Se il passato insegna qualcosa, Atalanta-Spezia è l’occasione buona per non cadere in certi errori, tipo le clamorose sconfitte di e col Lecce, che poi sulla classifica hanno un peso, per non dire che sarebbero bastati due pareggi per consentire alla Dea un quarto posto non certo immeritato, considerando anche la sua presenza costante in zona Europa, fin dalla prima giornata.
Ma non è il caso adesso di pensare ai rimpianti, tra l’altro proprio dopo due vittorie da grande squadra contro Roma e Torino e in una stagione che l’Atalanta sta conducendo con personalità al tavolo con le big, tornando di nuovo prepotente in corsa anche quando sembrava tagliata fuori. Invece no, i Gaspboys sono in piena corsa e la loro presenza dà molto fastidio e una certa preoccupazione alle altre concorrenti per Champions e Europa League.
Però, vietato perdere colpi. La 33a giornata nasconde molte insidie, per tutte le squadre di alta classifica costrette a vincere in attesa degli scontri diretti di domenica. Ma voi credete che l’Atalanta scenda in campo oggi alle 18 al Gewiss Stadium pensando, più che allo Spezia, alla Juve che arriva domenica all’ora di pranzo? Ci sarebbero due motivi per dire no, che poi sono lo stesso e cioè l’idea turnover, in realtà impraticabile se guardiamo all’organico attuale. E cioè che c’è poco da cambiare se non qualcosa in attacco, dove l’alternanza si è già vista e allora oggi potrebbe toccare dall’inizio al ritrovato Duvàn Zapata, aspettando il recupero di Lookman, forse contro la Juve.
Cambiare per cambiare non è affatto semplice, se guardate che i due esterni disponibili sono solo Zappacosta e Maehle e ci sarebbe anche qualche motivo per lasciarli riposare, visto che sono entrambi diffidati e rischierebbero di saltare la Juve. E al momento l’unica vera alternativa di ruolo si chiama Lorenzo Bernasconi, 19 anni, esterno mancino. Ma lo stesso principio vale per la Juve, impegnata alla stessa ora col Lecce e con Cuadrado pure diffidato, oltre a Danilo e Paredes. Nell’Atalanta anche Ederson, diffidato, dovrebbe evitare il giallo e addirittura, se parliamo di mediani, in panchina Gasperini porta Leonardo Mendicino, che di anni ne ha appena 16… Perciò la sensazione è che dovrebbe essere confermata l’Atalanta del doppio risultato pieno con Roma e Torino, anche se col Gasp le sorprese non finiscono mai.
Certo se diamo un’occhiata alla classifica vediamo che l’Atalanta ha preso il doppio dei punti che in questo momento inguaiano lo Spezia nella lotta salvezza, per di più senza il bomber, Nzola, che ha regalato più di una vittoria ai liguri, per esempio le due in trasferta, 2-1 a Verona e 1-0 sul campo del Torino, entrambe quando la squadra era guidata da Gotti, mentre all’inizio della stagione aveva sfiorato l’impresa, sconfitto a Napoli per 1-0 solo all’89’.
Ci sono due assenze pesanti su entrambi i fronti, Lookman e Nzola che hanno segnato 13 gol a testa, ma la differenza anche qui sta nei gol realizzati dalle due squadre, sempre il doppio per i nerazzurri: 53 Atalanta e 26 Spezia.
Come dire che la Dea ha anche molte altre carte da giocare oltre al suo Look, ha due cannonieri a quota 7 come Hojlund e Koopmeiners e soprattutto uno Zapata che ricomincia a far paura a tutti. E che avrà una voglia matta di fare gol a Bergamo, una gioia che non prova da quasi un anno e mezzo e sempre di mezzo c’era lo Spezia: 20 novembre 2021, 5-2 con doppietta di Pasalic e gol di Zapata, Muriel e Malinovskyi.
Ma allora cosa può temere l’Atalanta in questa partita? Più che altro fa bene a ricordare che all’andata dovette sudare per rimettere in parità una sfida nata male per i gol di Gyasi e Nzola, poi pareggiati da Hojlund e al 92′ da Pasalic. E se lo Spezia arriva a giocare aggressivo e con coraggio cercando di attaccare può anche farsi molto male contro l’Atalanta concreta delle ultime esibizioni.
Poi si penserà alla Juve, ma intanto meglio assicurarsi il pieno, evitando sorprese spiacevoli che nelle partite infrasettimanali sono sempre dietro l’angolo.
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