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La curiosità

Meme, battute, freddure: Sanremo, il salotto virtuale dell’avvocato Marco Saita

Sulla sua pagina Facebook ne ha una per tutti

Bergamo. A proposito di Sanremo, tra i commentatori seriali c’è sicuramente l’avvocato bergamasco Marco Saita. Le sue battute esilaranti, le freddure, le fotografie modificate hanno conquistato i suoi followers. Ne ha una per tutti e chi è appassionato del festival della canzone italiana non rinuncia a lasciare un like, o molto più spesso una faccina che ride, sotto i suoi post. Che tra l’altro creano uno scherzoso dibattito e generano una raccolta di battute all’interno dei commenti.

Uno spettacolo nello spettacolo insomma, un salotto virtuale che strappa sempre una risata.

La performance di Blanco che devasta il roseto allestito sul palco? Se ci fosse stato Will Smith…

Salmo? È come Panariello senza marsupio.

Il look della Ferragni? Se lo commento mi bannano fino al 2057.

Elodie? È sempre bella.

I Pooh? La canzone più bella. Il vero inno degli anni ‘80. Un tributo alle Timberland. Oh oh, i polacchetti.

Ariete? La faceva meglio Paolo Fox.

Mahmood? Ogni volta che vado a tagliarmi i capelli il mio parrucchiere mi fa indossare una mantellina. Io pensavo fosse per non sporcarmi. Adesso scopro che è lo stilista di Mahmood.

La Oxa? È chiaramente il negativo della protagonista di The Ring.

Capisci di stare invecchiando quando non sai più rispondere alla domanda della mamma: “Chi sono questi?”.

Le serate sanremesi di Marco Saita hanno quindi il loro pubblico. Chissà cosa si inventerà nelle prossime puntate.

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