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Trekking e rifugi

Il Pizzo Formico, un “balcone” sulla Val Seriana accessibile a chiunque fotogallery

Destinata a chiudere con i suoi 1636 metri l'Altopiano di Clusone, la cima rappresenta un punto d'incontro fra gli abitati di Gandino, Casnigo, Ponte Nossa, Parre, Clusone, Rovetta e Cerete che si posizionano ai piedi di una delle mete più facili da raggiungere

Gandino. Tutte le strade non portano soltanto a Roma, ma anche al Pizzo Formico. Non si tratta semplicemente di una battuta, ma di una vera e propria constatazione considerando i numerosi sentieri che, partendo dalla Val Seriana, raggiungono la vetta posta all’interno della Conca del Farno.

Destinata a chiudere con i suoi 1636 metri l’Altopiano di Clusone, la cima rappresenta un punto d’incontro fra gli abitati di Gandino, Casnigo, Ponte Nossa, Parre, Clusone, Rovetta e Cerete che si posizionano ai piedi di una delle mete più facili da raggiungere. Il percorso più gettonato è sicuramente quello che prende il via dal Monte Farno dove è possibile trovare un ampio parcheggio e intraprendere il sentiero CAI numero 545 prendendo velocemente quota grazie alla strada cementata che mostra subito pendenze arcigne.

Dopo circa venti minuti di cammino il tracciato spiana gradualmente consentendo all’escursionista di respirare per qualche istante e lasciare definitivamente il sentiero salendo verso sinistra lungo una stretta via indicata da una staccionata. Il tratto alterna momenti con pendenze più elevate ad altri di pianura permettendo così a chiunque di attraversare gli ampi prati che caratterizzano i declivi e consentono di raggiungere dopo ulteriori quaranta minuti di camminata la croce che domina il Pizzo Formico.

Un pizzico d’attenzione va posto in vista della meta dove è posto un piccolo salto roccioso superabile con l’aiuto delle mani prima di godersi lo spettacolo offerto dalla Val Seriana e dalle sue vette come il Monte Alben, Pizzo Arera, Pizzo del Diavolo di Tenda, Pizzo Redorta, Pizzo Coca e Pizzo della Presolana a cui si aggiunge il Monviso nelle giornate più luminose.
Volendo allungare la propria gita è possibile scendere dal versante opposto della montagna e raggiungere il bivio che accompagna verso il Rifugio Parafulmine (1250 metri) dopo circa due ore di camminata totale e aver superato quattrocento metri di dislivello positivo complessivo.

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