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Il personaggio

DSonthebeat, il producer di J-Ax e Dj Jad: “Gli Articolo 31 a Sanremo esplorano nuovi orizzonti”

Daniele Silvestri, in arte DSonthebeat, giovane e affermato producer e musicista. È anche grazie al suo lavoro, in back e non sul palco, che certe emozioni fortissime sono possibili. Come quella di vedere J-Ax e Dj Jad, i mitici Articolo 31

“Di tutte le bozze di basi a cui abbiamo iniziato a lavorare con Dj Jad e J-Ax quella di “Un bel viaggio” era sicuramente la meno in stile “Articolo 31“. Immaginate la sorpresa quando J-Ax e lui ha detto: voglio proporla per Sanremo”. A parlare è Daniele Silvestri, in arte DSonthebeat, giovane e affermato producer e musicista. È anche grazie al suo lavoro, in back e non sul palco, che certe emozioni fortissime sono possibili. Come quella di vedere J-Ax e Dj Jad, i mitici Articolo 31, commuoversi sul palco dell’Ariston, in gara alla sessantatreesima edizione del festival di Sanremo.

Era il 1990 quando è accaduta la magia. Alessandro Aleotti, in arte J-Ax, incontra Luca Perrini, Dj Jad, a una festa e, dopo aver scoperto di essere in sintonia, decidono di formare un duo musicale. Il resto è storia.

La favola continua nel 2023 con il brano “Un bel viaggio” e fa sognare tutti, soprattutto i nostalgici. “La canzone parla di un’amicizia ritrovata e dell’accettare il cambiamento dato dalla crescita – spiega DSonthebeat, Essere sempre convinti e coerenti ha i suoi lati negativi e a volte recuperare un rapporto mettendo da parte il rancore è molto più importante. Il gesto degli Articolo 31 di andare a Sanremo è anche questo: si cresce e si cerca anche di esplorare nuovi orizzonti, per questo è un bel viaggio”.

Daniele, come e perchè ha deciso di lavorare nel mondo della musica?

La musica è una passione nata negli anni del liceo attorno al 2003, in modo spontaneo e principalmente per divertimento, facevo tutto col computer e all’inizio con poca preparazione teorica. Arrivato alla maggiore età mi sono accorto che ormai per me era molto più che un hobby e ho deciso di farlo a tempo cercando di prepararmi più seriamente sia da musicista che da produttore e tecnico del suono.

In cosa consiste il suo lavoro? Qual è l’aspetto che ama di più?

Il mio lavoro ha molte sfaccettature e il mio ruolo varia di progetto in progetto. Con gli Articolo 31, per esempio, ho lavorato alla composizione e arrangiamento della parte musicale insieme a Dj Jad, Wlady e Antonio Colangelo. Insieme a Wlady (disc jockey e produttore discografico italiano, ndr) abbiamo svolto la stessa operazione per “Maria Salvador” nel 2015. Quando collabori con artisti come J-Ax lasci a loro la libertà di scegliere che direzione debba prendere il pezzo, noi diamo un punto di partenza per ispirarli. In altre occasioni dirigo gli artisti in modo più completo. Ultimamente sto anche ricoprendo ruoli di management quindi a volte il mio compito è anche motivare gli artisti, essere il loro migliore alleato. Quello che amo di più di questo lavoro è che ogni giorno è una sfida nuova.

Parliamo di Sanremo 2023. J-Ax e Dj Jad si sono emozionati e ci hanno fatto emozionare nel momento di esordio in questo festival.

Si erano entrambi molto emozionati. Nell’ottobre del 2018 avevano fatto una reunion live al Fabrique a Milano dopo tanti anni ed è stato molto intenso. Nei camerini ho visto scene che avrebbero fatto commuovere qualsiasi fan. Ora che gli Articolo sono di nuovo ufficialmente insieme, stiamo lavorando all’album. Sanremo è soltanto l’antipasto, vedrete.

Cosa pensa di questa edizione del festival?

È un’edizione stupenda. Baglioni, prima, (è stato direttore artistico del festival nel 2018 e 2019, ndr) e Amadeus, poi, hanno fatto un lavoro straordinario nel rendere Sanremo una manifestazione attuale e ben amalgamata con la realtà della musica italiana di oggi, che vive anche un periodo di particolare splendore secondo me. Ci sono tantissimi giovani emergenti molto interessanti e anche il livello delle produzioni musicali si è alzato enormemente. Adesso andare a Sanremo è una consacrazione per un ventenne allo stesso modo che per un veterano come Massimo Ranieri. Questo è un grande merito di Amadeus che ha saputo rimettere al centro la musica.

Questo è il suo primo festival?

Per me è il primo festival ed è quindi molto emozionante. Nel 2015 io e Wlady abbiamo prodotto “Maria Salvador” di J-Ax che è stata 6 volte disco di platino. Negli anni successivi abbiamo avuto il piacere di lavorare con Chiara Galiazzo, Ivana Spagna, Il Cile e Katia Ricciarelli. Attualmente sono anche manager e produttore di Serena Ionta, in arte Serepocaiontas, che è ora parte del cast di VivaRai2 di Fiorello. Oltre agli inediti con lei ho lavorato a una canzone per il film “Il sesso degli angeli” di Leonardo Pieraccioni, una cover di “Azzurro” per il documentario “È stato tutto bello” di Walter Veltroni su Paolo Rossi. Inoltre, a breve, usciranno sette cover per la serie tv Sky di Gabriele Muccino “A casa tutti bene”.

Ha degli aneddoti sui momenti di lavoro e registrazione del pezzo?

Come spesso accade, le cose belle non si pianificano. Di tutte le bozze di basi a cui abbiamo iniziato a lavorare con Dj Jad e J-Ax quella di “Un bel viaggio” era sicuramente la meno in stile Articolo 31, ma il nostro lavoro è anche spingere gli artisti verso orizzonti nuovi. Immagina la nostra sorpresa quando abbiamo sentito la prima demo di J-Ax e lui ci ha detto: “Voglio proporla per Sanremo”.

“Non è un’operazione nostalgia” hanno assicurato gli Articolo 31, ma inevitabilmente i milioni di telespettatori hanno provato della nostalgia, e non poca, per gli anni ’90 e duemila. Cosa ne pensa?

Se fosse un’operazione nostalgia sentireste sonorità vicine a quelle storiche degli Articolo 31, dal rap anni ‘90 al punk di “Italiano medio”. Forse sarebbe stato un goal a porta vuota ma sia “Un bel viaggio” che gli altri brani dell’album non seguono assolutamente questa direzione, anzi. Negli anni in cui sono stati divisi, sia Dj Jad che J-Ax hanno continuato i loro cammini artistici e li hanno evoluti. Il cammino riprende da lì, stavolta in squadra però.

Secondo lei, quale sarà il destino di questa canzone dopo Sanremo?

Mentre siamo ancora in competizione a Sanremo e il pezzo sta dando soddisfazioni su Spotify, io mi auguro che, aldilà del Festival, questo pezzo rimanga nei cuori dei fans anche più giovani, che sia d’ispirazione per magari ritrovare un’amicizia persa o accettare meglio i cambiamenti che la vita ci porta ad affrontare. Se la ascolterete dopo il Festival anche solo per trovare un sorriso, magari con la lacrimuccia di commozione, per noi sarà già una vittoria.

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