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Il caso

Docente di arte in pensione illustra agli amici il duomo di Città Alta: multa da 2mila euro

La professoressa fa parte dell'Università per tutte le età di Casatenovo, in provincia di Lecco, ed era in gita con un gruppo di membri dell'associazione ai quali stava tenendo una lezione privata e gratuita

Bergamo. Stava illustrando alla comitiva di cui faceva parte le bellezze di Città Alta quando è stata avvicinata da una pattuglia della Polizia Locale per un controllo.

Gli agenti le hanno chiesto i documenti per verificare che fosse regolarmente iscritta al registro regionale delle guide turistiche. In realtà si trattava di una professoressa di educazione artistica in pensione da diversi anni, membro del direttivo dell’Università per tutte le età di Casatenovo, in provincia di Lecco. Considerate le sue conoscenze in campo artistico e architettonico, l’ex docente stava spiegando al gruppo del quale faceva parte le peculiarità del duomo di Città Alta, ma per la legge non poteva farlo: è esercizio abusivo della professione. Così gli agenti hanno emesso un verbale e le hanno dato una multa da 2mila euro.

Protagonista della vicenda è la professoressa Rosita Corbetta, che lo scorso 4 aprile ha raggiunto Città Alta insieme ad altri membri dell’associazione e al suo presidente Samuele Baio per una gita culturale. La donna guidava un gruppo di circa 20 persone e parlava loro della storia dei palazzi e delle chiese storiche di piazza Vecchia.

Ma i vigili, che avevano ricevuto una segnalazione da una delle guide autorizzate di Città Alta, si sono appostati e l’hanno tenuta d’occhio per circa un quarto d’ora. Poi l’hanno fermata per identificarla. Agli agenti l’ex docente e il presidente dell’Università per tutte le età hanno cercato di spiegare che si trattava di una lezione privata e tenuta a titolo gratuito per la comitiva di amici, ma le giustificazioni non sono state sufficienti ad impedire la compilazione del verbale in quanto l’atteggiamento della donna era in contrasto con la norma regionale. Così è scattata la pesantissima sanzione.

Impensabile per l’associazione di Casatenovo pagare duemila euro, per loro significherebbe chiudere l’Università per tutte le età.  Il gruppo ha già dichiarato che presenterà un ricorso.

“La nostra è una città d’arte e cultura e nell’anno della Capitale della Cultura – commenta la Comandante della Polizia Locale Gabriella Messina – abbiamo pensato di intensificare l’attività di contrasto delle guide non autorizzate, anche in sinergia con le guide della nostra città, competenti e aggiornate a svolgere un compito così importante, come quello di raccontare il patrimonio storico e artistico di Bergamo. Questo tipo di controlli assicura il rispetto della legalità a garanzia, in primo luogo, dei turisti e di chi lavora in questo settore, che necessita di titoli abilitanti e di una lunga attività di preparazione per essere svolto. Per questo invitiamo le guide turistiche regolari a continuare nella collaborazione e possibilmente segnalarci casi di esercizio abusivo della professione”.

Le professioni di guida turistica e di accompagnatore sono disciplinate da una legge nazionale (la 97/2013) che ratifica quella europea. Per tutti vi è l’obbligo della esposizione ben in vista del cartellino di riconoscimento.

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