• Abbonati
Appunti & virgole

Atalanta, 35 punti all’andata? Già visti, con rimonta Champions

Nel 2020 anche un terzo posto. Con Gasperini sempre meglio al ritorno, a parte l'anno scorso. In questa stagione già 16 giocatori in rete

Nel mezzo del cammin del campionato…l’Atalanta va al giro di boa con numeri incoraggianti, guardando in prospettiva, cioè al traguardo e al piazzamento finale. Non siamo indovini, quindi l’unico parametro in qualche modo attendibile sono i precedenti sei campionati targati Gasperini, con due considerazioni, anzi tre: la prima, che con 35 punti come quest’anno l’Atalanta aveva chiuso l’andata già due volte, la prima al debutto col Gasp, stagione 2016-17. Alla fine? 4° posto, che oggi varrebbe la Champions. E anche nel 2019-20, 35 punti all’andata e 3° posto finale.

La seconda considerazione è che l’Atalanta nel ritorno ha sempre fatto meglio che all’andata, con una sola eccezione, cioè il campionato scorso quando ci fu un andamento del tutto anomalo rispetto alle abitudini dei nerazzurri, capaci un anno fa di stabilire il record di punti all’andata (38) ma di rallentare poi al ritorno (21 punti) e chiudere all’8° posto finale.

La terza considerazione è più statistica che di rendimento: quando l’Atalanta nel ritorno ha superato i 40 punti, si è sempre qualificata in Champions. E per due volte è stata anche 1a nella classifica parziale del ritorno, per esempio col record di 43 punti nel 2019-20, la stagione dei 98 gol (miglior attacco della Serie A), 18 a testa per Muriel e Zapata, 9 per Gosens. Si potrebbe considerare anche la stagione migliore, per il 4° posto dell’andata.

Oltre i 40 anche nel 2020-21: 5a all’andata con 36 punti e 3a al ritorno (42 punti) dietro a Inter e Napoli con terzo posto finale, 78 punti a uno soltanto dal Milan secondo, superato nella seconda parte del campionato dall’Inter. E oltre i 40 anche nel 2018-19: 41 punti e ancora prima nel ritorno, salendo dall’8° posto dell’andata al 3° finale.

Se guardiamo invece ai punti complessivi, in una stagione (2018-19) ne sono bastati 69 per andare in Champions, con una Juve lontanissima dalle altre in chiusura a 90 punti seguita dal Napoli a 79 e l’Atalanta 3a (a pari merito ma davanti all’Inter) eppure all’andata aveva concluso soltanto 8a con appena 28 punti…

Tornando all’attuale campionato, non è una novità che vada molto meglio il rendimento fuori casa, dove l’Atalanta si piazza al 2° posto con la Roma (21 punti) alle spalle del Napoli (25), mentre in casa è in rimonta al 9° posto.

Su tutti, sempre stando ai numeri, spiccano gli 11 gol di Lookman, ma sono ben 16 i giocatori che Gasperini ha mandato in rete dopo appena 19 giornate, che vuol dire una squadra intera più le cinque sostituzioni. Molto bene Koopmeiners (6 reti) e Højlund (4), poi si fa prima a dire chi non ha ancora segnato in campionato, cioè Djimsiti, Okoli, Soppy, Zappacosta, De Roon e Ruggeri.

Se andiamo poi oltre ai numeri, la prima manche dell’Atalanta è più che positiva, con un solo periodo complicato tra ottobre e novembre per quelle quattro sconfitte in cinque partite. Ma va anche detto che con Napoli prima e Inter poi i Gaspboys sono usciti a testa alta, giocando alla pari con la capolista e i cugini nerazzurri e poi perdendo solo di misura.

Peggior partita quella di Lecce, la migliore forse quella con la Juventus, quando l’Atalanta non ha vinto ma ha dimostrato di essere una grande contro una big ferita. La più spettacolare quella con la Salernitana (8-2, record in 116 anni di storia e con sette giocatori in marcatura).

Si potrebbe quasi dire che si sono viste due Atalanta: la prima, costretta per necessità a difesa e contropiede, capace di vincere in trasferta soprattutto con una concretezza incredibile. La seconda, più recente, dall’ingresso di Boga nel secondo tempo a Bologna, trasformata con un attacco veloce e straordinariamente efficace.

Lookman e Højlund, i due nuovi, sono le due grandi rivelazioni della stagione. Boga il nuovo acquisto-bis di gennaio, quando sembrava pronto a partire. Scalvini il futuro e già un presente di forte personalità. Toloi, De Roon, Koopmeiners i punti fermi della squadra. La difesa tiene, le fasce sempre in assestamento anche per via dei diversi infortuni. E si confida sempre nel ritorno al gol della coppia Muriel-Zapata, entrambi ancora fermi a quota uno.

Una Dea ringiovanita, che nel tempo ha perso pezzi da novanta come Gomez, Ilicic, Gosens, Freuler e da ultimo Malinovskyi, ma grazie alle intuizioni di Gasperini continua a farci divertire (e sognare) ed è sempre una delle più belle realtà della Serie A.

 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
leggi anche
Atalanta Palomino
Lo stop
Palomino, rischio forfait di un mese: lesione al bicipite femorale
Gollini Napoli
La cessione
Gollini al Napoli: ufficiale il trasferimento in prestito con diritto di riscatto
Scalvini Manfredini
L'intervista
Thomas Manfredini: “Scalvini è già pronto per giocare in un grande squadra”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI