Picchiata a sangue con una spranga di ferro e poi soffocata, forse con un cuscino. È quanto sarebbe emerso dall’autopsia sul corpo di Yana Malayko, 23 anni, effettuata domenica mattina (5 febbraio) all’ospedale Carlo Poma di Mantova da Giovanna Del Balzo, anatomopatologa dell’università di Verona.
Secondo quanto riporta l’Ansa alla ragazza sarebbero risultati fatali almeno quattro colpi alla testa inferti dall’ex fidanzato Dumitru Stratan con un corpo contundente, probabilmente una spranga di metallo.
Il corpo della 23enne cresciuta a Romano di Lombardia, ritrovato mercoledì scorso sotto una catasta di legno al confine tra il Bresciano e il Mantovano – dove l’aveva abbandonato, chiuso in un sacco, l’ex fidanzato – non presenterebbe ferite da arma da fuoco e nemmeno da arma da taglio.
Yana avrebbe provato a difendersi con tutte le sue forze, come testimonierebbero le ferite sulle mani. Dumitru potrebbe essersi servito di un cuscino con cui l’avrebbe, alla fine, soffocata. Presenti anche segni di percosse sulle labbra. Lunedì dovrebbero essere terminati gli esami sul corpo della giovane, dopodiché verrà dato il nulla osta per i funerali.
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