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Bergamo

La Fiera dei Librai torna sul Sentierone: tra gli ospiti Stefania Andreoli, Calabresi e Veltroni

La manifestazione, che taglia il traguardo del 64esimo anno, si svolgerà dal 21 aprile al 1° maggio

Bergamo. Stefania Andreoli, Ester Viola, Walter Veltroni, Rocco Tanica, Paolo Stella, Giuliano Pisapia e Mario Calabresi saranno tra gli ospiti della nuova edizione della Fiera dei Librai di Bergamo. La manifestazione, che taglia il traguardo del 64esimo anno, si svolgerà dal 21 aprile al 1° maggio facendo ritorno sul Sentierone, la sua storica location.

Dopo lo stop nel 2020 a causa dell’emergenza Covid-19 e le successive due edizioni transitorie al Daste e al Piazzale degli Alpini, si torna nel centro della città, nel cuore del Centro Piacentiniano. Nadia Ghisalberti, assessora alla cultura del Comune di Bergamo, afferma: “Siamo ormai prossimi all’inizio di questo appuntamento molto atteso. Lo vivo prima di tutto da cittadina e mi fa molto piacere il ritorno di questa iniziativa sul Sentierone. È un richiamo alla grande storicità della manifestazione, che costituisce un patrimonio della città e della sua vita collettiva. Ogni volta è un’occasione per consolidare il rapporto fra i cittadini e i libri, generando uno scambio di sentimenti, emozioni e conoscenze, esperienze bellissime e arricchenti. Mi soffermo, in modo particolare, sul grande lavoro che richiede l’organizzazione di questo evento e sul grande impegno che implica, anche sul piano economico, considerando che l’inflazione e il caro energia non risparmiano nemmeno i librai. Ci troviamo, inoltre, in un anno speciale: Bergamo e Brescia sono capitale italiana della cultura e diverse proposte sono ispirate proprio a questa importante opportunità”.

Antonio Terzi, presidente Confesercenti Bergamo e Li.Ber Associazione Librai Bergamaschi, esprime la “soddisfazione dei librai per il ritorno alla loro casa elettiva, cioè il Sentierone. La manifestazione, che quest’anno si inserisce nel contesto di Bergamo Brescia capitale della cultura, è un grande momento popolare di contatto fra i cittadini e il mondo dei libri e della lettura”.

Tra i sostenitori della Fiera dei Librai c’è la Camera di Commercio di Bergamo. Raffaella Castagnini, responsabile del servizio promozione e sviluppo economia locale, spiega che l’ente sarà “presente in modo consistente alla manifestazione”. In modo particolare ne ha sottolineato l’importanza “a livello culturale ma anche economico, considerando che i librai indipendenti riescono a organizzarla nonostante le difficoltà con cui devono fare quotidianamente i conti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Romina Russo, consigliere provinciale con deleghe alla cultura, pari opportunità, fragilità e politiche sociali, che ringrazia gli organizzatori “per aver mantenuto viva questa manifestazione che riesce sempre ad avere una notevole capacità attrattiva verso cittadini, visitatori e turisti. Nel corso degli anni ha costruito un profondo legame con il territorio di cui è un fiore all’occhiello”.

Il gran finale vedrà protagonisti Telmo Pievani e Giuseppe Remuzzi al teatro Donizetti, con la straordinaria partecipazione di Denyce Graves, mezzosoprano.

Il programma, elaborato da Ornella Bramani (direttrice artistica Fiera dei Librai Bergamo) e
Serena Anselmini (direttrice artistica Sottovuoto), conta oltre cinquanta eventi fra presentazioni dei libri e reading. Gli incontri con gli autori si svolgeranno nella sala lettura all’interno dello spazio della fiera e in diversi luoghi della città.

fiera dei librai 2023

PROGRAMMA 

Venerdì 21 aprile
Sala Lettura
ore 18.00
Vincenzo Mazzoleni
Saluti da Bergamo. Il fascino di una città nelle cartoline d’epoca (1890-1940)
(Grafica Arte, 2022)

Questo non è un libro sulla storia di Bergamo, ma un libro sulle cartoline di Bergamo, frutto di un’ampia selezione di migliaia di cartoline illustrate provenienti dalle collezioni di Bruno Corna e Angelo Invernici, testimonianza di un’epoca che ci restituisce un ritratto di Bergamo davvero originale e ricco di fascino, anche per gli eventi che caratterizzano il periodo 1890-1940, con i fermenti del nuovo secolo e le aspettative collegate, le due guerre mondiali, i totalitarismi, ecc. Il racconto di Bergamo qui proposto trae inevitabilmente origine dalla necessità di illustrare la città con le sue peculiari caratteristiche, in primis le due città, alta e bassa, con due centri e due storie, la Città Alta vista da Porta Nuova, da quasi due secoli la veduta-simbolo di Bergamo, l’antica Fiera di Sant’Alessandro e il Sentierone e poi le porte, i borghi, i quartieri, ecc. Non meno importante di questo è l’approccio tematico, vale a dire il ritratto di Bergamo attraverso le persone che l’animano e le conseguenti attività: i trasporti, il lavoro, l’istruzione, i teatri e la musica, l’ospitalità (alberghi e ristoranti), la sanità pubblica, le fiere e le feste, le rogge, lo sport e i divertimenti, ecc. Ogni capitolo è preceduto da una breve introduzione che ne illustra il contenuto e, a seguire, le cartoline nel loro formato e colori originali. Ognuna è corredata da una didascalia, che la illustra e cerca di segnalare al lettore aspetti poco noti o curiosi. Sfogliare queste pagine significa compiere un viaggio nei luoghi visti, anzi vissuti, dai nostri nonni, significa percorrere nel tempo e nello spazio un cammino in qualche misura misterioso e avvincente, dentro una città che ha cambiato aspetto per le trasformazioni urbanistiche, ma anche per le evoluzioni culturali e antropologiche, pur rimanendo sostanzialmente fedele alle proprie radici.
con Vincenzo Mazzoleni autore, Marco Carminati scrittore

Venerdì 21 aprile
Sala Lettura
ore 21.00
Capovolgiamo le piramidi. La crisi climatica e il nostro territorio

Le pagine del libro ripercorrono la storia politica locale e internazionale degli ultimi vent’anni, attraversando le crisi geopolitiche, economiche, pandemiche e ambientali, di fronte alle quali una miriade di reti sociali hanno dato vita a culture e buone pratiche per costruire un’alternativa possibile. Ora però, questo è l’invito del libro, è tempo che ritorni anche la politica, intesa come strumento collettivo che, assumendo la crisi ambientale come la questione centrale, sappia costruire un nuovo modello di sviluppo capace di tenere insieme la questione ecologica con quella sociale e occupazionale. Un orizzonte che affida a Bergamo, il territorio del mondo occidentale maggiormente colpito dalla pandemia, una responsabilità politica e morale ancora più grande.
con Matteo Rossi autore e presidente DessBg, Diego Colombo giornalista de L’Eco di Bergamo, le realtà istituzionali e sociali della bergamasca
evento a cura della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo

Venerdì 21 aprile
ore 21.00
Cinema Conca Verde
Proiezione film
The Beat Bomb

Un documentario sulla figura di Lawrence Ferlinghetti: poeta, editore, libraio, pittore, divulgatore della Beat Generation. Girato tra Roma e San Francisco, viene raccontata l’esperienza di amicizia del regista con Lawrence Ferlinghetti, poeta e talent scout della Beat Generation nonché editore dei suoi autori. Il film è un viaggio che parte dal 2007 e segue Ferlinghetti fino a dopo la sua morte (a quasi 102 anni) nel 2021. Un percorso in cui si incontrano tutti i suoi più grandi colleghi come Jack Hirschman, Amanda Plummer e Joanna Cassidy e si evocano anche alcuni protagonisti della Beat, come ad esempio Jack Kerouac. Si parla anche di politica e di anarchismo e della necessità di rivedere il nostro mondo dominato da un complesso militare industriale che fa della società un gruppo di persone immerse nella povertà e privo di una guida culturale capace di farsi avanguardia.

Trailer:  https://www.movietele.it/video/the-beat-bomb-trailer-film-fernando-vicentini-orgnani

Ingresso 7,50 – 6,50 sono validi i carnet da 3,6, 9 ingressi
prevendite su https://sas.18tickets.it/

Proiezione e incontro con il regista Ferdinando Vicentini Orgnani in collaborazione con S.A.S. Bergamo

Sabato 22 aprile
ore 15.00
Sala Lettura
Durim Taci
Una presenza che sfugge
(Lubrina, 2021)

Una cronaca scritta in tre settimane da Bergamo, la città più colpita in Europa dal Covid-19, ma gli eventi coprono tutto il nostro continente in un arco temporale di sessant’anni, a partire dal 1961, data di costruzione del Muro di Berlino. Lo scrittore Donat Dora lascia Bergamo poiché si sente “costretto” a riprendere un viaggio in compagnia di Marta, una sua vecchia conoscenza, che vuole raggiungere Berlino a ogni costo. Quando Donat rientra a casa, sempre nel picco della pandemia, non trova nessuno. Mancano la moglie, la figlia e il padre anziano.
Cerca di mettersi subito sulle loro tracce, ma all’ultimo momento viene raggiunto nella sua abitazione da un ospite inaspettato, Artur, un detenuto al quale sono appena stati concessi gli arresti domiciliari in custodia cautelare. Un altro romanzo che conferma lo stile narrativo dell’autore, dove i fatti reali, biografici non si sottopongono a una forte logica dialettica, causa-effetto, ma semplicemente si mettono in contiguità e da questa relazione nasce la magia della creazione.
Rilevanti sono il luogo della narrazione e la presenza dell’autore, elementi che, insieme all’uso della seconda persona, hanno lo scopo di accogliere il lettore come parte integrante del processo creativo.
con Durim Taci autore, Fabiola Sali mediatrice culturale

Sabato 22 aprile
ore 16.30
Sala Lettura
Sebastiano Mondadori
Verità di famiglia. Riscrivendo la storia di Alberto Mondadori
(La nave Teseo, 2022)

Alberto è il primogenito, il figlio intellettuale e poeta, l’erede designato che non prenderà mai il posto del padre, Arnoldo Mondadori. “Pazzo di idee e prodigo di impossibile”, Alberto Mondadori ha fatto di tutto per sfuggire al suo destino di editore, senza cogliere forse quale grande editore era nel frattempo diventato: prima alla Mondadori a fianco del padre, in una tormentata storia di fughe e ritorni, poi dal 1958 nell’impresa del Saggiatore, la scommessa impossibile su cui giocherà tutto se stesso. I sogni e le ossessioni, la grandezza e la grandeur finiscono per coincidere nello sguardo smisurato del visionario e del suo mondo di feste mobili e promesse di successi accanto alla bellissima moglie Virginia: una coppia hollywoodiana perdutamente votata all’infelicità. Un uomo bigger than life con una vita divorata da passioni, eccessi, intense amicizie e tradimenti improvvisi. Le visite al Vittoriale per consegnare di persona le bozze a D’Annunzio; l’avventura giovanile nel cinema con l’inseparabile cugino Mario Monicelli; l’infatuazione per il giornalismo e le corrispondenze di guerra; la vacanza a Cortina con Hemingway; le sbronze con Orson Welles e con Jack Kerouac; il viaggio in Unione Sovietica con Sartre e la de Beauvoir. E poi la rivalità con Einaudi e Feltrinelli; le riunioni con Argan e Bianchi Bandinelli, Paci e Cantoni al fianco di Giacomo Debenedetti; gli incontri segreti con Vittorini; il lungo rapporto con Thomas Mann, Ungaretti e Palazzeschi; la cura spasmodica per i libri e il lavoro indefesso con i suoi autori: da Buzzati ad Arpino a Tobino, da Faulkner a Genet a Lévi-Strauss; la lunga battaglia per affermarsi come editore di sinistra. E la maledizione dei soldi che non bastano mai. Tanti, tantissimi, fino al tracollo. Alla ricerca di questa grandezza perduta, Sebastiano Mondadori ripercorre daccapo la storia del nonno. Una biografia che diventa memoir nella fedeltà impietosa al passato attraverso lettere inedite, foto, aneddoti e ricordi collezionati negli anni come impronunciabili verità di famiglia.

con Sebastiano Mondadori autore, Mimma Forlani giornalista e scrittrice
In collaborazione con Letture Amene di Mimma Forlani

Sabato 22 aprile
ore 18:00
Auditorium di Piazza Libertà
Mauro Covacich
L’avventura terrestre
(La nave di Teseo, 2023)

C’è un uomo di mezza età che compare dentro una cabina mentre un ragazzo, il bagnino, nella stessa cabina, sta avendo un rapporto sessuale con una sua coetanea molto coinvolta. È reale o è una allucinazione? È visibile solo al ragazzo, pare, perché la ragazza non sembra essersene accorta. E infatti l’uomo annuncia: “Morirai”.
È la prima di molte apparizioni al ragazzo. Diversi anni dopo, il protagonista si sottopone a una visita di controllo per quello che credeva un banale fastidio all’orecchio, ma l’otorinolaringoiatra gli paventa una probabile presenza di una neoformazione al cervello e gli prescrive una risonanza. Da qui comincia il travaglio del nuovo eroe disegnato da Mauro Covacich, in attesa dell’esame e del suo esito. Un viaggio tragicomico, in cui deve fare i conti con la propria vita; deve creare nuovi equilibri con la propria compagna; deve mettere a posto le cose con l’amante prima che qualcosa di irreparabile accada (e, in sua assenza, qualcuno scopra le loro mail). Non manca un tentativo, maldestro, di mettere fine alla propria vita. Tutto sembra precipitare verso il risultato dell’esame.
E tutto è scandito – sino alla mattina della visita – dalla presenza ondivaga di quella figura enigmatica che sin da ragazzo lo accompagna. Un romanzo teso, spietato, che difronte alla possibilità della morte schiude le porte a una vena profondamente comica. Un nuovo tassello dell’opera vasta, coerente e attraversata da una profonda unità di Mauro Covacich.

con Mauro Covacich autore

Sabato 22 aprile
ore 18.30
Sala Lettura
Lucia Cecio
Bergamo una guida
(Odós – Udine, 2023)

Alta e bassa, popolare e raffinata, operosa e gaudente, dicotomie di una città che si sta scoprendo meta turistica e sintetizzate con disinvolta lucidità dalla penna di una giovane autrice. L’autrice è Lucia Cecio, Storica dell’arte specializzata in Educazione al patrimonio, Responsabile dei Servizi Educativi dell’Accademia Carrara e dottoranda in Educazione nelle Società Contemporanea. Lucia si è trasferita a Bergamo da Roma nel 2016; per ricambiare l’accoglienza calorosa della città le dedica questa guida, scritta percorrendo personalmente tutte le passeggiate, regalando ogni scorcio e ogni assaggio a chi scopre il capoluogo orobico per la prima volta oppure per chi ci torna e per chi ci vive e non ha paura di sorprendersi! Bergamo una guida è la prima fatica letteraria dell’autrice, ma anche la promessa di tornare presto a scrivere!

con Lucia Cecio autrice

Sabato 22 aprile
ore 20.45
Centro culturale San Bartolomeo
Rocco Tanica
Non siamo mai stati sulla Terra

(Il Saggiatore, 2022)

Non siamo mai stati sulla Terra è il primo libro scritto da un essere umano assieme a un’intelligenza artificiale. Un’opera che ci conduce sulla soglia di un nuovo modo di raccontare. Un uomo e un marchingegno robotico chiamato Out0mat-B13 sono seduti uno di fronte all’altro in un hotel di provincia. L’uomo interroga con curiosità la macchina, le chiede delle cose che ha visto, di ciò che conosce, di quello che immagina essere il pianeta. La macchina racconta: gli parla di città impossibili come Milano, fondata dal magnate Giovan Battista Milano, o Asti, antica sede di un gigantesco parco divertimenti creato dai Savoia; di band che hanno fatto la storia come i The Caribbean Beatles; della fiaba di Cappuccetto Rosso cannibale. Offre consigli su come cucinare il pane azzimo – prendere il nulla e metterlo a maturare nel niente per tre mesi –; su come gestire una piramide egizia; su come intervistare Dio. Storia dopo storia, però, avviene che l’uomo prenda a completare con le sue parole i vuoti dell’altro: precisa un dettaglio, rattoppa una sfumatura, aggiunge un aneddoto. Umano e macchina si ritrovano così a raccontare assieme, alternati, fino a stendere sul mondo intero una patina talvolta surreale e comica, talvolta magica e visionaria, talvolta melanconica. Ma sempre sorprendente.
Rocco Tanica ha composto questo libro in cooperazione con Gpt-3, un modello di deep learning: un software in grado di riconoscere il testo prodotto dall’autore, apprenderne le caratteristiche e generare nuovi contenuti a integrazione di quelli esistenti. Un dialogo/battibecco capace di dare vita a  una nuova inattesa realtà: più vera del vero e allo stesso tempo completamente inventata.

con Rocco Tanica autore

Domenica 23 aprile
ore 17.00
Sala Lettura
Fabio Paravisi
Scena del crimine. 8 dicembre 1875: Teatro Riccardi
(Bolis, 2023)
Dicembre 1875, Bergamo, nel più importante teatro cittadino sta per andare in scena la prima della stagione lirica. Ma poco prima dell’inizio viene aggredito e rapinato l’avvocato che porta il denaro per pagare gli artisti. Il bandito, inseguito nella nebbia, trova infine riparo nel teatro, e si mescola fra le centinaia di spettatori. Molti di loro sembrano sapere qualcosa di ciò che è avvenuto. L’opera inizia. Bisogna trovare la borsa con il denaro e l’assassino… Fabio Paravisi fa il giornalista da trent’anni occupandosi di cronaca nera e bianca per giornali, periodici, tv, radio e agenzie di stampa. E’ autore di numerosi articoli sulla storia locale Dopo essere stato redattore di quotidiani di Bergamo e Milano, dal 2012 lavora al dorso bergamasco del Corriere della Sera.

con Fabio Paravisi autore

Domenica 23 aprile
ore 18.00
Auditorium di Piazza Libertà
Stefania Andreoli
Perfetti o felici
(Rizzoli, 2023)

Che cosa significa essere adulti oggi? E come diventarlo? Se negli ultimi decenni l’identità adulta è stata principalmente fondata sul lavoro e sulla possibilità di costruire un proprio ruolo sociale e professionale, oggi quel modello appare in crisi e non più in grado di offrire le certezze fornite finora. Anche per questo, nella “stanza delle parole” dove la psicoterapeuta Stefania Andreoli riceve i suoi pazienti, negli ultimi anni ha cominciato a emergere una istanza generazionale comune: quella dei ventitrentenni e dei trenta-quarantenni, in cerca di aiuto per capire come trovare il proprio posto in un mondo sempre più schiacciato sul presente e che sembra aver perso ogni slancio verso il futuro.
Partendo dalle storie di chi si rivolge a lei ogni giorno, Andreoli mostra a tutti noi cosa voglia dire essere adulti in quest’epoca di disorientamento, e prova a tessere un filo per ricucire lo strappo che oggi separa i più giovani dai loro genitori e dalle generazioni che li precedono. Perché, in un momento in cui le accuse reciproche prevalgono sul dialogo e la richiesta di omologarsi a un irraggiungibile ideale di perfezione vince sul guardarsi davvero, potrebbero essere proprio i giovani adulti, e i nuovi modelli di cui sono portatori in quanto figli del loro tempo, a indicare la soluzione rivoluzionaria capace di aiutare tutti a essere più in ascolto di se stessi e degli altri e, finalmente, anche più felici.

con Stefania Andreoli autrice

Domenica 23 aprile
ore 18.30
Sala Lettura
BG vs BS
Letteralmente un derby letterario

Un Open Mic Book Version che permetterà a 6 scrittori emergenti bergamaschi e bresciani di presentare in 15 minuti di tempo la propria opera ai lettori con una modalità simile a quella della stand up comedy o delle battle musicali. Un evento che nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura accende i riflettori sulle nuove penne letterarie dei due territori.

Fulvio Pellegrini, Le biglie del tempo (Abra Book), Bergamo
Maria Di Pietro, Il mio sacrificio (Grafica e Arte), Bergamo
Giacomo Paris, Tutti insieme inconsciamente (Bolis), Bergamo
Nadia Busato, Factory Girl (Sem), Brescia
Sara Loffredi, Sete (Rizzoli), Brescia
Alessio Merigo, Lo Stiletto d’Argento (Compagnia della Stampa), Brescia

modera Simone Rocchi, autore di Poteva andare peggio (StreetLib, 2021)
in collaborazione con Librixia – Fiera del Libro di Brescia

Domenica 23 aprile
ore 20.45
Centro culturale San Bartolomeo
Paolo Nori
Vi avverto che vivo per l’ultima volta
(Mondadori, 2023)

“E noi, che cosa stiamo diventando? E io, cosa sono diventato?” si chiede Paolo Nori. E la risposta viene da una lontananza che in verità brucia distanze e porta con sé, come fosse turbine di visioni, di fatti, di sentimenti, e naturalmente di poesia, la vita di Anna Achmatova.
“Vogliamo raccontare” dice Nori “la storia di Anna Achmatova, una poetessa russa nata nei pressi di Odessa nel 1889 e morta a Mosca nel 1966. Anche se Anna Achmatova voleva essere chiamata poeta, non poetessa, e non si chiamava, in realtà, Achmatova, si chiamava Gorenko; quando suo padre, un ufficiale della Marina russa, seppe che la figlia scriveva delle poesie, le disse “Non mischiare il nostro cognome con queste faccende disonorevoli”. Allora lei, invece di smettere di scrivere versi, pensò bene di cambiar cognome. E prese il cognome di una sua antenata da parte di madre, una principessa tartara: Achmatova”.
Anna era una donna forte, una donna che, “con la sola inclinazione del capo – come ebbe a dire Iosif Brodskij, suo amico e futuro premio Nobel – ti trasformava in homo sapiens”. “Suora e prostituta” per i critici sovietici, esclusa dall’Unione degli scrittori, privata degli affetti più cari, diventata, durante la Seconda guerra mondiale, la voce più popolare della Russia sotto l’assedio nazista, indi rimessa al bando, sorvegliata, senza mezzi. Ha profuso ostinazione e fermezza. Ha patito come patiscono le anime che, anche quando cedono, non cedono. Non ha smesso di scrivere, anche quando la sua poesia si poteva soltanto passare di bocca in bocca. Ha saputo, alla fine della sua vita, essere quel che voleva diventare: la più grande poetessa, anzi, il più grande poeta russo dei suoi tempi.
Dopo essere entrato in quella di Dostoevskij, Nori entra in un’altra vita incredibile, ma questa volta ci rendiamo conto che, nell’avvicinare Anna a noi come siamo diventati, e noi alla Russia come è diventata, ci troviamo di fronte a un’urgenza crudele, a una figura che ci guarda, ci riguarda, e ci tocca più forte dove siamo ancora umane creature.

con Paolo Nori autore

Domenica 23 aprile
ore 21.00
Sala Lettura
Enza Capocchiani
A Bergamo
(Sestante, 2023)

“La piazza non si attraversa in fretta / il bello della piazza / è capire le cose”. In questo semplice verso senza fretta trapela l’essenza della poesia di Enza Capocchiani. Una poesia luminosa, che percorre interrogandoli gli spazi della città e si posa senza peso sulle tracce della storia, della natura, delle donne e degli uomini che attraversano il paesaggio e ne segnano l’identità. La Bergamo di Enza Capocchiani risuona di voci e di echi di umana e di urbana appartenenza, che la sua pagina rischiara di dignità, senza pretendere di enunciare alcuna verità: anche la città, infatti, è provincia di un mondo complesso, che si vorrebbe migliore. Ma la parola poetica, che abita lo spazio dell’arte, della società, del territorio, non si sottrae alle contraddizioni di un tempo ingrato e,  insieme ai luoghi del cuore, difende anche le zone d’ombra.

con Enza Capocchiani autore, Anna Fustinoni insegnante, Linda Perico presidente del Gruppo Pittori e Scultori “Cecco Previtali” di Azzano

Lunedì 24 aprile
ore 18.00
Sala Lettura
Hans Tuzzi
Curiosissimi fatti di cronaca criminale
(Bollati e Boringhieri, 2023)

Composta da cento miliardi di stelle, la Via Lattea è una dei milioni di miliardi di galassie, e il nostro Sole ne è una periferica stella. E forse alle galassie, nell’Italia di fine gennaio 1960, gli inquirenti dovrebbero guardare per risolvere un delitto inspiegabile, anzi: impossibile. Al quale ne segue un altro, simile. Per entrambi, testimoni affermano di avere visto in cielo strane luci. Mentre i giornali si buttano sul possibile avvistamento di “marziani”, gli inquirenti devono attenersi alla realtà effettuale delle cose. E l’unica sgradevole ipotesi logica è il coinvolgimento di apparati dello Stato. Nel primo delitto, i Carabinieri. Nel secondo, la Polizia. Chiamati però alla massima collaborazione dai competenti Ministeri. Intanto il gatto Miao e l’uccellin Belverde rivelano al bimbo Agostino che, negli antichi giorni del mondo…
Vale, per questo divertimento, quel che Freud dice di un racconto di Hoffmann (non a caso citato da Tuzzi): “Il narratore inizialmente produce in noi una sorta di incertezza impedendoci di indovinare se ci introdurrà nel mondo reale o in un mondo fantastico di sua invenzione. Egli ha il diritto incontestabile di fare o l’una o l’altra cosa, e se ha scelto di inscenare l’azione in un mondo popolato di spiriti, dèmoni e spettri, come ha fatto Shakespeare nell’Amleto, nel Macbeth, nella Tempesta e nel Sogno d’una notte d’estate, dobbiamo arrenderci alle sue intenzioni e considerare reale il mondo da lui prestabilito, per tutto il tempo in cui gli dedicheremo la nostra attenzione”.
Una storia vorticosa e onirica, esilarante e sapienziale, esoterica e fiabesca, enciclopedica e grottesca, un perturbante pastiche di toni e di stile ordito con autorevole maestria.

con Hans Tuzzi autore, Massimo Rocchi presidente del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo
in collaborazione con il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo

Lunedì 24 aprile
ore 21.00
Sala Lettura
21:00
Tosca Rossi
Bergamo Brescia
(TravelMate, 2023)

Il prodotto BERGAMO BRESCIA – ITALIAN CAPITAL OF CULTURE 2023 – app con audioguida multilingue dedicata ai due capoluoghi e scaricabile sul proprio smartphone – è stato ideato da Tosca Rossi (Guida Turistica Professionale e Storica dell’Arte www.terredibergamo.com) e sviluppato da MYWOWO SRL (società, con sede a Seriate (Bg), Via Marconi nr. 34 – www.travelmate.tech), al fine di offrire un servizio pratico e al contempo completo in formato digitale, di taglio turistico e culturale, declinabile su vari target. Per ognuna delle due città sono disponibili due diverse tipologie di tour:
– BERGAMO TOUR e BRESCIA TOUR – 62 testi in lingua italiana che permettono di intraprendere in autonomia un percorso ragionato, articolato tra i maggiori punti di interesse dei due capoluoghi;
– BERGAMO TOP10 E BRESCIA TOP 10 – una selezione dei 10 must dei due capoluoghi, imperdibili per i turisti stranieri o per chi abbia un limitato tempo a disposizione per la visita della città.
Tutti i testi sono stati pubblicati e speakerati in forma di podcast da Tosca Rossi, che ha prestato la propria voce, tradotti in 4 lingue straniere da altrettante madrelingue e dalle stesse speakerati (voce audio femminile – INGLESE – FRANCESE – SPAGNOLO – TEDESCO), geolocalizzati e udibili ON LINE (200 minuti di ascolto) e OFF LINE in formato card e pack (confezione con auricolari e adattatori).

con Tosca Rossi autrice

Martedì 25 aprile
ore 16.30
Sala Lettura
Nicoletta Fabiani
L’America ap…punti

Avventure di una famiglia italiana in trasferta negli anni Novanta
(La Memoria del Mondo, 2020)

Tra descrizioni di luoghi e narrazione di eventi, i protagonisti sono lei e la sua famiglia ma anche le persone (tra cui gli immigrati italiani) che ha incontrato. Con le loro storie, virtù e difetti, esse vengono descritte con schiettezza e sottile ironia, tra conversazioni spassose e fraintendimenti. Un romanzo autobiografico ricco di emozioni, tra entusiasmo e trepidazioni, legate a un’avventura unica e irripetibile. Diario divertente, sentimentale, ma anche istruttivo, di un’insegnante italiana che ha vissuto sette anni negli Stati Uniti degli anni ’90, fino al suo rientro in patria a due mesi esatti dall’attacco delle Torri Gemelle, in un momento ancora spensierato di pre-globalizzazione e pre-crisi americana. L’autrice ripercorre le tappe della sua esperienza personale dapprima come studentessa e poi come lettrice universitaria.

con Nicoletta Fabiani autrice, Beatrice Buratti Dott.ssa in Arte Spettacolo Eventi Culturali

