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Borgo palazzo

Circo della Celadina, sabato presidio degli animalisti davanti al tendone

Alle 14 il raduno organizzato dagli attivisti "per chiedere a gran voce che il Comune decida di non ospitare più uno spettacolo crudele che schiavizza esseri innocenti"

Bergamo. Fronte Animalista, UTI per tutti Unione Tutela Individui, attivisti indipendenti annunciano un presidio di fronte al circo ‘Madagascar’ di Maya Orfei, che dal 10 al 26 marzo è sul piazzale della Celadina. Sabato 18 marzo a partire dalle ore 14 i manifestanti si troveranno “davanti all’ ingresso del circo per chiedere a gran voce che il Comune decida di non ospitare più uno spettacolo crudele che schiavizza esseri innocenti, altamente diseducativo e obsoleto quale essere un circo con animali ma scelga, come già fatto da altri comuni, di accogliere sul proprio suolo pubblico un circo senza animali”.
“Si fa presente anche che la presenza sul suolo comunale del circo”, prosegue il comunicato diffuso venerdì, “viola il regolamento per il benessere e la tutela degli animali della stessa città di Bergamo all’articolo 11 comma 8 che cita: ‘i circhi e le attività di spettacolo viaggiante con utilizzo di animali sono in ogni caso obbligati al rispetto delle prescrizioni contenute nelle ‘Linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti’, emanate dalla Commissione Scientifica CITES con Delibera del 13 aprile 2006, che si intendono integralmente richiamate, la cui verifica è di competenza del servizio Veterinario di ATS e dei Carabinieri-Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare (CUTFAA)’. Nella sezione dedicata agli elefanti, infatti, il Cites 2006 dice espressamente che ‘non può essere ammessa la detenzione di un singolo animale, così come la detenzione di maschi e femmine insieme’. Si fa presente che il circo attendato a Bergamo ha la presenza di un solo elefante”.
“Si rende noto che si provvederà a segnalare agli organi comunali preposti tale violazione. Si informa altresì che sono emerse diverse segnalazioni indirizzate alle autorità competenti delle città metropolitane di Torino e Milano, da parte di privati cittadini e associazioni, in merito alle interpretazioni di verosimile sofferenza in cui versano alcuni degli animali ivi presenti, tra cui proprio l’elefante sopracitato. Da segnalare anche che un fatto noto da cui prendere spunto è quello relativo al sequestro convalidato in data 10 febbraio 2023, da parte del Nucleo Forestale Mantovano circa un’altra elefantessa vittima del reato 455ter e 727 su cui sta indagando la Procura della Repubblica presso il Tribubale di Mantova. Avvenimenti come questi si ritiene che siano utili al fine di una riflessione oggettiva, in merito alle sofferenze riscontrate in più e recenti occasioni, da situazioni analoghe a quella in oggetto”.
“Ricordiamo infine al Primo Cittadino della città di Bergamo che il 13 luglio 2022 è stata approvata in via definitiva, dall’Aula della Camera dei deputati, la legge sullo spettacolo che contiene, al suo interno, una chiara indicazione affinché gli oltre 2000 animali utilizzati dalle circa 200 attività circensi del nostro Paese possano trovare una nuova vita. L’Italia si è così allineata finalmente agli oltre 50 paesi (di cui 23 appartenenti all’UE) che avevano già fatto questo passo. Nel testo della Legge si sottolinea che ‘gli animali selvatici nei circhi sono costretti ad assumere comportamenti mai visti in natura e, sebbene alcuni di essi siano allevati in cattività da decine di generazioni, continuano comunque a seguire il comportamento tipico dei loro omologhi selvatici’. Alla luce di questa premessa, si evidenzia che ‘il benessere degli animali selvatici è sempre gravemente compromesso'”.
“Per quanto sopra detto invitiamo tutti coloro che vogliono promuovere un circo senza sfruttamento animale di unirsi alla nostra protesta sabato 18 marzo affinchè l’anno prossimo anche a Bergamo si potrà assistere ad uno spettacolo di clown, illusionisti, acrobati e giocolieri come già avviene in altri comuni che hanno deciso di promuovere un circo più etico che metta in scena l’arte umana e non la sofferenza animale”.
Secondo il regolamento comunale sono illegittime le decisioni dei comuni che vietano l’attendamento dei circhi con animali. Se un circo fa domanda di un’area comunale e questa è disponibile, il rispetto del regolamento è il massimo grado di tutela che il comune può chiedere.
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