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Ortofrutta

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Al mercato protagonisti gli spinaci: prepara un buon risotto

Per la propria spesa dal fruttivendolo o dall’ambulante di fiducia sono acquistabili a un ottimo rapporto fra qualità e prezzo

Bergamo. Sono gli spinaci il prodotto della settimana al mercato ortofrutticolo bergamasco. Per la propria spesa dal fruttivendolo o dall’ambulante di fiducia sono acquistabili a un ottimo rapporto fra qualità e prezzo.

In modo particolare vale la pena di soffermarsi sul raccolto della produzione locale, che si contraddistingue per la notevole freschezza. Si possono trovare, inoltre, partite provenienti dalle regioni italiane meridionali, soprattutto dalla Campania, sempre reperibili con ottimi livelli qualitativi.

Dotati di svariate proprietà per la salute e il benessere dell’organismo, generalmente, sono associati alla presenza di ferro: nell’immaginario collettivo sono legati alla figura di Braccio di ferro che li mangia per diventare immediatamente più forte. Si tratta di una rappresentazione che evidenzia la presenza di questa sostanza, e non c’è dubbio che ne siano una buona fonte, ma bisogna considerare che non è facilmente assimilabile. Oltre al ferro, gli spinaci contengono minerali come magnesio, potassio, calcio, fosforo e zinco, ma anche vitamine (A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E, K e J). Nella loro composizione, poi, vantano acido folico e preziose sostanze antiossidanti, che aiutano a ritardare l’invecchiamento precoce e a combattere i radicali liberi. Sono alleati della salute dei vasi sanguigni e del cuore, contribuendo a prevenire i problemi cardiocircolatori.

In cucina sono ottimi come contorno di carne o pesce e si sposano benissimo con molti tipi di formaggi e latticini, quindi si possono servire anche semplicemente ripassati in padella.

Dando uno sguardo più in generale al mercato ortofrutticolo, proseguendo tra le fila della produzione locale spicca l’insalata a cespo, che fa registrare un’ottima qualità.

Iniziano timidamente a scendere i prezzi degli asparagi, che sono una referenza molto attesa e apprezzata. Gli areali produttivi sono collocati principalmente in Sardegna e in Puglia, che costituiscono le regioni da dove giungono la maggior parte delle partite disponibili sulla piazza. Le quotazioni sono simili in entrambi i casi e l’attenzione dei consumatori sta man mano aumentando, com’è fisiologico che sia in primavera.

Restano stabili i valori di mercato dei carciofi, nonostante l’appeal di questi ortaggi stia sempre più scemando. Il luogo d’origine è rappresentato dalla Sardegna e, considerando che la campagna presto volgerà al termine, per gli appassionati è il momento di approfittarne.

Diminuiscono lievemente i prezzi dei fagiolini. In gran parte provengono dal Marocco ed esprimono un ottimo livello qualitativo, anche se cominciano ad affacciarsi sulla piazza le prime partite del Sud Italia, con un costo maggiore a fronte di un’elevata qualità.

È buona la presenza di peperoni, che si possono trovare sia nazionali (Sicilia) sia esteri (Spagna). A causa dei volumi inferiori alle aspettative gli esemplari italiani fanno registrare qualche aumento di prezzo e questo fa sì che non ci siano significative differenze con quelli iberici.
La qualità è di prim’ordine per entrambi: la merce spagnola si caratterizza per l’accurata selezione, mentre quella Made in Italy per le proprietà organolettiche.

Si confermano stabili le zucchine, che giungono sulla piazza in prevalenza da Latina e in seconda battuta dalla Sicilia.

Passando al reparto della frutta, si assestano i prezzi delle varietà tardive delle arance che, contrariamente alle aspettative della produzione, fanno ancora registrare una buona richiesta.

Per le clementine è necessario volgere lo sguardo oltre confine: si può contare su quelle israeliane e spagnole.

Sia per le arance sia per le clementine non è facile fare acquisiti di qualità al momento: è utile rivolgersi ai marchi noti che garantiscono elevata selezione. Inoltre sono fondamentali i consigli e le indicazioni del proprio fruttivendolo o ambulante di fiducia.

È in contrazione l’offerta dei mandarini siciliani, ma considerato il periodo la richiesta resta timida e buona.

Si stabilizzano le quotazioni delle fragole. Quelle della Basilicata tendono al rialzo in virtù del fatto che alle crescenti richieste non corrisponde una pari disponibilità.

Per concludere, si evidenzia un’ottima qualità per le pere. Fra quelle nazionali vale la pena di optare per il raccolto dell’Emilia Romagna, specialmente per la varietà Conference e Abate, mentre per quelle estere un ruolo da protagonista spetta alla Williams, dal Sudafrica. Queste ultime spesso arrivano sulla piazza con un grado di maturazione già molto buono e ciò spinge i prezzi verso il basso.

La ricetta

RISOTTO AGLI SPINACI
Tratto da Misya
https://www.misya.info/ricetta/risotto-agli-spinaci.htm

Ingredienti per 4 persone
250 gr di riso
1/2 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
200 gr di spinaci
30 gr di parmigiano
1 lt di brodo vegetale
olio evo
sale
pepe

Preparazione

Far appassire la cipolla tritata in una casseruola con l’olio

Aggiungete adesso gli spinaci lavati e puliti e fateli insaporire nel condimento

Poi con un frullatore ad immersione, tritateli grossolanamente

Unite del riso e fatelo tostare nel condimento.

Bagnare il riso con il vino bianco

Iniziare ora ad aggiungere il brodo bollente nel risotto agli spinaci un mestolo alla volta.

Sempre mescolando, cuocere il risotto aggiungendo il brodo necessario, sempre un mestolo per volta, fino ad arrivare a cottura.

A cottura ultimata, spegnete la fiamma, aggiungete il parmigiano grattugiato e mescolate. Coprite la pentola con un coperchio e aspettate un paio di minuti prima di servire il risotto nel piatti.

Servite il risotto nei piatti aggiungendo una spolverata di pepe e dell’altro parmigiano direttamente sui piatti.

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