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In aula magna

Pace, Sviluppo Sostenibile e Inclusione Sociale: venerdì 5 maggio l’inaugurazione di Bergamo Next Level

Previsti 24 appuntamenti tra cui 8 incontri, 1 convegno, 6 workshop a porte chiuse, 4 lezioni aperte, 4 conferenze-spettacolo e 1 spettacolo, oltre a 10 contributi video in ‘pillole’ online

Bergamo. Pace, Sviluppo Sostenibile e Inclusione Sociale sono i temi al centro dell’incontro che apre Bergamo Next Level – Costruire futuri connessi, la settimana di appuntamenti promossa da Università degli studi di Bergamo e Pro Universitate Bergomensi in collaborazione con Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo e Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo.

L’evento inaugurale di Bergamo Next Level 2023 si svolge venerdì 5 maggio 2023 alle 17.30 presso l’Aula Magna dell’Università degli studi di Bergamo nella sede di S. Agostino, in Città Alta (Piazzale Sant’Agostino 2). L’appuntamento intende offrire idee, visioni e buone pratiche per una lettura di cause, effetti e adattamenti connessi ai conflitti geopolitici, economici, culturali, sociali e ambientali in corso. In particolare, desidera approfondire come l’avvio di processi di pace nei vari scenari del mondo, l’adozione di un approccio multidimensionale allo sviluppo sostenibile – così come definito dagli obiettivi dall’Agenda ONU 2030 – e la forte attenzione all’inclusione sociale rappresentino elementi portanti per affrontare le sempre più urgenti sfide locali, nazionali e globali.

Introduce e modera Alberto Brugnoli Presidente della Cattedra UNESCO di Bergamo. Intervengono Cristina Bombassei Presidente di Pro Universitate Bergomensi, Sergio Cavalieri Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, Giovanni Fosti Presidente di Fondazione Cariplo, Nancy Lozano Gracia Senior Economist della Banca Mondiale e Mons. Robert J. Vitillo Segretario Generale della International Catholic Migration Commission.

Bergamo Next Level – l’iniziativa principale di Public Engagement dell’ateneo bergamasco, che rende visibile la Terza missione dell’Università – si svolge dal 5 all’11 maggio 2023, ed è inserita all’interno del programma di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

La rassegna, giunta alla terza edizione consecutiva, intende sviluppare un confronto entro e oltre i confini della bergamasca insieme ai suoi protagonisti – enti, istituzioni, imprese, associazioni e cittadini – attorno alle parole chiave di frontiera e conflitto, declinate in quattro aree tematiche: “CULTURE – diversità culturale e valorizzazione”, “DIRITTI– solidarietà e inclusione sociale”, “PRODUTTIVITÀ – innovazione e sostenibilità” e “AMBIENTE – risorse energetiche e cambiamento”.

Previsti 24 appuntamenti tra cui 8 incontri, 1 convegno, 6 workshop a porte chiuse, 4 lezioni aperte, 4 conferenze-spettacolo e 1 spettacolo, oltre a 10 contributi video in ‘pillole’ online. Tutti gli eventi di Bergamo Next Level 2023 sono gratuiti e si svolgeranno in presenza, con prenotazione consigliata dal sito bergamonextlevel.it, dove è disponibile il programma completo della manifestazione.

Gli appuntamenti

Sabato 6 maggio

– Ore 10.30 incontro Per un museo diffuso della Fortezza di Bergamo: da simboli di guerra a luoghi di cultura (Sala Capitolare Museo delle Storie di Bergamo, Piazza Mercato del Fieno 6). L’evento si propone come dialogo incentrato sulle testimonianze di patrimoni storicoarchitettonici che, da simboli di guerra, si sono trasformati in luoghi di cultura urbani, oggi al centro di una politica di valorizzazione ispirata ai valori Unesco. Si parlerà della fortezza di Bergamo, patrimonio dell’Umanità dal 2017 – in particolare della Rocca (sede del Museo dell’800 e del Parco delle Rimembranze) e dei due Torresini da Polvere – per comunicare il ruolo strategico delle fabbriche bergamasche del passato, ora edifici non corrotti dalle trasformazioni nei secoli. Al termine si potrà prendere parte a un tour con guida, della durata di 30/45 minuti, attraverso i luoghi protagonisti dell’incontro. Introduce e modera Alessio Cardaci dell’Università degli studi di Bergamo. Intervengono: Elisabetta Bani Prorettrice alla Terza Missione e ai Rapporti con il Territorio dell’Università degli studi di Bergamo, Nadia Ghisalberti Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo, Monica Abbiati della Direzione generale Cultura Progetti, sistemi e reti per la valorizzazione e lo sviluppo dell’attrattività del patrimonio culturale lombardo e dei Siti UNESCO, Roberta Frigeni Direttore scientifico Museo delle Storie di Bergamo.

