Poche ore dopo la vittoria della coppa di specialità in discesa, Sofia Goggia lo aveva detto: l’obiettivo per il futuro prossimo è fare bene in SuperG. Non sono passate neanche ventiquattr’ore e la bergamasca ha già tenuto fede alla sua parola, ma a Kvitfjell è la sfortuna a fermare l’azzurra.
In condizioni tutt’altro che agevoli, con visibilità non ottimale e neve che continua a cadere, Sofia con la sua discesa mette in riga tutte le principali sfidanti, andando a piazzarsi momentaneamente sul gradino più alto del podio.
Scesa col pettorale 16, Sofia è stata più lenta nella parte iniziale rispetto alla svizzera Flury, che partita come seconda aveva fermato il cronometro a 1’30″13 perdendo però tanto nella parte finale. L’azzurra proprio nell’ultimo tratto con la sua velocità ha recuperato quasi un secondo, migliorando di 19 centesimi il riferimento cronometrico (1’29″94).
La fortuna però non è stata dalla sua parte: col passare della gara è cambiato il meteo. La neve ha smesso di cadere, la visibilità in alto è migliorata e la gara si è completamente trasformata. Così le austriache Ortlieb, Venier e Gritsch sono riuscite a mettersi davanti.
Per Sofia il rimpianto, ma questa è una dichiarazione in vista del prossimo anno: Sofia è più agguerrita che mai. E ha ancora fame.
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