Dalmine. Continuano a far discutere le voci su un possibile spostamento della facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Bergamo da Dalmine all’area dell’ex Reggiani di Bergamo. Sul caso è intervenuto il sindaco del paese dell’hinterland, che rassicura residenti e studenti: “Vorrei rassicurare gli studenti e i cittadini di Dalmine che per quanto riguarda le voci che circolano relativamente a un eventuale trasferimento della facoltà di Ingegneria nell’area dell’ex Reggiani, nulla è ancora stato definito”, le parole di Francesco Bramani.
“Ho avuto modo di confrontarmi sulla questione con il rettore Sergio Cavalieri e mi ha confermato che la volontà è comunque quella di non disinvestire su Dalmine e di coinvolgere anche l’Amministrazione comunale nelle scelte”.
“Da parte nostra – conclude il Primo cittadino – faremo tutto il necessario affinché la Facoltà non venga trasferita altrove, per evitare anche le ricadute dal punto vista occupazionale ed economico sul nostro territorio”.
La proposta di spostare Ingegneria è arrivata nei giorni scorsi sul tavolo del rettore dell’Unibg da parte del gruppo Pessina, realtà storica nel panorama edilizio italiano che nell’autunno del 2021 è passata sotto il controllo della divisione Real Estate di Ags Spa, oggi proprietaria dell’aria in questione.
Un progetto che ha creato una sorta di terremoto all’interno del mondo accademico in primis e amministrativo poi, con reazioni piuttosto sorprese in particolare da Dalmine dove il polo universitario rappresenta a tutti gli effetti uno dei centri di gravità delle dinamiche del comune.
E, tra l’altro, oggetto di un progetto di ampliamento per il quale si era siglato un accordo nella primavera del 2016, che prevedeva il recupero dell’area dismessa dell’ex cabina primaria Enel di via Marconi: un recupero ambizioso, che avrebbe dovuto essere completato entro il 2021 ma che si è poi arenato.
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