Lallio. Chissà, forse i ladri aspiravano a un doppio colpo. “Di solito entrano in negozio dal retro, dai campi”. In effetti, l’unico ostacolo da superare è un piccolo fossato, in questi giorni pieno d’acqua dopo la pioggia. “Giovedì pomeriggio abbiamo trovato dei bancali a fare da ‘ponte’. Ci siamo insospettiti e li abbiamo rimossi”. E chissà, forse hanno fatto bene i titolari del negozio di bici Savoldelli, in via provinciale a Lallio, visto che la notte stessa un gruppo di quattro malviventi ha fatto irruzione nel vicino punto vendita di Trek Bycicle, distante un centinaio di metri. Da quando ha aperto sette mesi fa, è già stato preso di mira dai ladri quattro volte.
“Prima rubavano nelle gioiellerie, adesso è il nostro turno – commentano sconsolati i quattro dipendenti del negozio, tutti ragazzi giovani -. Lavorare così inizia a essere pesante, episodi come questo sono all’ordine del giorno”. E non è una forzatura, perché soltanto 48 ore prima i ladri gli avevano portato via altre due bici del valore di 15 mila euro ciacuna. Nella notte tra giovedì e venerdì, invece, il colpo è stato sventato grazie al pronto intervento della Sorveglianza Italiana, che ha sorpreso i ladri pronti a caricarsi tre super bici sulle spalle. Una guardia giurata, sentendosi minacciata, è arrivata a sparare in aria un colpo di pistola, mettendo il commando in fuga, arrivato guarda caso forzando la porta sul retro.
A febbraio era toccato all’attività del 59enne Roberto Savoldelli (Savoldelli bici, appunto). Sei i modelli da corsa spariti. “Compresa una Merida, un pezzo veramente unico – ricorda il titolare -. Il valore? Intorno ai tredicimila euro. Poi ci hanno portato via una Scott e una rarissima 3T Race Max”. Anche quelle, inutile dirlo, biciclette molto costose. E arrivate in negozio da pochi, pochissimi giorni. “Chi commissiona questi furti – è il sospetto di Savoldelli – deve essere molto informato, gente del settore”. Un colpo mirato, secondo lui: “I ladri si sono concentrati esclusivamente sulle bici più preziose. Si sono completamente disinteressati della cassa e pure dell’abbigliamento tecnico, che vi assicuro non vale poco”.
Come difendersi? “Io ho installato l’antifurto nuovo e pure il perimetrale (in grado di intercettare la presenza di un estraneo ancora prima del suo potenziale ingresso, ndr). Ho potenziato la videosorveglianza e ancorato le bici da strada a una piastra pesante. Prima dell’escalation di furti, certe misure di sicurezza erano previste per il 50-60% del nostro parco bici. Ora le abbiamo dovute estendere praticamente a tutte”.
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