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Il riconoscimento

Parre, la “Sagra degli Scarpinòc” certificata con il marchio “Sagra di qualità”

La certificazione vuole identificare e promuovere la specialità tradizionale e il simbolo della storia culinaria del paese e dei suoi abitanti

Parre. La pasta del raviolo è composta da farina, acqua e uova. Il ripieno magro, in cui non vi è carne, è formato da pane grattugiato, uova, formaggio grana (anche se in origine si utilizzava il “motel”, ovvero il formaggio di monte) e spezie, il tutto condito con burro nostrano fuso, salvia e per finire grana. Nessuno bergamasco ha mai eccepito sulla qualità degli Scarpinòcc de Par e lunedì 20 marzo, in Senato, anche la “Sagra degli Scarpinòcc” di Parre, che si svolge la terza settimana di agosto, è stata insignita del marchio “Sagra di qualità”.

La certificazione è rilasciata dall’Unione Nazionale Pro Loco (Unpli) e identifica le manifestazioni che promuovono prodotti tipici storicamente legati al territorio, rappresentative della storia e della tradizione, che puntano alla promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali.

“Un riconoscimento a cui tenevamo molto – scrive la Pro Loco di Parre su Facebook – e ci rende ancora più orgogliosi del tanto lavoro fatto in questi anni per far conoscere il re delle nostre tavole un po’ ovunque. È un premio a chi questa sagra l’ha ideata nel lontano 1965, è un premio a tutti i consiglieri Pro Loco Parre che si sono succeduti in questi anni, è un premio per tutti i volontari e tutti quelli che ci hanno sostenuto e ci sostengono, è un premio a Parre come comunità tutta”.

Le altre sagre certificate sono la Sagra dei Fagioli (Cellole, Caserta); Sagra “Agosto Donadese” (Donada, Rovigo); “Sagra del Maccheroncino di Saragolla” (Garrufo, Teramo); “Sagra dei maccaruni” (Gavignano, Roma); “Festa dell’Uva” (Giovo, Trento); “Sagra del pesce”, (Letojanni, Messina); “Sagra del Melone” (Massanzago, Padova); “Sagra dell’Asparago Rosa di Mezzan” (Mezzago, Monza e Brianza); “Sagra dei Sughitti” (Montecassiano, Macerata); “Sagra dei ceci e dello zafferano” (Navelli, L’Aquila); “Sagra del Cecatiello” (Paupisi, Benevento); “Sagra delle Cozze” (Pedaso, Fermo); “Sagra della Paccozza” (Pesco Sannita, Benevento); “Sagra della Zucca e del Cappellacio Ferrarese” (San Carlo, Ferrara); “Sagra del Bacalà” (Sandrigo, Vicenza); “Sagra delle Radici di Soncino” (Soncino, Cremona); sagra “Tovena in festa” (Tovena, Treviso).

Il post su Facebook della Pro Loco di Parre si conclude con un invito: “Ed ora Orobi caliamo su Roma … che c’è qualcosa da ritirare”.

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