Bergamo. Sorrisi e abbracci, sogni e allegria: non manca proprio nulla all’inaugurazione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Sotto uno sconfinato cielo azzurro, ci sono tutti i colori del mondo. Ci sono tutti i cuori del mondo.
C’è una città – la nostra – capace di riunire persone di ogni età che credono nella bellezza dello stare insieme festeggiando una cultura che è storia di ieri e speranza di domani. “Una cultura notevole e di grande interesse – come sottolinea Giulia, 23 anni, che dopo il corteo raggiunge il centro con la sorella e due amici – che merita di essere raccontata, esplorata, vissuta e che in questo importante riconoscimento trova la migliore occasione possibile”.
Una cultura che ha molto da dire e così, silenziosamente, in qualche modo lo sta già facendo: attraverso i sorrisi di migliaia di uomini e donne, grandi e piccini, che in una limpida, ma fredda giornata di fine gennaio riempiono il Viale Papa Giovanni XXIII.
Nel cuore di Bergamo, si respira un’aria fresca e leggera e non sembra esserci alternativa alla felicità. Impossibile, nei volti (più di ventimila) che scorrono davanti agli occhi, imbattersi in qualcuno che nasconda un’ovvia, spensierata serenità: quella che da tempo – tanto, forse troppo – mancava. E che ora la fa da padrona.
C’è curiosità negli sguardi dei più piccoli che cercano di farsi spazio per vedere un po’ più in là; e quando l’agilità non basta, ci sono sempre le spalle forti di papà. Ci sono ricordi e promesse nei racconti di nonni e nonne che appassionano i nipoti e smuovono in loro un affetto sincero nei confronti di una terra ricca di fascino.
C’è la voglia di mettersi in gioco e, con Città Alta sempre incantevole sullo sfondo, di urlare all’unisono che sì: siamo noi i “nuovi mille”. E sì: siamo qui per dimostrarlo.
Bergamo, sei Capitale Italiana della Cultura!
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