Martedì 25 aprile
ore 18.00
Sala Lettura
Gabriele Rinaldi
Bergamo e i suoi orti botanici
(Bolis, 2023)

Con i testi di Leyla Ciagà, Gabriele Rinaldi,  Francesco Zonca, Cristina Coletto e la campagna fotografica di 100 immagini di Ferruccio Carassale con didascalie di Gianfranco Cattaneo, questo libro racconta e descrive la storia dell’Orto Botanico, le collezioni botaniche e la Valle della Biodiversità di Bergamo.
con Gabriele Rinaldi, Paolo Cesaretti, Leyla Ciagà e Cristina Coletto autori

Martedì 25 aprile
ore 18.30
Auditorium di Piazza Libertà
Fabio Geda
La scomparsa delle farfalle
(Einaudi, 2023)

Anna, Andrea, Cora e Valerio sono compagni di scuola. Assieme studiano, si divertono, sperperano con allegria le giornate. Il perno di queste esistenze – ancora brevi e già segnate da perdite e ferite – è il negozio di un anziano rigattiere nei vicoli di Torino, un luogo che diventa una specie di base, talvolta di rifugio. Il tempo, però, non regge la richiesta di perfezione, di assoluto, che l’adolescenza pretende. Il desiderio si insinua nel gruppo e lo logora. Andrea, che rispetto agli altri percepisce ogni cosa con intensità maggiore, a poco a poco si isola: a fargli mancare il fiato sono tanto la bellezza impetuosa del presente, quanto il senso di minaccia che arriva dal futuro. Ma nel momento in cui si troverà in pericolo i suoi amici, quegli amici unici che solo una certa età ti regala, saranno di nuovo con lui.
Tra conflitti e occasioni di meraviglia, tra realtà quotidiana e rivelazioni, quattro ragazzi intrecciano le loro vite con tutta l’energia della giovinezza. Un ritratto commovente di quella stagione dell’anima che piú d’ogni altra si imprime in ciascuno di noi e sceglie il nostro destino.
con Fabio Geda autore

Martedì 25 aprile
ore 21.00
Sala Lettura
Alberto Volpi
L’infedeltà di Manzoni. Passione e ragione nelle tragedie e nei ‘Promessi Sposi’
(Stilo Editrice, 2023)

Perché i protagonisti delle opere di Alessandro Manzoni tradiscono? L’autore esamina le diverse modulazioni dell’infedeltà nella produzione letteraria dello scrittore Milanese cercando di trovare le radici profonde dei tradimenti di don Abbondio, Gertrude e dell’Innominato, mettendoli in relazione alle passioni, nemiche tanto dei comandi divini quanto della ragione e dove si incrocia la dicotomia tra le storie narrate e la Storia provvidenziale.
con Alberto Volpi autore, Ferruccio Giuliani poeta e regista teatrale

Mercoledì 26 aprile
ore 18.00
Sala Lettura
Pino Viscusi
Cacciatori di Sogni

Cinquant’anni di Storia del Gruppo Fara Stabile di Poesia di Bergamo.
Nel libro Cacciatori di Sogni l’autore tratta dell’appassionato racconto della formazione del Gruppo Fara, formatosi nel febbraio del 1973 nella Fabbrica Ote di Bergamo nella successione nel corso  della sua cinquantenaria storia di ben tre presidenti, e della partecipazione attiva della cultura lavorativa bergamasca con la tradizione centenaria di Città d’arte, che ha visto la collaborazione d’artisti e lavoratori di tutto il comprensorio. Tra le attività di rilievo il confronto tra fabbrica e Accademia, la riuscita simbiosi tra pittura e poesia, prima con la valorizzazione della poesia giapponese Haiku, poi con la realizzazione della “parola dipinta”, nelle sue più originali e avvincenti realizzazioni architettoniche. Nel ricordare la presenza dei tanti artisti lavoratori, e la loro dedizione all’arte, assurti a “Cacciatori di Sogni”, un’ultima e accorata definizione dell’autore: “Ognuno di Noi è una piccola isola dispersa nell’immensità dell’Oceano”.
Nell’occasione sarà presentato anche il Un Fantasioso Viaggio nell’intricato labirinto del colore, la storia autobiografica dell’autore Pino Viscusi dal figurativo alla parola dipinta.

con Pino Viscusi autore, Giacinto Formentini presidente Gruppo Fara Stabile di Poesia di Bergamo, Sandra Nava critica, Lella Buzzacchi, Enza Capocchiani, Teresa Capezzuto poetesse, i componenti del Gruppo

fiera dei librai 2023

Mercoledì 26 aprile
ore 18.30
Sala della Musica “Tremaglia” (Teatro Donizetti)
Ester Viola
Voltare pagina. Dieci libri per sopravvivere all’amore
(Einaudi, 2023)

C’è chi non si è mai ripreso dal primo amore; chi di amori ne ha mille, e nessuno buono; chi è tradito e vede tutti traditori; chi è tradito e fa finta di niente, perché la coppia funziona meglio in tre; chi è alle prese con un narcisista. E poi c’è la ragazza che dalla vita ha avuto tutto e adesso non le piace niente; quella che non ha avuto niente e pensa che niente è quello che si merita… In una Milano scintillante ma severa, soprattutto negli uffici legali frequentati dalla protagonista di questi racconti, proliferano solitudini e matrimoni andati a male, rimpianti per la provincia e dipendenze dai social network. Ma l’amore rimane comunque un affare complicato, basta rileggersi Anna Karenina.
Esistono i libri medicinali? Quelli capaci di farci «voltare pagina» nella vita? Ci si rifugia nei libri per distrarsi, per trovare conforto, per capire meglio cosa non ha funzionato e non ripeterlo. Una pagina, un personaggio, perfino una frase: a volte bastano per curare una ferita del cuore, se non per raddrizzare una storia storta. Perché se trovi le parole per raccontarle, «le cose perdono la punta, l’ago e il veleno».
Anna Karenina, Nick Hornby, L’amica geniale, Sally Rooney, Domenico Starnone, Frammenti di un discorso amoroso: nelle loro pagine ogni innamorato tradito, geloso o non corrisposto potrà trovare risposte impreviste alle sue domande impossibili.
Dieci racconti irresistibili, un manuale di self-help letterario, una microterapia per cuori infranti.
con Ester Viola autrice, Lucia Cappelluzzo giornalista

Mercoledì 26 aprile
ore 20.30
Sala Lettura
Vecchio Daino (Ezio Foresti)
Bergamasco lingua viva
(Sestante, 2023)

Improbabili traduzioni da inglese, francese, spagnolo e persino latino, anglicismi e termini tecnici spiegati in modo semplice. Un piccolo omaggio al bergamasco, e a tutti quelli che lo parlano ancora.vE forse uno spunto per quelli che lo parleranno.
con Vecchio Daino (Ezio Foresti) autore

Mercoledì 26 aprile
ore 21.00
Auditorium di Piazza Libertà
Walter Veltroni
Buonvino tra amore e morte
(Marsilio, 2023)

Torna il commissario Buonvino con il quarto capitolo della fortunata serie. Dopo l’attentato subìto da Veronica proprio nel giorno del loro matrimonio, il commissario Buonvino, straziato dal dolore, indaga insieme agli intrepidi e scombinati agenti del commissariato di Villa Borghese per capire se, colpendola, gli ignoti criminali hanno voluto mandare un segnale a lui o se nella vita di sua moglie si nasconde qualcosa che giustifichi una vendetta tanto efferata. Intanto, a piazza di Siena viene ritrovato il corpo di un uomo crivellato di proiettili, come se si fosse ritrovato davanti a un plotone d’esecuzione. Scavando nel passato della vittima, Buonvino risale fino a un tragico evento accaduto nel clima torbido e avvelenato dagli intrighi della Roma del 1944, appena liberata dagli Alleati. Mentre la moglie, ancora in coma, lotta tra la vita e la morte, nel commissario nasce presto il sospetto che quelle due vicende possano essere legate da un filo invisibile.

con Walter Veltroni autore, Giorgio Gori Sindaco di Bergamo

Giovedì 27 aprile
ore 16.30
Sala Lettura
Fare gol in provincia di Bergamo

Un confronto tra Provincia di Bergamo, parti sociali ed operatori del mondo del lavoro e della formazione. Il PNRR ed il Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori come strumenti per costruire, tra lavoro e competenze, un’offerta di servizi sempre più orientata all’inclusione e alle sfide del futuro.

evento a cura di AXL Spa – agenzia per il lavoro e Axl Formazione srl

Giovedì 27 aprile
ore 18.00
Sala Lettura
Maria Teresa Cembran, Attilio Pizzigoni
Antonio Cembran, L’amico nascosto
(Lubrina, 2022)

“Antonio era restio a raccontare di sé, a farsi conoscere. E proprio per questo ho ritenuto che, oltre all’esposizione dei suoi disegni e alla proiezione del documentario “Bergamo”, fosse doveroso da parte mia raccogliere e valorizzare quanto ci ha lasciato sia in campo artistico che culturale al fine di far conoscere i diversi aspetti della sua personalità, il suo vissuto e l’amore per la sua Bergamo. (Frumento Cembran).
“Pochi sapevano che Cembran era uno della dolce vita di Cortina d’Ampezzo, uno che era in ottimi rapporti con Gianni Agnelli e Indro Montanelli, che era un pupillo della mamma di Sofia Loren. Questo libro è nato per lasciare almeno intuire la personalità di un uomo particolare, che ha vissuto un’esistenza in buona parte fuori dall’ordinario”. (Aresi).
“Orientarsi tra i temi non è facile, bisogna dotarsi di una lente analogica, che lo stesso Cembran ci fornisce spesso nascosta in una parola, un segno, una ripetizione errata all’angolo del foglio. Non è una mostra “normale”, ma un catalogo di pensieri liberi, da consultare, un laboratorio linguistico e di immagini che stanno in equilibrio tra luoghi comuni ribaltati ad uso dello spettatore”. (Pizzigoni)

con Maria Teresa Cembran, Attilio Pizzigoni autori, Ugo Riva scultore

Giovedì 27 aprile
ore 18.30
Sala della Musica “Tremaglia” (Teatro Donizetti)
Ermanno Cavazzoni
Il gran bugiardo
(La nave di Teseo, 2023)

