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Tesori in mostra

L’Accademia Carrara riapre il suo scrigno ed è subito meraviglia fotogallery video

Dal 28 gennaio 2023 l’Accademia Carrara si spalanca al pubblico con gli spazi interni rinnovati e la prima mostra dedicata a Cecco del Caravaggio

Bergamo. Manca ormai pochissimo alla riapertura dell’Accademia Carrara, che dopo aver chiuso lo scorso agosto è pronta ad accogliere vecchi e nuovi visitatori.

Molti si sono chiesti la necessità di un nuovo “restyling” della pinacoteca, aperta e rinnovata nel 2015, ma dopo aver varcato la soglia delle nuove sale ci siamo noi stessi ricreduti. D’altronde cambiare è nella pelle della Carrara che, dal 1796 ad oggi, ha mutato tante volte il proprio volto. Quello del 2023 non è però un semplice “restyling”, anzi, è un vero e proprio ripensamento progettuale che arriva a seguito di osservazioni, studi e coinvolgimento di esperti. Un lavoro che pone il visitatore al centro, ripensa e valorizza il patrimonio e pone l’Accademia Carrara come un vero museo al passo coi tempi.

Accademia Carrara, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, presenta un progetto di ampie vedute, avviato in questi anni dal team di Fondazione Accademia Carrara che ha scelto di rinnovarsi ascoltando le esigenze del pubblico, studiando le best practices in ambito museale nazionale e internazionale e coniugando le riflessioni della commissione scientifica – composta da Keith Christiansen, Francesco Frangi, Fernando Mazzocca, Mattia Vinco, Luca Rinaldi, Angelo Loda, Giulia Zaccariotto, Paolo Plebani, Giovanni Valagussa con il coordinamento del direttore M. Cristina Rodeschini – con temi sociali, urbanistici oltre alla parte di progetto architettonico realizzato da Antonio Ravalli e dal suo team.

Un totale ripensamento che fa coesistere, in un’unica sede, le mostre temporanee e la collezione permanente.

Riconfigurati i tre piani del palazzo in una prospettiva più funzionale nell’accoglienza del pubblico. Al piano terra, l’aggiunta di un nuovo bookshop e uno spazio destinato alla storia dei donatori della Carrara evidenziando il carattere del museo come “Casa del collezionismo” con gli oltre 260 donatori che hanno arricchito le raccolte, dal fondatore Giacomo Carrara a Guglielmo Lochis, da Giovanni Morelli e Federico Zeri, fino agli anni recenti, con Mario Scaglia.
Ala Vitali, sempre al piano terra, ospiterà invece progetti destinati al restauro e alle operazioni di controllo dello stato di conservazione delle opere.

 

 

Il primo piano, destinato a mostre temporanee, permetterà di organizzare con continuità un calendario di appuntamenti dedicati a proporre, a rotazione, opere non esposte e accogliere prestiti nazionali e internazionali messi in dialogo con la collezione. Inoltre, l’introduzione di un nuovo deposito costruito secondo i più innovativi standard museografici, permette di raccogliere e preservare, per la prima volta direttamente all’interno del museo, le opere non esposte. Un ambiente funzionale ma anche di lavoro e ricerca, animato da professionisti, esperti, studiosi, conservatori.

CECCO DEL CARAVAGGIO

Dal 28 gennaio fino al 4 giugno questo piano ospita la mostra di “Cecco del Caravaggio. L’allievo modello” a cura di Gianni Papi e M. Cristina Rodeschini. La prima esposizione mai dedicata in Italia e nel mondo alla figura del misterioso modello del noto pittore. 43 opere: 19 dei circa 25 dipinti conosciuti di Cecco, due opere di Caravaggio e, insieme, artisti che hanno ispirato e sono stati ispirati da questo affascinante pittore.
Prestiti nazionali e internazionali da Berlino, Londra, Madrid, Oxford, Varsavia, Vienna, Brescia, Firenze, Milano, Roma.

Il secondo piano è dedicato alla collezione permanente attraverso 16 sale che renderanno avvincente il racconto grazie all’esposizione di oltre 300 opere, attraendo l’attenzione del pubblico attorno ai capolavori della Carrara. Un percorso di straordinaria bellezza lungo cinque secoli di storia dell’arte dal Quattrocento all’Ottocento, in grado di valorizzare le prerogative di assoluta unicità della raccolta.
Spazio anche all’arte contemporanea con l’intervento artistico nella scala nuova che ospita il lavoro dei Fallen Fruit. Un rivestimento delle pareti che accendono di colore, dettagli e motivi floreali e dettagli artistici le scale che accompagnano i visitatori tra le scale.

 

 

Prevista invece per l’estate 2023 l’apertura dei giardini esterni e del bistrot. Per la prima volta, il pubblico del museo così come i cittadini e i turisti potranno godere dell’apertura dell’area verde denominata “Giardini di PWC”. Un intervento dedicato a chi vorrà fruire dell’area prima o dopo la visita al museo, a chi semplicemente vorrà fare una pausa in uno spazio all’aperto oltreché una nuova opportunità di percorso per una passeggiata che dalla Carrara può proseguire verso Città Alta o verso Borgo Santa Caterina.

“Ritrovarsi nella meraviglia” è il claim che accompagna l’evento di apertura e non poteva essere più azzeccato. L’Accademia Carrara è pronta e vi aspetta a porte aperte.
Per tutte le informazioni per la visita consulta il sito www.lacarrara.it

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