Mapello. L’autopsia in programma mercoledì (26 aprile) potrebbe fare luce sul giallo di Stefania Rota. Dopo che da più di un mese non si avevano sue notizie, la 62enne di Mapello è stata ritrovata senza vita nella sua casa di via XI febbraio a Mapello.
In paese si pensava fosse al mare, in Liguria, ad assistere un anziano. Così fino a venerdì, quando i parenti hanno deciso di informare i carabinieri della stazione di Ponte San Pietro. I militari, dopo aver effettuato alcuni accertamenti, hanno allertato i vigili del fuoco di Bergamo che hanno raggiunto l’abitazione della sessantaduenne.
Dopo aver forzato la porta d’ingresso, una volta all’interno, hanno trovato la donna senza vita nel salotto. Sul corpo non ci sarebbero segni di colluttazione.
Il pm Letizia Ruggeri, che in un primo momento aveva autorizzato la sepoltura, ha poi deciso di disporre l’autopsia. Dall’esame, che avrà luogo alla camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni, si potranno avere elementi in più per chiarire la causa e il momento del decesso. La pista privilegiata per ora è quella del malore, ma solo l’esame autoptico potrà fornire ulteriori informazioni.
Nel frattempo i carabinieri sono tornati nell’abitazione dove viveva la donna per cercare dei riscontri. Pare, infatti, che non si trovi la sua auto, una Ford Fiesta. Dalla sua casa mancherebbe anche il cellulare.
Stefania Rota viveva da sola. Negli ultimi anni, dopo aver seguito appositi corsi, assisteva persone anziane e malate. Gli inquirenti stanno approfondendo i rapporti che aveva, le sue frequentazioni.
La notizia della morte della sessantaduenne in breve ha fatto il giro del paese, dove Stefania era stimata e benvoluta.
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