Bergamo. Nella mattinata di giovedì (9 marzo) la Nobiltà Rossoblù, gruppo organizzato della tifoseria del Volley Bergamo 1991, ha depositato in Comune le circa 1180 firme raccolte per sollevare nuovamente la problematica relativa al palazzetto dello sport per la prossima stagione e trovare una soluzione.
La petizione era partita nella gara interna contro Perugia dello scorso 26 febbraio ed è proseguita online, riscuotendo grande consenso da parte del mondo della pallavolo italiana. “Hanno partecipato anche dei tesserati di altre società”, spiegano dalla Nobiltà.
“Nel poco tempo che abbiamo avuto a disposizione, una settimana e mezza scarsa, abbiamo ottenuto un risultato importante, anche perché sono arrivate tante firme da fuori provincia e fuori regione”. La risposta più importante l’ha data però il pubblico bergamasco nella partita contro Perugia: ha firmato l’88% dei presenti, oltre 800 persone.
Il passaparola sul web e i presidi al palazzetto hanno fatto il resto: “Abbiamo protocollato stamattina le firme. Ora vorremmo procedere ancora con qualche iniziativa. Speriamo di poter smuovere ancora la situazione. L’intento è quello di smetterla di parlare di problemi e parlare di soluzioni, che possono essere tante, dal trovare una struttura temporanea low cost che ci possa permettere di giocare, oppure spostare la tempistica della nuova Gamec o sospenderla. Noi speriamo che il Volley a Bergamo non sparisca”.
Nelle ultime partite in trasferta contro Busto Arsizio e Vallefoglia, trasmesse in diretta Sky, il gruppo ha esposto uno striscione che recitava ‘Bergamo senza palazzetto, una mancanza di rispetto’. “Non vuole essere polemico, ma un modo per dire che serve rispettare la storia della società e di una squadra che vuole tornare ai vertici. Dobbiamo sensibilizzare sul tema, perché in una città come la nostra non si può essere in difficoltà su un tema come questo”.
IL PALAZZETTO ARRIVA IN CONSIGLIO
Un ordine del giorno da presentare al Consiglio Comunale di Bergamo, a firma Lega, sul tema del Palazzetto dello Sport. Il documento collegato che verrà presentato in aula nella serata di lunedì 13 marzo, presentato da Alessandro Carrara, Stefano M. Rovetta, Alberto Ribolla, Luisa Pecce, Giacomo Stucchi e Enrico Facoetti.
A interrogare sindaco e consiglieri, la minoranza, appunto, che chiede di rinviare per il periodo necessario alla realizzazione del nuovo Palasport la rigenerazione urbana dell’attuale Palazzetto dello Sport oggi concesso in uso alle squadre sportive, valutando con maggiore attenzione la congruità dell’operazione in ordine e relazione ai costi e ai benefici dell’iniziativa. Rivalutare la scelta della location ove erigere il nuovo Palasport (attuando ove necessario delle compensazioni sul territorio onde evitare un aumento del consumo del suolo), nonché valutare altre alternative coinvolgendo se del caso anche dei soggetti privati eventualmente interessati e/o disponibili a realizzare, su terreni di loro proprietà, tale nuova opera, mantenendo così in uso per la cittadinanza il Teatro Palacreberg.
Valutare con maggiore attenzione i maggiori costi, rispetto a quelli stimati, che potrebbero generarsi a seguito della demolizione del Palacreberg, stante la presenza di possibili materiali tossici, quali ad esempio amianto. Studiare una nuova soluzione, se necessaria, per la collocazione della nuova Gamec, valutando tuttavia le concrete conseguenze dei costi e spese che un’eventuale nuova struttura museale determinerà inesorabilmente sulle casse cittadine negli anni a venire.
commenta