Bergamo. Riceviamo e pubblichiamo la lettera che ci ha scritto un cittadino residente a Bergamo per segnalare problematiche relative al collegamento ferroviario tra Bergamo e Brescia. Inoltre esprime alcune considerazioni in merito alla mobilità sul territorio, evidenziando disagi e traffico per salire nelle Valli o spostarsi dalla città all’Isola.
Gentile redazione,
sono un cittadino residente a Bergamo e vorrei porre alla vostra attenzione, ma anche all’attenzione delle istituzioni, degli enti competenti e più in generale della cittadinanza, alcune considerazioni sul collegamento ferroviario fra Bergamo e Brescia.
Nel corso degli anni in diverse occasioni ho preso treni che percorrono questo tratto e mi hanno sempre colpito le carenze con cui devono fare i conti gli utenti. Non si tratta di un problema nuovo e, proprio per questo, bisogna affrontarlo: è necessario potenziarlo sia per rispondere alle esigenze del presente sia guardando in prospettiva, al futuro, per promuovere concretamente una mobilità alternativa alle auto più funzionale. A usufruirne sono numerosi studenti e lavoratori, oltre ai visitatori e ai turisti in transito a vario titolo sul nostro territorio.
Ritengo che sia una questione prioritaria: trovo assurdo e anacronistico che il collegamento da Bergamo a Brescia sia dotato di un solo binario. Il problema è sia infrastrutturale sia di gestione del servizio considerando che varie volte si verificano i ritardi e i disservizi che spesso vengono raccontati dai giornali. Non va dimenticato, poi, l’aspetto della sicurezza sui treni, specialmente di sera: quando viaggiano tante studentesse clienti di mia moglie tengono nella borsetta lo spray al peperoncino e non si sentono per niente al sicuro.
Per percorrere questo tragitto, a volte si impiega un’ora e mezza: è un disastro e penso che sia un controsenso trovandoci nell’anno in cui queste due città sono Capitale italiana della cultura.
Trenord ha rinnovato la flotta dei treni: averne di nuovi, finalmente, migliora le condizioni in cui si viaggia, ma bisognerebbe aumentare le corse.
Brescia e Milano sono servite meglio, mentre Bergamo pare la Cenerentola del trasporto ferroviario: forse ha inciso anche la posizione geografica, perché da Brescia si può andare direttamente a Milano senza passare per la nostra città.
Il collegamento con il capoluogo regionale certamente è prioritario ma anche quello con Brescia non è poi così da meno.
In termini di viabilità la provincia bergamasca, purtroppo, è imparagonabile. Anche a livello stradale non mancano le criticità: basta pensare al traffico e agli ingorghi per salire in Valle Brembana, in Valle Seriana o per raggiungere Ponte San Pietro.
Probabilmente nel corso dei decenni Bergamo ha avuto un peso politico minore rispetto a Brescia e Milano: l’auspicio è che si possa intervenire al più presto per rendere questo collegamento al passo coi tempi, magari adoperando le risorse del PNRR dedicate alle infrastrutture.
Lettera firmata
Abbiamo contatto Trenord chiedendo una risposta. Eccola qui di seguito:
In treno a Bergamo Brescia Capitale della Cultura
Con i treni Trenord è possibile raggiungere le due città in modo sostenibile: nella stazione di Bergamo fermano ogni giorno 212 corse. 94 la collegano a Milano; le altre a Treviglio, Lecco e Brescia.
Brescia vede transitare ogni giorno 225 corse del servizio ferroviario regionale; 70 da e per Milano; la stazione è collegata anche a Cremona, Parma e alla Valcamonica.
– L’azienda ferroviaria ha potenziato il servizio, aggiungendo quattro corse tutti i giorni e due corse il sabato e nei festivi.
– In particolare, circolano tutti i giorni le corse 10123 Bergamo 10.06-Brescia 11.03; 10147 Bergamo 22.06-Brescia 22.54 (non effettua le fermate di Seriate, Albano, Montello e Chiuduno, servizio compensato da bus); 10124 Brescia 11.57-Bergamo 12.54; 10144 Brescia 21.57-Bergamo 22.54.
– Sono effettuate il sabato e nei festivi le corse 10125 Bergamo 11.06-Brescia 12.03 e 10122 Brescia 10.57-Bergamo 11.54.
Brescia-Bergamo
– Quasi il 90% del servizio sulla linea è effettuato da treni Donizetti
– grazie ai nuovi Donizetti, oggi l’88,6% dei treni arriva in orario, con un aumento di puntualità di più di 35 punti percentuali rispetto al 2019, quando il dato era del 53%
– la linea è a binario unico fra Rovato e Bergamo; i treni vi viaggiano a senso alternato
– 40 corse al giorno nei giorni feriali, 42 corse il sabato, 34 nei festivi.
Ecco la replica di Rete ferroviaria italiana Lombardia
Rete Ferroviaria Italiana è il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, compresa la linea Bergamo-Rovato-Brescia, dove sono stati già eseguiti lavori di potenziamento tecnologico/infrastrutturale e altri interventi sono in programma per garantire una migliore qualità del servizio, così come stabilito e concordato con gli Enti di pianificazione regionale.
Tra gli interventi già eseguiti sulla linea, dal 2019 sono entrati in esercizio nuovi Apparati Centrali computerizzati che gestiscono la circolazione in tutte le stazioni della linea in coordinamento con la sala centrale di Milano Greco Pirelli. RFI ha inoltre dotato alcuni impianti (Seriate, Grumello e Coccaglio) di nuovi sottopassi e sistemato le banchine per una migliore accessibilità con contestuali interventi al sistema di informazione al pubblico.
A conferma della costante attenzione al collegamento ferroviario tra Bergamo e Brescia sono le future azioni già pianificate: il potenziamento della prima tratta fino alla stazione di Montello, con contestuale eliminazione di tutti i passaggi a livello presenti, nell’ambito della seconda fase del raddoppio Ponte San Pietro-Bergamo-Montello per la quale sono state avviate le attività progettuali.
Infine, nel corso dell’anno partirà uno studio di fattibilità per individuare le soluzioni progettuali da sottoporre ad analisi costi/benefici dell’intervento per il completamento del raddoppio della tratta da Montello a Rovato.
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