Bergamo. “Quando l’azienda ha offerto a noi dipendenti la possibilità di partecipare da protagonisti allo spettacolo inaugurale di Bergamo Brescia 2023, ho detto subito di sì”. “Il mio cuore batte già a tremila, anzi diecimila”. Angelo e Silvia, l’uno banchiere, l’altra hostess di terra, entrambi bergamaschi, sono emozionatissimi.
Loro sono tra i mille cittadini bergamaschi che hanno risposto alla chiamata per lo spettacolo di inaugurazione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura italiana 2023, “I nuovi Mille”, in scena sabato 21 gennaio, ore 17.00, in Piazza Vittorio Veneto a Bergamo.
“Coltivo fin da bambina la passione della danza – dice Silvia -. Il mondo dello spettacolo mi è sempre interessato e mi piace essere coinvolta dall’azienda quando ci sono degli eventi. Non è stato difficile imparare le coreografie, avendo fatto danza da giovane, ma anche grazie alla bravura e alla pazienza dei ballerini di Laccio – Modulo Project, che ci seguono durante le prove”.
Mentre parla Silvia è vestita in divisa da hostess: “Oggi alle 18 ho un turno in aeroporto, dopo le prove dovrò scappare al lavoro – spiega –. Quando mi hanno vista arrivare in teatro mi hanno detto: stai benissimo! Allo spettacolo sarai vestita così”.
Anche Angelo sembra essere sul pezzo: “È bello poter condividere questa esperienza, diversa dalla routine, con tante persone, lavoratrici in vari ambiti”.
Sono volontari, appassionati di arte e bellezza, ma si comportano da veri professionisti. Rispettano i ritmi delle prove, ascoltano con molta attenzione le indicazioni dei coreografi, Simone Rossari e Michele Serra, della compagnia Laccio – Modulo project, e di Francesco Micheli, direttore artistico dello spettacolo.
E uno, due, tre, quattro. Tutti in ordine, provano l’entrata della loro esibizione. E cinque, sei, sette, otto. Stanno danzando da diverse ore, ma non hanno nessun cedimento di stanchezza. L’adrenalina è nei loro cuori.
“Siamo banchieri, operai, impiegati, sarte. Siamo molto emozionati per lo spettacolo inaugurale del 2021 – continua Angelo -. Ovviamente ci saranno le nostre famiglie ad assistere e ci auguriamo che ci sia tanta partecipazione da parte di tutti i Bergamaschi. Per noi è un orgoglio essere parte di tutto questo”.
C’è movimento, c’è fermento, ma non c’è confusione. Il merito è anche degli operatori che hanno lavorato alla progettazione e ora assistono alle prove in attesa del grande giorno. Come Mauro Galbiati di Suono Vivo che ha curato la direzione tecnica nella parte di progettazione e sarà direttore di palco per lo spettacolo, una grande responsabilità.
“Questo è uno spettacolo complesso e sicuramente non tradizionale – spiega -. C’è un copione complesso dettato dal fatto che viene coinvolta la comunità, mille persone volontarie”. “È uno spettacolo molto veloce, pensato con un occhio televisivo – aggiunge – per cui ci saranno molte telecamere, compresa quella su cavo”.
Accanto a lui stanno lavorando Erika Natati, assistente di Francesco Micheli, e Chiara Taiocchi, attrezzista. Il lavoro di entrambe è fondamentale affinchè tutto vada liscio.
Dall’altra parte del palco è seduto Jodi Pedrali, nome d’arte Joud Iscariout, artista che spesso ha collaborato con il Donizetti Opera Festival e che da tempo porta avanti di musica elettronica, analogica, suonata live, con sintetizzatori, drum machines e tastiere. Lui curerà il djset di una parte dello spettacolo. “Oggi siamo qui dalle dieci del mattino – racconta – è questo il quarto giorno di prove. Tutti stanno lavorando molto bene, compresi i volontari”.
Non perdono la concentrazione nemmeno quando arrivano i cameramen delle troupe televisive a filmarli. Del resto, loro sono i “nuovi” Mille, i bergamaschi più coraggiosi. Non si tirano mai indietro. Soprattutto quando la sfida è a ritmo di musica.
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