In occasione della Giornata nazionale per la Salute della Donna, il Policlinico San Marco (Gruppo San Donato), struttura premiata con due Bollini Rosa, aderisce all’ottava edizione dell’H-Open Week di Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere – che prevede una settimana di servizi gratuiti, dedicati al benessere della donna. L’iniziativa mira a richiamare l’attenzione sull’importanza di un’adeguata tutela della salute in termini di prevenzione, promozione di comportamenti sani e accesso alle cure sul territorio.
Presso il Centro Congressi dell’ospedale, mercoledì 19 aprile dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:00 sarà possibile sottoporsi a consulenze nutrizionali con bioimpedenziometria (esame che misura la percentuale di massa magra, massa grassa e acqua corporea) gratuite.
L’evento si rivolge a tutte le donne che vogliano ricevere suggerimenti per un’alimentazione più sana anche nell’ottica di perdere peso. Per chi fosse interessato ci sarà anche la possibilità di conoscere meglio, con l’aiuto dei nostri esperti, la dieta chetogenica, regime alimentare sempre più diffuso che prevede una drastica riduzione dell’assunzione di zuccheri e carboidrati.
“La dieta chetogenica – Vlcd (very low calorie ketogenic diet) – è una delle poche diete testate scientificamente perché nata a fini terapeutici” osserva la dottoressa Cristina Robba, nefrologo e nutrizionista del Policlinico San Marco e Smart Clinic “Le Due Torri”, referente dell’iniziativa. “Due importanti riviste di endocrinologia hanno pubblicato il consenso a questa dieta nel controllo dell’obesità e dei disordini metabolici, riconoscendola come un validato protocollo per ottenere sia un rapido calo di peso sia una migliore educazione alimentare, senza assumere farmaci. Ovviamente purchè sia seguita sotto stretto controllo medico”.
Le diete chetogeniche si basano sulla premessa che il nostro organismo è capace di prendere energia dalle riserve di grasso se la disponibilità di carboidrati è notevolmente ridotta. “Se i glucidi (ovvero gli zuccheri o carboidrati) introdotti nella dieta sono in quantità molto basse, si promuove la mobilizzazione dei grassi dai tessuti, favorendo l’ossidazione di questi acidi grassi nel fegato. Si producono così i “corpi chetonici” (da qui il termine di dieta chetogenica) che vengono utilizzati a scopo energetico” conclude la dottoressa.
Non è richiesta la prenotazione.
commenta