Mapello. Nuova perquisizione dei carabinieri nella casa di Stefania Rota, la 62enne ritrovata dopo oltre un mese senza vita nella sua abitazione al civico 28 di via XI Febbraio. Nel pomeriggio di martedì (2 maggio) i militari del nucleo scientifico sono entrati nell’appartamento, sotto sequestro da quando una decina di giorni fa è stato scoperto il cadavere, per cercare elementi che possano chiarire come e quando la donna è deceduta.
Il sostituto procuratore Letizia Ruggeri, che dopo l’autopsia ha disposto ulteriori accertamenti sulla salma, non intende tralasciare nessun particolare per fare luce sulla vicenda.
Al momento non si esclude nessuna pista, compresa quella del malore. Ma ci sono alcuni punti che devono essere approfonditi. L’auto della 62enne, una Ford Fiesta blu, non era in garage e sembra sia scomparsa. Non si trovano nemmeno la sua borsetta e il suo telefono cellulare. Non erano in casa, e forse sono rimasti in quella vettura che i carabinieri stanno cercando.
La donna, 62 anni, viveva da sola. E da sola, almeno dai primi riscontri, sarebbe morta. Nessuno si è accorto della sua scomparsa per diverse settimane. I parenti pensavano fosse in Liguria con uno degli anziani che accudiva.
Invece Stefania era nella sua abitazione, ormai senza vita. I vigili del fuoco, chiamati dai carabinieri di Ponte San Pietro ai quali si erano rivolti i familiari, hanno forzato la porta d’ingresso e l’hanno trovata sul pavimento. Da un primo esame esterno pare non fossero evidenti segni di colluttazione.
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