Sam – L’amica spaziale (ed. Dell’Orco), dell’autrice Paola De Giorgi, ci racconta di amicizie autentiche, di valori eterni, di sguardi rivolti al prossimo, improntati al rispetto, alla fiducia, al desiderio di conoscenza.
Nel delicato racconto, rivolto a un pubblico di giovani lettori, la scrittrice, lasciandosi liberamente ispirare dalla figura di Samantha Cristoforetti, ci introduce lungo un viaggio fantastico, narrandoci di mondi lontani, distanti anni luce, animati, tuttavia, dai medesimi sogni di libertà e giustizia, di eguaglianza e fraternità. Non esistono luoghi irraggiungibili dalla forza dell’amore, dalla sete di carità, da quella volontà pungolante che sprona uomini e donne a operare per il bene altrui.
Sam e Sfavilla, separate da galassie e pianeti, dalle dimensioni dello spazio e del tempo, si ritroveranno, quasi per caso, a condividere il medesimo destino, cioè quello di contribuire a edificare mondi migliori, opponendosi con coraggio alle prepotenze degli arroganti, alla vigliaccheria servile dei complici, all’atteggiamento troppo spesso rinunciatario di chi vive la propria condizione di sudditanza come una sorta di disegno ineluttabile e incontrovertibile.
Rivendicare il proprio diritto all’esistenza, il diritto di essere bambine, donne e madri, “tipe toste” e “amiche spaziali” disposte a raggiungere i confini dell’Universo per combattere, e confutare, schiavitù antiche e presenti, mentali e fisiche, vincendo diffidenze e pregiudizi radicati in ogni cultura. Sferiche, creature spigolose, individui senza forma, metafore di una condizione umana misteriosa e terribile, angelica e demoniaca, perennemente sospesa tra grandezza e miseria: il libro di Paola De Giorgi, come ogni buon romanzo di formazione, parla al bambino di oggi, lo prende per mano, lasciandogli intravedere l’adulto che diventerà domani.
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