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Il trasferimento

Gollini vola a Napoli: dalla panchina a Firenze al sogno Scudetto

Il portiere va in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro: il suo contratto con l'Atalanta scade nel 2024

Toccata e fuga. Dopo soli 6 mesi, Pierluigi Gollini lascia la Fiorentina e si prepara ad una nuova avventura: il portiere classe 1995 sbarca a Napoli, in prestito con diritto di riscatto fissato ad 8 milioni di euro. Una nuova avventura, il terzo prestito nel giro di un anno e mezzo, dopo il passaggio in viola e l’esperienza dell’anno scorso al Tottenham, in Premier League.

Né in Inghilterra né a Firenze il ventisettenne è riuscito a guadagnarsi una conferma. Attualmente è ancora sotto contratto con l’Atalanta, con un accordo in scadenza al 30 giugno 2024 che pone una situazione molto chiara: se in estate il Napoli non dovesse riscattarlo, l’Atalanta dovrebbe cederlo a titolo definitivo o prolungare il contratto per accordarsi sulla base di un altro prestito.

A Firenze il passaggio di Gollini ha lasciato pochi ricordi felici: alcune parate di grande caratura, come ad esempio nel pari per 0-0 contro il Napoli – una delle tre sfide che la squadra di Spalletti non ha vinto quest’anno – ma anche enormi incertezze, come quelle nella sfida con l’Istanbul Basaksehir in Conference League (persa 3-0) che gli è di fatto costata il posto da titolare in campionato, visto che da quel momento il suo concorrente Terracciano si è stabilito come numero uno.

Alla fine le 9 presenze accumulate tra Serie A, Coppa Italia e competizioni europee non sono bastate per convincere i viola alla conferma. Da qui lo ‘scambio’ con Salvatore Sirigu, secondo portiere del Napoli negli ultimi 6 mesi e che ora concorrerà con Terracciano a Firenze.

Anche al Maradona, comunque, Gollini non partirà da titolare: sarà il secondo di Alex Meret, che è stato peraltro suo compagno di nazionale. Il classe 1997 friulano dopo anni in ballottaggio con Ospina quest’anno ha fatto il salto di qualità e sta vivendo la stagione migliore della sua carriera.

Se si esclude un’incertezza contro il Bologna, le sue parate hanno portato punti e vittorie, sia in Serie A che in Champions League, e sul primo posto del Napoli in campionato c’è anche la sua firma. Per ora, insomma, è intoccabile, ma la sua fragilità a livello fisico impone la necessità di un secondo portiere affidabile e di livello. Da lì l’idea di puntare su Gollini, complici anche i problemi fisici di Sirigu nella prima parte dell’annata.

Il classe 1995 partirà dunque dietro nelle gerarchie e potrebbe anche non scendere mai in campo, visto che Luciano Spalletti per ora non ha mai voluto fare a meno di Meret, il quale non ha saltato nemmeno un minuto.

Difficile immaginare un riscatto a fine stagione senza mai giocare o comunque senza avere continuità, anche perché nel radar dei partenopei per la porta ci sono anche Nikita Contini, prodotto del settore giovanile e attualmente in prestito alla Sampdoria, e il classe 2001 Elia Caprile, in forza al Bari, club affiliato al Napoli essendo della famiglia De Laurentiis.

Insomma, ancora una volta per Gollini la strada inizia in salita. Il classe 1995 però non si è mai tirato indietro di fronte alle difficoltà e più di una volta ha ribaltato i pronostici: a Napoli spera di fare lo stesso. E anche di vincere lo Scudetto. Mica poco.

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