Sono passati cinque anni dalla drammatica morte a soli 31 anni anni di Davide Astori. Era il 4 marzo del 2018 quando lo sfortunato campione bergamasco perdeva la vita in un albergo di Udine, alla vigilia della sfida tra Udinese e Fiorentina.
Astori, che era capitano della Viola ed era anche nel giro della Nazionale, era descritto da tutti come un ragazzo buono, solare, energico, e con un sorriso che contagiava coloro che lo circondavano. A partire dalla fidanzata Francesca Fioretti e dalla piccola figlia Vittoria, dai familiari di San Pellegrino Terme rimasti legati a Firenze e alla sua squadra.
Il 12 luglio 2021, durante un incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il capitano della Nazionale italiana Giorgio Chiellini gli ha dedicato la vittoria del campionato europeo di calcio 2020.
Oggi (sabato 4 marzo) la Fiorentina affronterà il Milan. Quel Milan nel cui settore giovanile Davide Astori crebbe e allenato oggi da Stefano Pioli, che nel 2018 sedeva proprio sulla panchina viola e che ad Astori è sempre rimasto legatissimo, tanto da imprimersi sulla pelle il suo ricordo, con un tatuaggio.
Durante la partita ci sarà un ricordo dai tifosi sugli spalti. E non solo al 13′, come sempre accade, ma anche con lo sventolio delle bandierine con il suo nome e numero.
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