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A castiglione delle stiviere

“Uccisa a 23 anni dall’ex fidanzato”: Yana aveva vissuto a Romano di Lombardia

Mentre continuano le ricerche del suo cadavere, emergono nuovi dettagli sulla giovane ucraina che lavorava come barista

Aveva vissuto a Romano di Lombardia Yana Malaiko, prima di trasferirsi a Castiglione delle Stiviere dove venerdì (20 gennaio) è secondo quanto ricostruito dai carabinieri è stata uccisa dal fidanzato a soli 23 anni. Mentre continuano le ricerche del suo cadavere, emergono nuovi dettagli sulla giovane ucraina, conosciuta col nomignolo di Boni, che lavorava come barista nel locale della sorella del suo presunto assassino.

Lui, Dumitru Stratan, 33enne di nazionalità moldava, è ora rinchiuso in carcere a Mantova con le pesanti accuse di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.

Sabato le ricerche si erano concentrate in un laghetto naturale nelle campagne a nord di Castiglione (al confine con la provincia di Brescia), in una zona di torbiere e di fitta vegetazione. Poi però sono state improvvisamente interrotte pare perchè Stratan, messo sotto torchio dagli inquirenti, abbia riferito che non era quello il posto dove cercare il cadavere della 23enne che aveva deciso di interrompere la relazione per la morbosa gelosia del fidanzato.

I due si erano conosciuti in un bar di Castiglione, l’Event coffee, dove lei lavorava e lui – che non aveva un impiego fisso – dava ogni tanto una mano alla sorella. Mesi felici insieme fino alla convivenza in un appartamento sopra il locale.

Da qualche tempo però i litigi tra i due erano all’ordine del giorno, tant’è vero che la giovane si era trasferita nell’abitazione vicina insieme alla sua titolare, che si era offerta di ospitarla forse anche per proteggerla dal fratello.

L’omicidio sarebbe avvenuto proprio all’interno di uno dei due appartamenti, forse al culmine dell’ennesima discussione durante la quale il 33enne avrebbe impugnato un coltello.

“Sono sempre attive le ricerche di Yana Malaiko (Boni) a Castiglione delle Stiviere e dintorni – l’appello da Francesco Porrello, segretario provinciale di Bergamo del Nuovo sindacato carabinieri e in forza al nucleo radiomobile di Treviglio, che conosce la famiglia della ragazza – Se notate qualcosa di strano, se percorrete un viottolo e scorgete qualcosa, se trovate il corpo, se avete notizie utili, contattate immediatamente il 112. Aiutiamo il padre a dare il giusto riposo alla sua amata figlia”.

La ragazza aveva vissuto e lavorato come barista a Romano di Lombardia. Sul suo profilo Facebook compare ancora Romano come residenza e c’è una sua foto di sei anni fa, sorridente, proprio di fronte alla Rocca della cittadina della Bassa.

Nello stesso paese sono domiciliati anche il padre, Sasha Oleksander Malaiko, che ora lavora a Grosseto, e i nonni della 23enne: “Sasha è abbattuto e incredulo – racconta Porrello -. Vorrebbe tanto parlare col ragazzo per capire dove si trova la sua Yana”.

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