• Abbonati
Osio sopra

Bimbi ustionati all’asilo, la mamma di Alessandro: “Ha dolore e la notte non dorme, è tormentato dal prurito”

Dopo 47 giorni di ricovero, il piccolo a luglio è tornato a casa. Ha ustioni su tutte le gambe, le mani e i piedi. Dovrà affrontare anche un percorso psicologico per elaborare il trauma

Osio Sopra. “Per fortuna quel giorno ho insistito perché Alessandro mettesse la felpa. C’era un po’ di vento, lui non voleva coprirsi ma io gliel’ho infilata lo stesso. La stoffa gli ha protetto le braccia, mentre le gambe, le mani e i piedi si sono ustionati gravemente”.

Sabrina Ciulla, 40 anni, è la mamma di Alessandro Bonansinga, il bimbo di 4 anni che, insieme ad Elisa Prandi, ha riportato i danni maggiori dal ritorno di fiamma del braciere acceso all’asilo San Zeno durante un laboratorio di orienteering.

 

Generico marzo 2023

 

Cosa ricorda del 30 maggio 2022?

Ricordo che mi ha chiamata la maestra e mi ha detto di andare subito alla scuola materna perché era successa una cosa grave. Mi sono precipitata all’asilo, ho chiamato Alfonso, mio marito, durante il tragitto e quando sono arrivata ho visto le ambulanze, i vigili del fuoco, i carabinieri e l’elisoccorso atterrato nel prato lì vicino. Sono entrata in giardino e mio figlio era seduto su una seggiolina, con indosso solo gli slip, avvolto da quelli che poi mi hanno spiegato essere fogli di aloe. Piangeva, diceva che aveva paura, aveva la pelle delle gambe tutta bruciata, che cadeva.

Poi vi hanno caricato sull’elisoccorso.

Sì, Ale non piangeva più, era sotto shock. Guardava nel vuoto e non diceva nulla, sembrava catatonico. Al Niguarda l’hanno portato nel reparto grandi ustionati, l’hanno medicato e messo in terapia intensiva in prognosi riservata. I medici mi hanno subito chiesto l’autorizzazione ad incidere le ustioni, perché erano circolari, coprivano le gambe davanti e dietro e comprimevano troppo impedendo al sangue di fluire. C’è stato un momento dove mi hanno chiesto di chiamare mio marito per farlo stare un po’ con il bambino. Mi sono sentita morire, avevo paura di perderlo perché aveva i parametri tutti sballati. Poi per fortuna l’allarme è rientrato.

 

alessandro bonansinga

 

Quanti giorni è rimasto in ospedale suo figlio?

Ci è rimasto 47 giorni. È stato parecchio in terapia intensiva perché si è dovuto disintossicare dai farmaci e delirava. Diceva di vedere le gambe che gli cadevano, i serpenti. Poi ci hanno messi in reparto e lì piano piano ha ripreso a camminare e a mangiare.

Gli siete sempre rimasti accanto durante la degenza?

Sì, certo. Ci alternavamo, un giorno io e uno mio marito. Ho provato a chiedere ad Alessandro se voleva che rimanessi insieme a lui un paio di giorni, ma lui ha detto di no, voleva un giorno la mamma e un giorno il papà. I suoi fratelli, Cristian di 12 anni e Andrea di 9, l’hanno visto solo il 31 maggio, in terapia intensiva. Poi non l’hanno visto più, hanno dovuto aspettare che tornasse a casa.

Ora come sta Alessandro?

Sta abbastanza bene. Ha ancora dolore, ogni volta che sbatte le gambe da qualche parte urla dal male e sanguina. Indossa sempre delle guaine elastocompressive necessarie per appiattire le cicatrici da ustioni che rimangono piuttosto alte rispetto al livello della pelle. Le dovrà tenere per un po’ di anni.

Riesce a dormire la notte?

La notte è il momento più difficile, per lui e per noi. Quando lo preparo per andare a letto gli devo mettere dei fogli di silicone sulle cicatrici e poi infilargli di nuovo le guaine. Per lui è molto fastidioso. E poi fatica a dormire perché è tormentato dal prurito, si lamenta, non si può grattare. Fino a poco tempo fa dormiva con delle stecche che lo aiutavano a mantenere dritte le gambe, altrimenti se trascorreva troppe ore con le gambe piegate alla mattina aveva dolore e non riusciva a camminare.

 

Generico marzo 2023

 

È tornato all’asilo?

Sì, ma non al San Zeno e per il momento ci va solamente un paio d’ore al pomeriggio.

Lei ha dovuto lasciare il lavoro?

Mio marito Alfonso è rimasto a casa per tre mesi, poi è rientrato. Io lavoro in una ditta di intermediazione doganale. I miei colleghi mi hanno donato le ferie solidali, sono stati davvero comprensivi e generosi. Ora sono in congedo parentale.

Il peggio è passato.

Sì è passato, ma la strada sarà ancora lunga e difficile. Alessandro dovrà fare infiltrazioni, fisioterapia, laserterapia e non guarirà mai completamente. Dovremo lavorare anche a livello psicologico per permettergli di elaborare la rabbia che in un primo momento sfogava su di me. Mi accusava di non averlo protetto, di averlo fatto aspettare tanto quella mattina prima di raggiungerlo all’asilo, quando in realtà è trascorso pochissimo tempo, sono arrivata nel giro di pochi minuti. Ma per lui è stato un tempo infinito. Ora va un po’ meglio, ma probabilmente verrà sottoposto ad un trattamento che si chiama Emdr, un metodo psicoterapico che facilita il trattamento di problemi legati ad eventi traumatici e ad esperienze emotivamente stressanti. Sto affrontando anch’io lo stesso percorso, perché un evento simile ti segna per tutta la vita.

 

Generico marzo 2023
Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
elisa prandi
L'intervista
Bimbi ustionati all’asilo di Osio, Elisa ancora ricoverata dopo 10 mesi: “Ha iniziato a muovere i primi passi”
Generico marzo 2023
Lo sfogo
Osio Sopra, le mamme dei bimbi ustionati all’asilo: “Il paese ha alzato un muro a difesa della scuola”
Generico maggio 2023
L'anniversario
Bimbi ustionati all’asilo un anno dopo: il racconto delle mamme di Elisa e Alessandro
Generico luglio 2023
A osio sopra
Bimbi ustionati all’asilo, i genitori si oppongono all’archiviazione del parroco: “Ha avuto un ruolo centrale”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI