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Città alta

Basilica di Santa Maria Maggiore, inaugurato il restauro del Coro dei Laici fotogallery

È la prima parte di un intervento più ampio voluto da Fondazione Mia e Fondazione Banca Popolare. Alla fine dell'anno saranno restituite alla città tutte le tarsie lignee cinquecentesche

Bergamo. Inaugurato da Fondazione MIA e Fondazione Banca Popolare di Bergamo il restauro del Coro dei Laici, parte del cinquecentesco Coro ligneo di Giovan Francesco Capoferri e Lorenzo Lotto posto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, in Città Alta a Bergamo. Si tratta della prima parte del più ampio intervento di restauro, ancora in corso, che restituirà alla città di Bergamo l’intera sequenza di tarsie lignee raffiguranti immagini di storie bibliche e simboliche, la cui esecuzione si colloca tra il 1523 e il 1555.

Il Coro è impreziosito da ventinove tarsie che rappresentano scene dell’Antico Testamento, disegnate dal Lotto e realizzate dal maestro intarsiatore Capoferri tra il 1523 e il 1530. Oltre alla sezione dedicata ai laici, il Coro ligneo si compone di una seconda parte, il Coro dei Religiosi, il cui restauro sarà ultimato entro l’autunno 2023.

Il Coro ligneo di Giovan Francesco Capoferri e Lorenzo Lotto – come la Basilica di Santa Maria Maggiore che lo custodisce – è gestito da Fondazione MIA che ne ha commissionato un importante restauro, avviato ad aprile 2022, curato da Luciano Gritti dell’omonima Bottega di restauro con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia. Fondazione Banca Popolare di Bergamo è partner esclusivo dell’intervento.

Quello allestito all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore è un ‘Cantiere Vivo’ che, delimitato da pannelli di plexiglass su cui sono riportati testi, immagini e QR code che permettono l’approfondimento di contenuti storici e artistici legati all’opera e al suo contesto, mantiene l’area dei lavori sempre accessibile ai visitatori, che possono quindi sia ammirare il Coro cinquecentesco e le sue preziose tarsie in legno, sia osservare da vicino le tecniche di restauro e il lavoro dei professionisti in tempo reale.

L’allestimento di tutta l’area di cantiere è stato ideato e realizzato da Smart Puzzle, un team di professionisti specializzato nella valorizzazione di beni culturali, con la direzione scientifica di Stefano Marziali.

Il ‘Cantiere Vivo’ è protagonista dell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura: l’intera area rimarrà accessibile, negli orari di apertura della Basilica, fino al termine dei lavori (autunno 2023), negli orari di apertura della basilica.

Ingresso: 5€ per i non residenti a Bergamo e provincia; 2€ biglietto ridotto per giovani (14-25 anni) e over 70. Gratuito per residenti, bambini fino a 13 anni inclusi, disabili e accompagnatore, scuole fino al ciclo secondario, sacerdoti, suore, giornalisti, militari e forze dell’ordine.

Il biglietto di ingresso comprende un’audioguida che si attiva direttamente dal proprio smartphone, disponibile in cinque lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo).

All’inaugurazione sono intervenuti Fabio Bombardieri presidente Fondazione MIA; Armando Santus presidente Fondazione Banca Popolare di Bergamo; Giorgio Gori Sindaco di Bergamo; Luca Rinaldi Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia; Luciano Gritti Bottega di Restauro ‘Luciano Gritti’; Corrado Benigni Presidente Commissione Cultura Fondazione MIA.

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