– Ore 16 incontro Culture e culture politiche dell’emigrazione italiana (Fondazione Serughetti La Porta, Viale Papa Giovanni XXIII 30). Un appuntamento per indagare la presenza migratoria italiana all’estero, discutendo del lavoro culturale, associativo e politico svolto tra passato e presente dalle comunità italiane nel mondo. Un momento di dialogo e di riflessione dedicato alle comunità italiane all’estero e, in particolare, al lavoro culturale e politico-culturale che svolgono da decenni le associazioni, i giornali, le riviste, gli istituti in seno alle stesse. Si prenderanno in esame le diverse concezioni di “italianità” presenti nelle numerose associazioni, così come le relazioni culturali transnazionali che la presenza di enti e associazioni italiane nel mondo permette di sviluppare. Introduce e modera Paolo Barcella dell’Università degli studi di Bergamo. Intervengono Guglielmo Bozzolini Direttore ECAP Zurigo, Benedetta Calandra dell’Università degli studi di Bergamo, Giovanni Maria De Vita Consigliere d’Ambasciata della Direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie, Paola Fuso Presidente Associazione Corriere degli Italiani.

Lunedì 8 maggio 2023

– Ore 9.30 lezione aperta Turismo integrato nel divario urbano/rurale: sfide e prospettive di fronte ai cambiamenti globali (Sala Conferenze Castoldi presso la sede Unibg di Sant’Agostino, piazzale Sant’Agostino 2). La proposta si configura come lezione aperta rivolta a studenti e operatori del settore turistico, in modalità ibrida, per affrontare prospettive di un approccio integrato al turismo di fronte alle sfide globali della contemporaneità (climatiche, demografiche e tecnologiche), con un’attenzione ai divari tra aree urbane e rurali, spesso conflittuali. Introducono e moderano Federica Burini e Corrado Del Bò dell’Università degli studi di Bergamo. Intervengono Fabrizio Begossi Managing Director FERIES, Peadar Casey Enterprise Development Manager IT Carlow, Ireland, Roberta Garibaldi Vice-president Tourism Committee OCSE – Università degli studi di Bergamo, Federico Grazioli e Roberta Valsecchi studenti dell’Università degli studi di Bergamo, Erika Locatelli Director Out of Italy, Stefania Pendezza Project Manager AgriTravelSlow, Lisa Presciani Coordinator of UPD El Rodadero (Santa Marta, Colombia), e alcuni studenti dell’Istituto Superiore “San Pellegrino”. Discussants: Elisa Consolandi e Andrea Pozzi dell’Università degli studi di Bergamo.

– Ore 11 incontro I conflitti delle memorie: la scrittura della storia nella Russia di Putin (Sala Galeotti presso la Sede Unibg di Caniana, Via dei Caniana 2). Un approfondimento sull’attività della ONG Memorial di Mosca (Associazione Premio Nobel per la Pace del 2022) e sulla situazione dei diritti civili nella Russia di Putin, nonché sul rapporto tra memorie e storiografia. Introduce e modera Sante Maletta dell’Università degli studi di Bergamo. Intervengono Ornella Discacciati, Marica Fasolini e Valentina Pisanty dell’Università degli studi di Bergamo ed Elena Zhemkova della ONG Memorial di Mosca. Un incontro a partire dalla mostra “Uomini nonostante tutto. Storie da Memorial”, prodotta dalla ONG Memorial di Mosca e dalla Fondazione Russia Cristiana di Seriate (Bergamo), che sarà visitabile dal 6 al 14 maggio presso il Centro culturale S. Bartolomeo di Bergamo.

– Ore 15 lezione aperta Sviluppo e migrazioni tra frontiere, conflitti e ricomposizioni culturali (Sala Conferenze Castoldi presso la sede Unibg di Sant’Agostino, piazzale Sant’Agostino 2). L’evento si propone come momento di riflessione multidisciplinare sui processi di sviluppo legati ai fenomeni migratori in un dialogo tra geografia, diritto e linguistica come chiavi di lettura della complessità culturale che connota i territori dei migranti. L’iniziativa intende rivolgere agli studenti e alla cittadinanza alcune riflessioni sull’integrazione tra gli aspetti territoriali, giuridici e linguistici dei processi di sviluppo e dei fenomeni migratori. Introducono e coordinano Alessandra Ghisalberti, Paola Scevi e Barbara Turchetta dell’Università degli studi di Bergamo. Intervengono Martina Albini Coordinatrice Advocacy Nazionale e Centro Studi di WeWorld, Marco Impagliazzo Presidente della Comunità di Sant’Egidio, Olivier Lompo Responsabile dell’Ufficio UNHCR di Huye, Rwanda. Discussants: Sara Belotti dell’Università degli studi di Bergamo, studenti della Laurea magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale dell’Università degli studi di Bergamo

