• Abbonati
Sugli esterni

Atalanta, senza Hateboer la coperta è corta: Soppy torna nelle gerarchie?

Il francese nel 2023 ha giocato soltanto 18 minuti in Coppa Italia: in campionato è in panchina da 8 partite

Bergamo. Il senno del poi è diabolico: sarebbe troppo facile dire oggi, dopo l’infortunio di Hans Hateboer, che tenersi Nadir Zortea sarebbe stata un’idea migliore rispetto a cederlo in prestito al Sassuolo nelle ultime ore di mercato. Revisionismo inutile, spiccio — e forse anche fuori fuoco. Perché ogni ostacolo nel calcio può anche essere un’occasione. L’operazione al crociato dell’olandese (svolta lunedì e perfettamente riuscita) costringe Gasperini a ridisegnare le gerarchie sulle fasce. E, di conseguenza, può dare una nuova possibilità a Brandon Soppy.

L’esterno classe 2002 era stato protagonista in positivo nella prima metà di stagione: 7 volte titolare nelle prime 13 partite, oltre 500 minuti, prestazioni più che sufficienti contro il Torino e contro il Sassuolo, in entrambi i casi giocando sulla fascia destra, curiosamente nelle uniche due gare stagionali pre Mondiale in cui Hateboer non è sceso in campo dal primo minuto: per la celebre “giornata col telefono in mano” nel primo caso, per squalifica nel secondo.

Dalla ripartenza, invece, l’ex Udinese ha raccolto soltanto 18 minuti in Coppa Italia sul campo dell’Inter, peraltro senza nemmeno brillare. In campionato è fermo da 8 partite: sempre inchiodato panchina, scavalcato da Ruggeri, che si è preso i minuti lasciati per strada dall’infortunato Zappacosta. Certo, con il passaggio al tridente la scelta di avere giocatori più solidi sulle fasce ha una sua logica tattica. Da lì a non vedere più il campo, però, ce ne passa.

Il fatto che a gennaio per il numero 93 non si siano paventate ipotesi di partenza in prestito suggerisce chiaramente come la fiducia in lui non sia in calo, anche per una questione di protezione dell’investimento di 9 milioni di euro a titolo definitivo, più 6 di bonus legati alle presenze e alla qualificazione nelle coppe europee. In più un periodo di scarsa forma in giovane età può capitare a chiunque.

Nessun vero allarme, insomma, e nemmeno un caso. Scelte tecniche, quelle sì, peraltro indiscutibili visti i risultati: Hateboer era un perno e il solo rientro a pieno regime di Zappacosta, con le dita incrociate per evitare altre ricadute e problematiche fisiche, non può riempire il vuoto che lascia.

Ci sono pochi dubbi sul fatto che quest’ultimo e Maehle possano essere definiti i titolari, ma si sa, in un gioco così dispendioso l’apporto della panchina è indispensabile. Quindi, quello di Ruggeri. E anche di Soppy, che finora è andato molto meglio entrando dalla panchina piuttosto che a gara in corso.

Domenica al Gewiss Stadium arriva il Lecce, avversario sulla carta più che alla portata, seppur da non sottovalutare. Il ricordo del deludente 2-1 del Via del Mare dello scorso 9 novembre è ancora vivido, con tutte le polemiche che sono seguite a ruota. Per cancellarlo ci vuole un’altra Dea versione Olimpico. Con un Hateboer in meno, ma con la speranza di avere un Soppy in più.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
marten de roon
Doppia assenza
Contro il Lecce senza Scalvini e De Roon: Gasperini è privo di due imprescindibili
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI