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Il sostegno

Ex prof multata in città alta, il sindaco di Casatenovo: “Siamo al suo fianco, in ogni caso non pagherà nulla”

Il primo cittadino del paese che ospita l'Università per Tutte le Età si schiera con la donna: "Il valore del volontariato è riconosciuto dalla Costituzione. In questi giorni mi hanno scritto in tanti da Bergamo"

“Rosita e l’Università per Tutte le Età sanno che su questa vicenda il Comune è al loro fianco, convintamente; ora è il momento di produrre il ricorso, sperando possa far chiarezza su questo tema, anche per altri. Ma in ogni caso Rosita non pagherà nulla, il Comune interverrà anche se il ricorso dovesse essere rigettato. Come dire: toglieteci tutto ma non i nostri volontari!”.

Così, dalle pagine di CasateOnline, il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati si schiera apertamente dalla parte di Rosita Corbetta, la ex professoressa multata in città alta per aver esposto ad alcuni amici e membri dell’associazione le bellezze del duomo.

Il caso, scoppiato una decina di giorni fa, ha assunto in poco tempo una portata ben più grande di quella locale e ora, dopo diverse testimonianze di solidarietà, per la donna è arrivato anche il pieno sostegno da parte dell’amministrazione comunale del paese che ospita l’Università per Tutte le Età.

“Il valore del volontariato – continua Galbiati – è riconosciuto dalla Costituzione, la sua gratuità e l’impegno di tanto persone costituiscono il tessuto connettivo della comunità, è qualcosa che va non solo difeso ma promosso, non possiamo disperdere e non possono certo essere interpretazioni rigide e prive di buon senso di norme pur comprensibili che tutelano le attività professionali a mettere in crisi tutto questo”.

Sulla ex professoressa, il primo cittadino non ha dubbi: “È fantastica, da anni si impegna così, gratuitamente, con le sue competenze che per noi sono preziose, per la voglia di vivere la nostra comunità stando assieme alle persone, mettendo a disposizione le sue conoscenze e condividendole con altri, senza mai chiedere nulla”.

Ma Galbiati svela anche l’altra faccia della medaglia di questa vicenda, vale a dire l’interessamento di tanti bergamaschi per la sorte di Rosita e dell’Università per Tutte le Età: “In questi giorni mi hanno scritto cittadini di Bergamo, ricordo una bella lettera di una professoressa bergamasca. Ho risposto che noi casatesi guardiamo oltre, amiamo Bergamo e continueremo a godere delle sue bellezze. Del resto la Costituzione tutela il Paesaggio ed i Beni culturali e artistici del nostro Paese; è un bene comune che è a disposizione di tutti, certamente a disposizioni di chi aiuta i cittadini, senza volerne lucrare, a godere delle bellezze dell’Italia, del suo Paesaggio e dei suoi Beni artistici. Insomma, Rosita ha fatto qualcosa che la Costituzione promuove. Qualcuno diceva che i volontari non sono remunerati non perché non valgono nulla, ma perché il loro valore è inestimabile. Abbiamo bisogno di loro – chiosa Galbiati – Abbiamo bisogno che Rosita continui a spiegarci l’arte come sa fare”.

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