– Ore 18 incontro Crisi della scuola come crisi dell’Italia (Sala Galeotti presso la Sede Unibg di Caniana, Via dei Caniana 2). La questione scolastica è al centro dell’agenda politica in Italia e nelle società occidentali a partire dagli anni Novanta. Comincia allora una lunga e complessa vicenda riformistica che ha impegnato con esiti incerti anche il nostro Paese per almeno un decennio, tra il 1995 e il 2005. Si è trattata di una stagione dai forti tratti partisan che ha messo la scuola al centro di un infuocato dibattito politico e ideologico, mentre il decennio successivo ha conosciuto un significativo abbassamento di tono, con interventi caratterizzati da un approccio più sfumato e tecnico, rinunciando al miraggio della riforma generale del sistema di istruzione. E tuttavia né in un caso né nell’altro l’Italia sembra aver trovato la formula della “Buona scuola”. Attorno alla questione della formazione e del modo di trattare le giovani generazioni il dibattito è aperto e, sostanzialmente, irrisolto. Che cos’è la scuola, a cosa serve, perché andiamo a scuola? Queste domande, per quanto semplici e apparentemente ingenue, mettono in gioco temi fondamentali della nostra società come la motivazione, il rapporto tra istruzione ed economia, la questione delle nuove tecnologie. Introduce e modera Adolfo Scotto Di Luzio dell’Università degli studi di Bergamo. Interviene Ernesto Galli Della Loggia Storico ed Editorialista de Il Corriere della Sera.

Martedì 9 maggio 

– Ore 11 incontro Industrial Transformation e Just Transition: per una transizione industriale giusta e sostenibile (Auditorium Confindustria Bergamo – Kilometro Rosso, Gate 5, via Stezzano 87). Un incontro volto ad approfondire le sfide e le possibili azioni da intraprendere per garantire una transizione verso modelli di sviluppo più sostenibili, puntando a trasformazioni delle strutture energetiche, produttive e tecnologiche che siano adeguate anche per le persone e le comunità, secondo cambiamenti in tre vettori chiave: il sistema imprenditoriale, il capitale umano, il tessuto sociale. L’obiettivo dell’evento è aprire spazi di dialogo, cooperazione e policy-making su temi di riconversione industriale e produttività, trasformazione delle filiere produttive, impatti occupazionali e inclusione sociale. Introduce Alberto Brugnoli Presidente della Cattedra UNESCO di Bergamo, modera Laura Viganò Università degli studi di Bergamo. Intervengono Guido Guidesi Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Gianmaria Martini dell’Università degli studi di Bergamo, don Davide Rota Direttore del Patronato S. Vincenzo di Bergamo, Paolo Rota Vicepresidente di Confindustria Bergamo con Delega alle Relazioni Industriali, Ferdinando Uliano Segretario Nazionale Fim Cisl.

– Ore 16 lezione aperta Il mosaico del riuso nelle città: luoghi sospesi, patrimonio culturale e ricuciture urbane (Auditorium ANCE Bergamo, via dei Partigiani 8). Una lezione aperta come momento di riflessione interdisciplinare – urbanistica e geografica – sui “paesaggi dell’abbandono” e sulla rigenerazione urbana quale occasione per attivare dei processi di dialogo tra aree centrali e periferiche della città, co-progettando il patrimonio culturale costruito. Indagando il mosaico delle molteplici forme di luoghi dell’abbandono si potranno prospettare nuove forme dell’abitare urbano, più ecologiche e sostenibili, in grado di colmare vecchie e nuove frontiere urbane e lenire le dinamiche conflittuali. Al termine della lezione aperta è prevista una visita guidata alla mostra “Bergamo ’23. Visioni per un futuro presente. Città, ambiente, comunità” a cura di Luca Molinari, allestita presso il Palazzo della Libertà di Bergamo nell’ambito delle iniziative di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Introduce e modera Emanuele Garda dell’Università degli studi di Bergamo. Intervengono Fulvio Adobati e Alessandra Ghisalberti dell’Università degli studi di Bergamo, Elisabetta Bani Prorettrice alla Terza Missione e ai rapporti con il Territorio dell’Università degli studi di Bergamo, Gianni Biondillo Scrittore, Mattia Brambilla Videomaker & Content Creator, Renato Guatterini Vicepresidente di Ance Bergamo con delega all’Edilizia e al Territorio, Lorenzo Licciardi dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, Matteo Nicodemo Narratore, Alessandro Tesei Reporter, Francesco Valesini Assessore alla riqualificazione urbana, urbanistica, edilizia privata e patrimonio del Comune di Bergamo, Stefano Zenoni Assessore all’Ambiente e alla Mobilità del Comune di Bergamo.

– Ore 18 incontro L’invasione russa dell’Ucraina tra ordine internazionale liberale e stato di emergenza permanente (Fondazione Serughetti La Porta Viale Papa Giovanni XXIII, 30). L’invasione russa in Ucraina e la crisi pandemica, economica, e ambientale stanno funzionando da straordinari amplificatori e sono serviti a normalizzare uno stato di emergenza già in atto nella seconda metà del decennio passato, creando un quadro dove gli strumenti emergenziali si rivelano tanto popolari quanto del tutto inadeguati. Con questo incontro aperto alla cittadinanza si dibatterà delle ricadute internazionali, ma anche italiane e locali, di questo stato di emergenza permanente. Introduce e modera Jacopo Tondelli Direttore de Gli Stati Generali, intervengono Corrado Del Bò, Valentina Pisanty e Leonida Tedoldi dell’Università degli studi di Bergamo, e Alessandro Colombo dell’Università degli Studi di Milano.

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