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73° festival della canzone

Le “Due Vite” di Marco Mengoni: dopo 10 anni trionfa a Sanremo fotogallery

Ultima serata con tutti e 28 cantanti in gara. Chiara Ferragni padrona di casa. Depeche Mode, Gino Paoli, Ornella Vanoni tra gli ospiti. Tanta emozioni e qualche scandalo imprevisto

Si è conclusa, sabato 11 febbraio, la quinta e ultima serata del 73° Festival di Sanremo. La notte più lunga e attesa della settimana sanremese, quella della canzone vincitrice.

La serata si è aperta con l’Inno di Mameli eseguito dalla banda dell’Aeronautica Militare e l’intervento del Generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, per poi proseguire con il tributo a Lucio Dalla di Gianni Morandi che ha eseguito un medley di “Piazza Grande”, “Futura” e “Caruso”.

Si è entrati nel vivo con le 28 canzoni in gara. Ogni cantante è tornato sul palco facendo riascoltare le canzoni che in questi giorni abbiamo imparato a conoscere ascolto dopo ascolto.
A decretare la classifica è stato il televoto da casa per la prima parte. Le prime 5 posizioni (la top 5) sono state poi riascoltare e votate ancora dal pubblico (con peso del 34%), dalla Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web (33%) e dalla giuria Demoscopica 1000 (33%).

Spazio alla musica ma anche allo spettacolo a partire dalla presenza scenica di Elodie, forse la meglio vestita della serata con l’abito Versace in pizzo e velluto, fino a Tananai e la dedica sul palco della sua “Tango” alla coppia Ucraina protagonista del video musicale. Da segnalare il commovente abbraccio e il sincero pianto tra Madame e Amadeus dopo che la cantante ha voluto ringraziare il conduttore per il sostegno nonostante le polemiche e le vicissitudine che l’hanno vista coinvolta. Apice toccato con Rosa Chemical che non teme lo scandalo. La sua performance di “Made in Italy” si trasforma in uno show: raggiunge la platea dove individua Fedez, segue un twerk spinto per poi trascinare il rapper sul palco per poi concludersi con un bacio in bocca tra i due (un vero e proprio limone).

Non sono mancati gli annunciati grandi ospiti a partire dai Depeche Mode che hanno presentato il nuovo singolo “Ghosts Again” ed eseguito la storica “Personal Jesus”.
Spazio poi all’immenso Gino Paoli che ha cantato sul palco dell’Ariston i grandi classici “Una lunga storia d’amore”, “Sapore di sale” e l’immancabile “Il cielo in una stanza”.
A seguire un’irriverente Ornella Vanoni che tra una canzone e l’altra si lascia andare a qualche battuta sui carciofi di Sanremo (arrivati poi al posto del mazzo di fiori).
Sul secondo palco di Piazza Colombo è stato il turno di Achille Lauro, mentre Salmo è tornato sulla Crociera Costa con il suo rap e set prorompente.

Alla conduzione, insieme alla consueta coppia Amadeus-Morandi, è tornata Chiara Ferragni, già presente alla serata di apertura di martedì.
Indubbiamente più sicura Chiara si prende il palco come una vera padrona di casa a colpi di battute social, meme e dirette Instagram sul palco per “sboomerare” Amadeus.
Dopo l’apertura con gli abiti-manifesto, la Ferragni ha sfoggiato una serie di look in Schiapparelli ancora una volta all’insegna dell’impegno sociale e lanciando attraverso l’alta moda messaggi di emancipazione femminile.

Nessun monologo in questa serata, ma spazio alla lettera del presidente ucraino Zelensky letta da Amadeus, seguita poi dall’esibizione della band ucraina Antytila, e conclusa con: “L’Ucraina sicuramente vincerà questa guerra. Vincerà insieme al mondo libero. Vincerà grazie alla voce della libertà, della democrazia e, certamente, della cultura”.

Superata 1,30 di notte arriva finalmente la classifica finale e i primi cinque cantanti a contendersi la vincita: Ultimo, Tananai, Lazza, Marco Mengoni, Mr. Rain. Un podio tutto al maschile.
Nuova esecuzione dei 5 e poi finalmente è tempo delle premiazioni. Premio della critica Mia Martini e Premio sala stampa Lucio Dalla a Colapesce e Dimartino; premio Sergio Bardotti al miglior testo va a “L’addio” di Coma Cose; premio Bigazzi assegnato dall’Orchestra a Marco Mengoni.

Arriviamo quindi al momento tanto atteso. Sono le 2,30 quando viene fatto l’annuncio: Marco Mengoni vince la 73° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Due vite”. Secondo classificato Lazza, terzo Mr. Rain e, fuori dal podio, quarto Ultimo e Tananai quinto.

A dieci anni dalla sua prima vincita con “L’essenziale”, Marco Mengoni vince nuovamente la kermesse sanremese come ampiamente anticipato dall’andamento della settimana e dalla vincita della serata delle cover. Marco dedica il premio a tutte le donne che hanno partecipato: “Sono delle donne meravigliose, siamo arrivati in cinque ragazzi, credevo fosse giusto dedicarlo alle donne che hanno portato pezzi meravigliosi su questo palco”.

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