“È il caso di un bugiardo che si può definire patologico, che mente per fare breccia nelle ragazze, o mettersi in buona luce con le persone; ma con bugie gigantesche, insostenibili, che gli escono come se lui stesso ne fosse vittima, al prezzo di gravi angosce e l’accavallarsi inestricabile delle vicende. Arriva a dire di essere medico ed esercitare; scrittore senza avere mai scritto; barbone, e direttore d’orchestra, dovendo poi dirigere senza saper nulla di direzione e di musica. Vittima di se stesso, rapidamente le bugie si accumulano, si gonfiano, pesano, in un crescendo sempre più prossimo al precipizio e alla catastrofe. Cui si aggiunge la tendenza anche degli altri a mentire. Come finisce? Non ve lo dico. Dico solo che tutti mentiamo continuamente, anche senza badarci, anche solo per fare bella figura, sulle nostre capacità, sulle competenze, sui nostri trascorsi: questa è la storia di un caso estremo, raro, esemplare, ispirato a un caso accaduto. Ogni tanto potrebbe anche divertire e far ridere; oltre che meditare sulle più tipiche fatali propensioni dell’umanità”.

con Ermanno Cavazzoni autore, Giulia Sarli e Michele Farina redattori La Balena Bianca

Giovedì 27 aprile
ore 20.30
Auditorium di Piazza Libertà
Paolo Stella
La luna piena delle fragole
(DeAgostini, 2022)

Svegliarsi su una barca in balia del mare, con l’unica compagnia di un gabbiano dalla lingua lunga. L’avventura di Nessuno, un ragazzo senza età e senza memoria, inizia così: con un viaggio verso la terraferma, alla ricerca di risposte che possano riportarlo a casa. Ma attraversare il mare aperto potrebbe rivelarsi un’impresa impossibile. Soprattutto perché le onde sono infide e Nessuno non può condurre la barca da solo. Per fortuna, all’orizzonte, compaiono alcune isole. Sette in tutto. Ognuna con una storia da raccontare. Navigando da un’isola all’altra, Nessuno incontrerà ragazzi e ragazze pieni di sogni e desideri da realizzare, solitudini da riempire e mondi da tramandare. C’è chi lo farà citando i grandi autori della letteratura e chi con l’aiuto delle nuvole o delle fiamme. Uno dopo l’altro, Nessuno ascolterà le parole dei suoi nuovi amici, assimilando, onda dopo onda, un pezzetto di mondo in più, scoprendo nuove cose su se stesso e sugli altri.
“Confrontandomi con i ragazzi e le ragazze che ho incontrato nei mesi prima di scrivere il libro, ho capito che uno dei temi più urgenti e delicati di questa generazione di giovani è quello della solitudine, ma questo stato d’animo è differente per ognuno: esistono quindi molte solitudini diverse, che ho interpretato con le isole del romanzo, e altrettante maniere per affrontarne ognuna”, afferma Paolo Stella.
Questo libro, che mescola uno straordinario racconto con le illustrazioni poetiche realizzate dall’artista Giuseppe Lo Schiavo attraverso un tool di Intelligenza Artificiale, è stato scritto grazie al prezioso contributo di Anna A. Bonfanti, psicologa e psicoterapeuta, che ha accompagnato l’autore nell’ascolto delle storie di vita di un gruppo di ragazze ospiti di una casa-famiglia Fraternita Capitanio di Monza. I loro racconti e le loro riflessioni sono stati d’ispirazione per la stesura del romanzo e a loro è dedicato il libro.
“Parlando ai giovani e giovanissimi ho voluto accompagnare la storia con delle illustrazioni, come è il Piccolo Principe, uno dei miei libri cult, e ho scelto la strada dell’intelligenza artificiale perché fotografa perfettamente l’epoca in cui vivono i ragazzi di oggi. L’artista Giuseppe Lo Schiavo mi ha coinvolto in un’esperienza emozionante e affascinante, in cui ho visto le mie parole trasformarsi in immagini. Ogni illustrazione è un’opera d’arte, che non sempre restituisce una figura ben delineata: questo non definito mi piace molto perché affranca il lettore da idee precostituite, restituendogli la libertà dell’immaginazione e di essere se stesso”, conclude Paolo Stella.

con Paolo Stella autore, Giò Fattoruso Responsabile per Bergamo della compagnia nazionale di improvvisazione

Venerdì 28 aprile
ore 14.30
Sala Lettura

Competenze digitali e competenze green: dalle politiche europee alle evoluzioni del mercato del lavoro.
Una forza lavoro dotata delle competenze richieste contribuisce alla crescita sostenibile, accresce l’innovazione e migliora la competitività delle imprese. Per questo, la Commissione Europea, dichiarando il 2023 come Anno Europeo per le Competenze, si propone di fornire nuovo slancio all’apprendimento permanente dando alle aziende e ai singoli la capacità di contribuire alla transizione verde e digitale attraverso il sostegno all’innovazione e alla competitività. Ma quali sono le Politiche Europee per l’accrescimento delle competenze? Come sta rispondendo il mercato del lavoro alle sfide lanciate dall’emergenza climatica e dalla pandemia? Dal Green Deal al Decennio in Digitale, verranno presentate sia le politiche che mirano ad incentivare processi di upskill e reskill della forza lavoro Europea, con un focus sui quadri Europei per le Competenze Digitali e per la Sostenibilità, sia alcuni dati sull’evoluzione del mercato del lavoro in Italia.

con Eleonora Ambrosi, Ufficio Punto Impresa Digitale e Progettazione Europea di Bergamo Sviluppo Azienda Speciale della Camera di Commercio

Venerdì 28 aprile
ore 18.00
Sala Lettura

Rosella Prezzo
Trame di nascita. Tra miti, filosofie, immagini e racconti.
(Moretti&Vitali, 2023)

In questo libro, l’autrice sovverte abilmente il paradigma che ha dominato la cultura, “essere per la morte”, e che ha messo le basi per la distruzione della con-vivenza. Ricollocando la nascita da madre nella giusta posizione inaugurale, il vivere insieme, l’autrice propone di “ricominciare dall’inizio”, facendo dell’inizio stesso il luogo relazionale e trasformativo della vita singolare e della comunità dei “comuni natali”. Espressione, quest’ultima, destinata a prendere il posto di quella tradizionale dei “comuni mortali”. Sorprendenti immagini che vediamo proposte dal più lontano passato e dal presente, confermano la volontà di sostituire la nascita da madre con nascite e gestazioni fantasiose o perturbanti. Con una scrittura filosofico-letteraria, in compagnia di Hannah Arendt e di María Zambrano oltre che di artiste e scrittrici, Rosella Prezzo entra in profondità critica alla deriva tecnocratica del presente, e ripristina la necessità di consolidare culturalmente la madre sempre certa.

con Rosella Prezzo autrice, Francesca Bolazzi La Città delle Mille
in collaborazione con “La Città delle Mille”

Venerdì 28 aprile
ore 18.30
Auditorium di Piazza Libertà
Carlo Greppi
Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo
(Laterza, 2023)

“E io gli ho detto: “guarda che rischi a parlare con me”. E lui ha detto: “non me ne importa niente”.”
In Se questo è un uomo Primo Levi ha scritto: “credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi». Ma chi era Lorenzo? Lorenzo Perrone, questo il suo nome, era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz. Un uomo povero, burrascoso e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager. E non si limitò ad assisterlo nei suoi bisogni più concreti: andò ben oltre, rischiando la vita anche per permettergli di comunicare con la famiglia. Si occupò del suo giovane amico come solo un padre avrebbe potuto fare. La loro fu un’amicizia straordinaria che, nata all’inferno, sopravvisse alla guerra e proseguì in Italia fino alla morte struggente di Lorenzo nel 1952, piegato dall’alcol e dalla tubercolosi. Primo non lo dimenticò mai: parlò spesso di lui e chiamò i suoi figli Lisa Lorenza e Renzo, in onore del suo amico. Questo libro è la biografia di  una ‘pietra di scarto’ della storia, di una di quelle persone che vivono senza lasciare, apparentemente, traccia e ricordo di sé. Ma che, a ben guardare, sono la vera ‘testata d’angolo’ dell’umanità.

con Carlo Greppi autore, Daniele Rocchetti Presidente delle Acli di Bergamo
in collaborazione con Molte Fedi sotto lo stesso cielo

Venerdì 28 aprile
ore 20.30
Centro culturale San Bartolomeo
Andrea Colamedici, Maura Gancitano – Tlon
Ma chi me lo fa fare? L’incantesimo del lavoro
(HarperCollins, 2023)

Efficienti, dinamici, creativi. Ma anche: sovraccarichi, avviliti, depressi. Stanchissimi. Pieni di lavoro. Divisi fra call, impegni familiari e pubbliche relazioni, la luce blu degli smartphone che ci illumina il viso, la notte. Oppressi dal lavoro ma anche del lavoro innamorati, rapiti, vittime di una sindrome di Stoccolma aziendale. Perché oggi il lavoro è tutto e tutto è lavoro.
Eppure, mai come oggi, la sensazione è che questo lavoro non basti. Mai come oggi, in un mondo post-pandemico che continua a cantare le magnifiche sorti del neoliberismo, lavorare è sembrato altrettanto privo di senso. Una domanda spettrale, allora, ha cominciato ad aggirarsi fra noi: ma chi me lo fa fare? Chi me lo fa fare di continuare a credere che il lavoro dei sogni arriverà e non mi sembrerà nemmeno più di lavorare? Chi me lo fa fare di continuare a pensare che se mi impegno, prima o poi ce la farò? Chi me lo fa fare di ritenere che non esista un’alternativa?
Attraverso esplorazioni storiche e accurate ricognizioni del presente, Maura Gancitano e Andrea Colamedici ci spingono a riflettere sulle origini e gli sviluppi di un concetto, quello di lavoro, sfaccettato e controverso, mettendone in luce i legami con ciò che abbiamo di più sacro, come la religione o la moralità.
Ma ci invitano anche a ribaltare la prospettiva sulle retoriche del privilegio o del merito. E soprattutto ci spingono a immaginare: una soluzione, un mondo in cui sia possibile cambiare. Ma chi me lo fa fare? diventa allora un atto d’amore verso la nostra finitezza e umanità, verso la nostra stanchezza e la nostra voglia di resistere. Una coraggiosa presa di coscienza per capire finalmente che il lavoro – per quello che oggi l’abbiamo fatto diventare – è una trappola, una a cui dobbiamo a tutti i costi sottrarci.
Ma magari a passo di danza.

con Andrea Colamedici, Maura Gancitano autori, Serena Valietti giornalista

Venerdì 28 aprile
ore 21.00
Sala Lettura
Albano Marcarini
Il parco dei colli di Bergamo
(Lyasis, 2023)

Questa guida, l’ottava della fortunata collana “Multum in Parvo” a cura di Albano Marcarini, prende in considerazione e descrive una selezione di itinerari pedonali e ciclabili all’interno del Parco dei Colli di Bergamo. Dalle brevi e facili passeggiate domenicali nei dintorni di Città Alta ad escursioni di medio livello che fanno tutte capo alla “vetta” del Parco, il Monte Canto Alto. La guida è corredata da foto e acquerelli, da mappe e da estratti topografici di approfondimento su monumenti ed elementi del paesaggio.

con Albano Marcarini autore, Oscar Locatelli  presidente del Parco dei colli di Bergamo, Angelo Colleoni vice presidente, Luca Merisio editore

Sabato 29 aprile
ore 15.00
Sala Lettura
Claudio Cremaschi
Kaha. La luce prima del sole
(Bookabook, 2020)

Mogadiscio, primi anni ’70.  Un gruppo di ragazzi in servizio civile, ispirati da ideali pacifisti e vocazioni terzomondiste, fanno i conti con la diffidenza dei locali e l’ostracismo della comunità italiana. La loro storia si intreccia con gli avvenimenti dei primi anni del regime di Syad Barre, con le questioni della scuola e della lingua somala. Alcuni giovani intellettuali somali lavorano per la ricostruzione del  paese, assumendosi responsabilità di governo, combattendo eredità postcoloniali, tradizioni tribali, ambiguità del regime. Le strade dei due gruppi si incrociano, i ruoli si mescolano, e gli obiettori finiscono in rotta di collisione con le autorità italiane, che decidono il rimpatrio; ma trovano  il sostegno dell’intellighenzia somala. Ne nasce un piccolo “caso politico internazionale”. Tra i personaggi della storia particolare rilievo ha Mohamed Aden Sheik, allora  ministro della sanità, poi dissidente politico, incarcerato negli anni ’80 e rifugiato in Italia.

con Claudio Cremaschi autore, Felice Rizzi docente universitario, presidente della Fondazione Chizzolini,  Alessio Malvone giornalista de L’Eco di Bergamo

Sabato 29 aprile
ore 16.00
Sala Lettura
Emilio Moreschi
Dalla montagna alla città. Emilio Moreschi fotografo
(Centro Studi Valle Imagna, 2022)

Il nuovo volume fotografico, il sedicesimo della prestigiosa collana “Fotoimpressioni”, edito dal Centro Studi Valle Imagna e dalla Fondazione Legler per la Storia Economica e Sociale di Bergamo, offre un grande affresco della dimensione rurale della montagna orobica. Le circa 300 fotografie d’autore, rigorosamente in bianco e nero, scattate da Emilio Moreschi negli anni Settanta del secolo scorso, sono ripartite in otto capitoli, ciascuno dei quali arricchito da un testo introduttivo a firma di Paolo Aresi, Pino Capellini, Antonio Carminati, Alberto Ceresoli, Carlo Dignola, Gianni Carzaniga, Michele Corti, Remo Morzenti Pellegrini, Emanuele Roncalli, Cesare Rota Nodari.

con Emilio Moreschi autore, Antonio Carminati direttore del Centro Studi Valle Imagna.

Sabato 29 aprile
ore 17.00
Auditorium di Piazza Libertà
Nicola Lagioia
Presto saprò chi sono. Sull’arte di raccontare storie attraverso la letteratura, da Omero ad Amelia Rosselli.

Un appassionato elogio della letteratura, da Omero ai giorni nostri.  In poco meno di un’ora, Nicola Lagioia ci racconta il lungo viaggio della letteratura, e la sua importanza per la nostra educazione sentimentale, nonché per la nostra evoluzione. Nato in forma orale, passato nei secoli attraverso molte trasformazioni prima di fissarsi nella forma-libro, il racconto letterario è oggi uno degli strumenti conoscitivi più potenti ed emozionanti a disposizione del genere umano. La lettura di opere letterarie è dunque preziosa anche nel XXI secolo, ma per ragioni un po’ diverse da quelle che saremmo portati a immaginare.
con Nicola Lagioia autore

Sabato 29 aprile
ore 17.30
Sala Lettura
Love Your Biz
Seeds of intensity
(Special edition / 100 copie numerate, anno 2022)

Un progetto editoriale nato per celebrare il lancio della nuova pasta Barilla al Bronzo.
Al Bronzo ricrea la “Lavorazione Grezza”, attingendo dal metodo tradizionale della trafilatura, una miscela di grani duri danno origine a un nuovo impasto e ad un’esperienza sensoriale e ad una ruvidità senza precedenti. Le trafile al bronzo arricchite di microincisioni disegnano una trama sulla superficie della pasta e regalano un nuovo universo che si espande con un’intensità irresistibile. Come le trafile in bronzo raccontano un viaggio tra esperienze e passioni, scelte accurate dei materiali, conoscenze tramandate e sapienti lavorazioni di mani esigenti, così la produzione della carta ai suoi più alti livelli, la creazione di lamine, forme e punzonature, testimoniano un patrimonio di professionalità che trasforma la tecnica in piacere. Qui gli inchiostri e la visione. Là i grani più prelibati e il gusto. Una visione, un concept del libro, che si traduce in immagini coerenti all’esclusività del tema: disegni, cromie, grafiche e illustrazioni che rendono omaggio all’unicità della pasta Barilla al Bronzo. Un’esperienza di gusto intensa, perfetta per chi vuole concedersi un piacere per gli occhi e per il palato. Pasta is born again!

con Silvia Farinotti e Chiara Romano Direttori Creativi Love Your Biz, Aysegul Donmez Barilla Global Marketing

Sabato 29 aprile
ore 18.30
Auditorium di Piazza Libertà
Mario Calabresi
Una volta sola. Storie di chi ha avuto il coraggio di scegliere
(Mondadori, 2022)

Rachele ha trentotto anni quando il tumore che aveva scoperto mentre aspettava il terzo figlio si ripresenta. Da lì la decisione di scrivere qualcosa da lasciare ai suoi bambini, un diario della sua vita. Lo fa mandandomi venticinque messaggi vocali, un racconto senza sconti o giri di parole di tutto quello che ha vissuto e che vale la pena raccontare. Li ho custoditi e poi trascritti.
Oggi Rachele non c’è più, ma riascoltare la sua voce e le sue parole ha acceso in me una domanda: per cosa vale la pena vivere?
La sensazione più forte dopo la pandemia è di quanto tutto sia precario, mutevole, di quanto la vita sia preziosa e valga la pena alzare la testa. Così ho cominciato a osservare e ascoltare come sta cambiando il mondo e ho cercato persone che potessero regalarmi con l’esempio una convinzione: si vive una volta sola e non si deve sprecare un solo istante. Bisogna essere fedeli a sé stessi, fare scelte coraggiose e appassionate e vivere con intensità, regalandosi ogni giorno la possibilità di scegliere. Per Franco significa, dopo oltre sessant’anni di vita insieme, non lasciare la mano di sua moglie neppure per un giorno. Per Claudia, trovare la forza di ribellarsi al marito camorrista, alle sue regole, e ricominciare da capo. Per Camilla, attraversare l’oceano in cerca delle proprie origini. Per Sami, rispondere con l’impegno e la memoria agli orrori che hanno segnato la sua storia. Per Laura, scegliere la vita, reagire, anziché rinunciare e arrendersi.

con Mario Calabresi autore, Davide Agazzi direttore BergamoNews

Sabato 29 aprile
ore 21.00
Centro culturale San Bartolomeo
Guido Catalano
Smettere di fumare baciando. 107 poesie senza filtro
(Rizzoli, 2023)

Siamo tutti in trincea, ma l’amore può salvarci. Dopo sei anni e una pandemia, Guido Catalano torna alle origini, ai versi che l’hanno reso famoso e hanno fatto ridere e innamorare lettrici e lettori di tutta Italia. Una raccolta autoironica, intima e spassosa, adatta a ogni esigenza: ci sono poesie della colazione e del dopo sbronza, fulminanti come battaglie navali e farcite come tramezzini, poesie d’amore mancato e di sogni possibili, poesie lanciate alla finestra come sassetti, poesie incattivite e poesie che danno dipendenza. “Dici che esagero?” si chiede il poeta. Può darsi, ma per scoprirlo c’è un modo soltanto: spegnete quella sigaretta, leggete e baciatevi a più non posso.
La naturale conseguenza del gioioso evento è lo “Smettere di Fumare Baciando Live Tour” che in parole povere significa che potrete incontrare il vostro poeta preferito in giro per l’Italia, armato di microfono, nuove stupefacenti poesie e un’invidiabile forma fisica.
Uno spettacolo per voce sola nel quale si alternano poesie inedite e vecchi cavalli di battaglia, dove l’amore, declinato in mille sfaccettature trionfa assieme a un affastello di altre emozioni e stati d’animo, quali la malinconia, la speranza, lo stupore, la sorpresa, la nostalgia, l’ansia, il desiderio sessuale, la paura, la felicità, i gatti. (Ok, i gatti non sono un’emozione ma fanno audience). Chi non viene è pazzo.

con Guido Catalano autore

Domenica 30 aprile
ore 11.00
Sala della Musica “Tremaglia” (Teatro Donizetti)
Lia Levi
Tutto quello che non avevo capito. Una bambina e basta cresce
(HarperCollins, 2023)

La guerra è finita e Lia come tutti gli italiani affronta il tentativo di ritornare a una vita normale, ma è tutto da ricostruire: una nuova casa, gli esami da recuperare, le lezioni noiose dal rabbino, le amicizie di un tempo che si sfaldano e quelle nuove che nascono in cortile, il cuore che batte per qualcuno che non si conosce ancora… Nel sottofondo il rumore di un Paese che è irrequieto e affamato quanto la Lia adolescente, che si batte con coraggio e passione per rivendicare gli ideali di democrazia e libertà.

con Lia Levi autrice

Domenica 30 aprile
ore 15.00
Centro culturale San Bartolomeo
Marco Malvaldi
Oscura e celeste
(Giunti 2023)

L’Europa è in guerra, le risorse scarseggiano ed è in corso una pandemia: no, non stiamo parlando di attualità ma dell’anno 1631. A Firenze la peste infuria, il Granduca dà disposizioni per limitare i contagi ma c’è chi sa trarre beneficio dalle situazioni di emergenza: tra gli altri, un “filosofo naturale” che con la scusa del morbo ha ottenuto di stampare il suo ultimo libro in città anziché a Roma, eludendo gli accaniti controlli dell’Inquisizione. È Galileo Galilei, l’uomo che con il suo “cannone occhiale” ha scoperto le fasi di Venere e i satelliti di Giove, che fa esperimenti sul pendolo e sulla caduta dei gravi e adesso sta per pubblicare il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo: un’opera scritta in volgare affinché tutti possano capire che non l’uomo con i suoi dogmi bensì il Sole sta al centro dell’universo.
La vista di Galileo, però, è sempre più appannata, e le sue minute devono essere trascritte per il tipografo dalla figlia Virginia, che ha preso il velo nel convento di San Matteo in Arcetri. E come osservando attentamente la Luna si scopre che è coperta di macchie, così anche un luogo di preghiera, a frequentarlo assiduamente, rivela aspetti inattesi: c’è chi dice, per esempio, che alcune sorelle “ricevano”; che in una cella il lume rimanga acceso troppo a lungo; che una notte si sia udito il suono di un corpo che cade… Galileo dovrà portare luce in un mistero più buio di una notte senza stelle, ma nulla può fermarlo perché lui sa che ogni cosa illuminata ha una parte oscura: sta a noi capire da che lato osservarla. E quando arriviamo a vederla nella sua interezza, ci avviciniamo alla nostra natura celeste.
Marco Malvaldi torna al giallo storico riportando in vita il padre della scienza moderna: un toscano verace, amante del vino e della tavola, incline alle facezie ma capace di volgere il proprio straordinario ingegno alla conoscenza, consegnandoci gli strumenti attraverso cui pensare il futuro.

con Marco Malvaldi autore, Carlo Dignola giornalista de L’Eco di Bergamo

Domenica 30 aprile
ore 16.00
Sala Lettura
Roberto Tiraboschi
L’armonia dei frutti bacati
(E/O, 2023)

Tre giovani adulti alla ricerca disperata di una direzione da dare alla propria vita attraversano una Milano sfolgorante e ubriaca, alla viglia dell’epidemia di Covid19. Milena insegue il sogno assoluto di una carriera come attrice teatrale, mentre lotta con i propri fantasmi. Sabrina disperde le sue energie fra un lavoro e l’altro, cercando di rimarginare una cicatrice segreta nascosta nel suo passato. Guglielmo, narcisista patologico, riesce a realizzare se stesso solo attraverso relazioni malate, in un mondo fatto di apparenza. Non si fermano davanti a nulla: mentono, tradiscono, rimangono incastrati in un triangolo di dipendenze incrociate, rubano l’identità degli altri mentre cercano la propria. Rincorrono, nonostante tutto, un’armonia perduta. Si incontrano per caso o è frutto di una macchinazione? Sabrina cerca una stanza e Milena la ospita. Dopo una reciproca diffidenza nasce un’amicizia, quasi una dipendenza.

Sabrina riconosce in Milena il suo modello di vita. L’apparizione di Guglielmo rompe gli equilibri. Milena vede in lui un salvatore e si innamora perdutamente. Secondo Sabrina non è un amore assoluto, l’amica è vittima di un’abile manipolazione. Qual è la verità?

con Roberto Tiraboschi autore, Massimo Rocchi presidente Premio Nazionale di Narrativa Bergamo
in collaborazione con Premio Nazionale di Narrativa Bergamo

Domenica 30 aprile
ore 17.15
Centro culturale San Bartolomeo
Olimpio Talarico
Avrei voluto scriverti cantando
(Aliberti, 2023)

Novembre 1955. A Caccuri, un paese dell’entroterra calabrese, Leonardo, quarantasei anni, vive con sua figlia Carolina, sua madre Rachele e Luisito. Carolina, ormai cresciuta, chiede al padre la verità su quello che successe alla sua famiglia e soprattutto a sua mamma Elda anni prima. Dopo molte esitazioni, Leonardo decide di raccontare tutto. Scorrono come in un film le vicende, in pieno Ventennio, di un attivista comunista e di una famiglia rivale di ferventi fascisti. Un omicidio. Una condanna da scontare al carcere di Santo Stefano. Un presunto suicidio. E un amore che nasce fra due giovani delle famiglie nemiche, avviato anch’esso verso un tragico destino.

con Olimpio Talarico autore, Alessandra Bizzini insegnante, Domenico Dara scrittore, Ettore Castagna, musicista

Domenica 30 aprile
ore 18.00
Sala Lettura
Marco Carminati
Crimen. Gotico bergamasco. Storia di musica e di morte
(Grafica e Arte, 2023)

Torna la coppia d’investigatori di Miserere. L’enigma Donizetti, per un caso di omicidio e furto di un antico violino, che porta con sé una scia di sangue, iniziata secoli prima. Un abate in odore di eresia, nella Val Borlezza seicentesca; antichi testi mitraici per evocare Lucifero; un sopranista strappato fanciullo alle sue montagne, per il miraggio dei palcoscenici veneziani; un anziano gesuita, violinista virtuoso ed esperto di culti persiani, ucciso ai giorni nostri nella pineta di Schilpario e una band heavy metal dedita ad ogni eccesso. E poi ancora collezionisti di antichi strumenti dal valore commerciale astronomico, ancor più preziosi sul piano simbolico, spinti da un revanscismo nazionale pronto ad uccidere.
Questo lo scenario in cui si trovano a indagare il musicologo Gian Andrea Personeni e la poliziotta Cristiana Danesi, in una Bergamo elettrizzata dalla nomina a “Capitale Italiana della Cultura”  insieme a Brescia. Una strana vicenda subito parsa troppo sospetta per accontentarsi delle frettolose conclusioni cui sono giunte le indagini ufficiali. Uno stravagante viaggio nel crimine, di ieri e di oggi, che porta il lettore a contatto con angoscianti storie nere della terra orobica e veneziana, attraverso un arco temporale dall’ampio respiro, dove la vita e la morte s’intrecciano con un ritmo incalzante.

con Marco Carminati autore, Fabio Conti giornalista de L’Eco di Bergamo

Domenica 30 aprile
ore 18.30
Sala della Musica “Tremaglia” (Teatro Donizetti)
Jan Brokken
L’anima delle città
(Iperborea, 2021)

La Parigi di Satie, la Amsterdam di Mahler, la Bologna di Morandi, la Cagliari di Eva Mameli Calvino e tante altre. Storie, ritratti d’artista, reportage, in una sentimentale flâneurie metropolitana dall’autore di Anime baltiche e Bagliori a San Pietroburgo.
Bibliofilo, esploratore, flâneur, avventuriero, esteta, fine osservatore, paziente ascoltatore, turista. Jan Brokken ha dedicato la vita a inseguire le sue passioni: arte, poesia, musica, architettura. Ma soprattutto è uno scrittore che ha messo il suo prodigioso talento ritrattistico al servizio dei grandi uomini e delle grandi donne che di queste arti sono stati i massimi interpreti del Novecento. In un viaggio attraverso il tempo e i continenti, Brokken accompagna il lettore a passeggio tra le vie, le strade, le case che li hanno ispirati. La Bologna di Giorgio Morandi, la Venezia di Giovanni Bellini alla ricerca del rilegatore Paolo Olbi, la Düsseldorf dell’artista Joseph Beuys, la Parigi del compositore Erik Satie. Ad Amsterdam sulle tracce di Mahler, fino a Cagliari alla scoperta di Eva Mameli Calvino – madre di Italo – illustre naturalista e prima donna a dirigere un Giardino botanico in Italia. È sempre da un particolare, da un dettaglio spesso sfuggito ai biografi, dall’osservazione di uno scorcio, che Brokken riesce a infondere vita nuova e un itinerario inconsueto a strade già battute. Un compendio di brevi storie, tra il reportage e l’acquerello, che fanno capire il legame indissolubile tra la creazione e il luogo dove si origina e insieme vanno a ripercorrere un’educazione artistica e sentimentale.

con Jan Brokken autore, Mimma Forlani giornalista e scrittrice
in collaborazione con Letture amene di Mimma Forlani

Domenica 30 aprile
ore 21.00
Centro culturale San Bartolomeo
Giuliano Pisapia
La Giustizia e il caso Riace

Dopo il ricorso in appello di Mimmo Lucano, alla luce del quadro accusatorio e delle pene richieste dalla procura generale di Reggio Calabria, con particolare attenzione alle valutazioni di ordine etico e giuridico che caratterizzano l’intera vicenda Riace, cittadini solidali, studiosi di scienze sociali e giuristi propongono una riflessione sulla sentenza di condanna del tribunale di Locri. Muovendo da diverse prospettive disciplinari, e corroborati da numerose testimonianze dirette, gli autori mettono in evidenza che la condanna – su cui si basano ancora le richieste dell’accusa nel processo di appello – è solo apparentemente basata su prove di “inequivoco significato”. L’accusa in realtà si fonda, come si evince anche dal linguaggio adottato, su presupposti ideologici tra i più diffusi: dalla “pacchia dell’accoglienza” agli interessi di arricchimento personale o di vari vantaggi che sarebbero stati perseguiti da coloro che operavano in associazioni senza fini di lucro per scopi solidaristici e supplivano con il loro impegno alla incapacità delle istituzioni. Partendo dal libro Processo alla solidarietà (Castelvecchi 2023,) Giuliano Pisapia dialoga con Francesco Mazzucotelli, docente di Storia e Cultura del Medio Oriente presso l’Università di Pavia, sul tema della giustizia e nello specifico sul caso Riace.

con Giuliano Pisapia politico, avvocato e giornalista, Francesco Mazzucotelli docente di Storia e Cultura del Medio Oriente presso l’Università di Pavia
in collaborazione con Molte Fedi sotto lo stesso cielo

Lunedì 1 maggio
ore 16.00
Sala Lettura
Claudio Gotti, Francesco Carminati
Amici comuni. Realtà bergamasche dalla fine della repubblica veneta al periodo napoleonico
(La Biblioteca di Abelàse, 2022)

Superata la paura dell’altro, ogni persona vive di interazioni con i simili, con l’ambiente circostante, con le istituzioni fondate su valori e norme. La comunità degli esseri umani lascia segni del suo passaggio nel mondo. Le vestigia dei personaggi famosi sono tramandate di generazione in generazione o conservate in archivi pubblici, in raccolte private, nel patrimonio librario. Le scie lasciate dalla maggioranza degli esseri umani sono così labili che per ricostruirle bisogna attingere alle fonti documentarie di molteplici soggetti, dalla famiglia di origine alle istituzioni del territorio.
La ricerca sulla vicenda di Vincenzo Pacchiana è durata più di dieci anni, attraverso atti notarili, delibere comunali, registri parrocchiali, processi, carteggi, epistolari, rapporti governativi sulla provincia di Bergamo dagli ultimi decenni della repubblica di Venezia al periodo napoleonico.
Dopo la morte di Vincenzo Pacchiana una damnatio memoriae aveva oscurato ogni ricordo della sua vita scellerata per quasi ottanta anni.
Di quella tragedia restano ancora molti punti da chiarire: purtroppo sono sfuggiti passaggi chiave nella conoscenza dei fatti per l’irreperibilità dei documenti.

con Claudio Gotti, Francesco Carminati autori

Lunedì 1 maggio
ore 17.15
Sala Lettura
Pietro Cortesi
Nutrire la meraviglia dei piccoli lettori con la giusta voce narrante

Leggere un libro insieme ai bambini ci permette di aprire mondi fatti di avventure, scoperte, tesori e creature fantastiche, ma quanta magia si può perdere senza la voce giusta? Una conversazione dedicata ai lettori adulti, per mostrare loro come attivare la fantasia e il coinvolgimento di chi li ascolta.
con Pietro Cortesi  insegnante di scuola dell’infanzia

Lunedì 1 maggio
ore 18.30
Sala Lettura
Daniele Mencarelli
Fame d’aria
(Mondadori, 2023)

Quali sono le estreme conseguenze dell’amore di un genitore? Daniele Mencarelli torna a interrogarsi sulle questioni cruciali della nostra esistenza con la consueta, spietata limpidezza di sguardo, e una lingua poetica e diretta. Tra colline di pietra bianca, tornanti, e paesi arroccati, Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D’un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla. Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant’Anna del Sannio. Quando Jacopo scende dall’auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni, avanti e indietro. In attesa che Oliviero ripari l’auto, padre e figlio trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione, è proprio in una delle vecchie stanze che si sistemano. Sant’Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato, senza futuro apparente, come tanti piccoli centri della provincia italiana. Ad aiutare Agata nel bar c’è Gaia, il cui sorriso è perfetta sintesi del suo nome. Sarà proprio lei, Gaia, a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all’inferno. “I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione.” Ma la povertà non è la cosa peggiore. Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all’altezza del cuore. Il disamore. Per tutto. Un disamore che sfocia spesso in una rabbia nera, cieca.
Il dolore di Pietro, però, si troverà di fronte qualcosa di nuovo e inaspettato. Agata, Gaia e Oliviero sono l’umanità che ancora resiste, fatta il più delle volte di un eroismo semplice quanto inconsapevole.
Con Fame d’aria, Daniele Mencarelli fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l’amore genitoriale, e lo fa portandoci per mano dentro quel sottilissimo solco in cui convivono, da sempre, tragedia e rinascita.

con Daniele Mencarelli autore, Marco Rho psicoterapeuta
in collaborazione con Assessorato alle politiche sociali del Comune di Bergamo

Lunedì 1 maggio
ore 20.30
Teatro Donizetti
Dal pesce al filosofo
Evoluzione e progressi della medicina uniti dalla musica

Dall’evoluzione del rene alla sua raffinata fisiologia, dalle prime ricerche pionieristiche sui trapianti alle frontiere più avanzate della medicina, dagli organoidi a Neanderthal: una serata inedita, una bellissima storia di scienza intrecciata con la lirica e impreziosita dalla presenza, a sorpresa, di un eccezionale ospite internazionale.

con Telmo Pievani filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS e Professore di Nefrologia per “chiara fama” all’Università di Milano

Con la straordinaria partecipazione di Denyce Graves, mezzosoprano

Regia di Manuel Renga
con il patrocinio dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS
si ringrazia la Fondazione Teatro Donizetti

fiera dei librai 2023

 

LABORATORI BAMBINE E BAMBINI

Sabato 22 aprile
ore 16:00
Spazio bimbi e bimbe
Crea il tuo medaglione. Laboratorio creativo

Durante il laboratorio i bambini sono invitati a colorare e personalizzare a proprio gusto dei medaglioni di legno che potranno poi essere utilizzati come ciondoli da indossare o come decorazioni da appendere nella propria cameretta.

a cura di Paolo Pasini dell’associazione Arte sul Serio di Albino (BG)

Domenica 23 aprile
ore 16:00
Disegnare le storie. Incontro con l’autrice/illustratrice

Elena, raccontastorie e illustratrice, mostra ai bambini (e adulti) presenti come nasce un albo illustrato: dall’idea alla stampa. Verranno mostrati schizzi, progetti, matite, disegni esecutivi e la loro evoluzione fino al libro completato… Il tutto accompagnato da letture, libri, storie e dimostrazioni di disegno, sempre coinvolgendo attivamente i partecipanti.

a cura di Elena Perego, illustratrice

Lunedì 24 aprile
ore 16:00
“Quando Cupido scocca la sua freccia..”.  Laboratorio teatrale

Il laboratorio si apre con la lettura del mito di “Amore e Psiche” a cui seguirà una teatralizzazione del racconto da parte dei bambini partecipanti (massimo 12).

a cura di Francesca Muratore

Venerdì 28 aprile
ore 16:00
Raccontami un libro!
Il Cerchio di Gesso APS, con il Sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo propone un incontro di narrazione e lettura per famiglie, con presentazione della seconda edizione di “Un anno per leggere – Bergamo book challenge Junior Concorso rivolto a ragazzi e ragazze dagli 11 ai 17 anni”

a cura di: Il circolo dei narratori de Il Cerchio di Gesso APS, con il Sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo

Sabato 29 Aprile
ore 16:00
Volando tra le storie

Asdrubalaria Testainaria atterra tra i bambini con il suo grande aeroplano fatto con un materiale speciale che permette al velivolo di viaggiare nei cieli delle storie. Cominciano così i racconti della buffa aviatrice che narrano dei suoi voli nei cieli dei libri e dei fantastici personaggi volanti che ha incontrato. Al termine si svolgerà un laboratorio manuale per costruire oggetti alati più o meno volanti.
Chi lo desidera potrà “salire a bordo” dell’aereo e farsi fotografare dai propri genitori/accompagnatori.

a cura di Elena “Asdrubalaria” Perego illustratrice

Domenica 30 aprile
ore 16:00
Nel libro con PietroClown: giocherìe e magicomìe

Nello spazio bimbi vi aspettano borse e borsoni per un viaggio a cavallo di bolle di sapone, al canto di Ponte Ponente,  accarezzando le pagine del libro aperto fra le mani, placido mare che allarga il nostro respiro.
a cura di PietroClown  

Lunedì 1 Maggio
ore 16:00
“Saggezza popolare”. Giochi e fiabe della tradizione

L’incontro si apre con un girotondo con canti e giochi della nostra tradizione. L’accensione di una candelina creerà una dimensione di ascolto per raccontare la fiaba dell’ “Oca d’oro” dei fratelli Grimm che si concluderà con attività di disegno con i mattoncini di cera.

a cura di Francesca Muratore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per avere ulteriori informazioni e consultare il calendario dettagliato clicca qui: www.fieradeilibrai.it

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