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Aeroporto

Inizio anno da record, Orio alza l’asticella: 15 milioni di passeggeri nel 2023

Nei primi quattro mesi dell'anno, che ancora non sono conclusi, già più di 4,5 milioni di persone sono transitate dallo scalo bergamasco: un dato in crescita del 19% rispetto al 2019, chiuso con il miglior risultato di sempre

Orio al Serio. Non più solo una ripresa, ma una crescita che si attendeva da tempo e che, in questo 2023, sta finalmente prendendo forma: l’aeroporto di Orio al Serio sta macinando numeri da record, ormai un’abitudine per quello che da anni è saldamente al terzo posto tra gli scali italiani, ma che in periodo Covid aveva accusato pesantemente gli effetti delle limitazioni agli spostamenti.

Dopo l’ottimo risultato del 2022, il secondo migliore di sempre con lo scollinamento oltre quota 13 milioni di passeggeri, sin dagli albori del nuovo anno i numeri hanno dato una nuova prospettiva: un gennaio mai visto, con 1.169.026 passeggeri, è stato solo l’antipasto di un primo quadrimestre che, non ancora concluso, ha già messo a referto 4.562.996 persone trasportate.

È la partenza migliore di sempre.

Non regge il confronto nemmeno il 2019, l’anno del primato chiuso con 13.857.257: il 2023 viaggia a un ritmo superiore di quasi il 20% che, proiettato sui 12 mesi e alle porte di una stagione estiva che si annuncia “rovente” dal punto di vista dei collegamenti, ha indotto Sacbo, la società di gestione aeroportuale, ad alzare ulteriormente l’asticella degli obiettivi.

“Contiamo di toccare quota 15 milioni – confida Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di Sacbo – Ci stiamo lasciando alle spalle una stagione invernale particolarmente sostenuta e abbiamo un network che conta più di 140 destinazioni, dirette in 39 Paesi e operate da 21 compagnie. L’estate vedrà diverse novità, a partire da quella che dal 15 maggio coinvolgerà Aeroitalia, con il volo su Roma: non una rotta nuova, ma sicuramente un nuovo approccio (leggi qui, ndr). Per noi quello è sempre stato un obiettivo, perché sappiamo che la richiesta c’è e c’è una notevole quantità di persone all’interno della nostra catchment area che usa voli sulla capitale da altri scali o preferisce il treno: c’è del potenziale forte, occorre solo il giusto prodotto per poterlo intercettare”.

Un passo avanti che, sicuramente, non sarà l’ultimo perché i piani, innanzitutto dal punto di vista infrastrutturale, di Sacbo per i prossimi due anni prevedono interventi che promettono di lanciare l’aeroporto stabilmente in una nuova dimensione, quella degli scali con più di 15 milioni di passeggeri.

“Ci stiamo attrezzando per fare anche di più – ammette Cattaneo – Stiamo già predisponendo il tunnel che collegherà il terminal con la nuova stazione ferroviaria, un collegamento su rotaia che aspettiamo da molto tempo e che è stato inserito tra le opere da realizzare in vista dell’appuntamento olimpico di Milano-Cortina 2026. Avremo poi un restyling dell’area partenze, con due nuovi gate extra Schengen, un nuovo nastro di riconsegna bagagli, 14 postazioni per il controllo della sicurezza e 23 nuovi banchi check-in. Interventi che consentiranno una migliore organizzazione e velocità, dotati delle più moderne tecnologie: fino a cinque persone contemporaneamente si potranno preparare ai controlli con le vaschette da spingere sulla rulliera, con dispositivi elettronici e liquidi che potranno rimanere all’interno dei bagagli perché riconosciuti con precisione dai nuovi sistemi”.

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