Un’Atalanta mai vista. Capace di regalare uno spettacolo simile, mai successo in 116 anni di Serie A, almeno in questa misura: un 8-2 storico, che molti avranno documentato fotografando il tabellone dello stadio, molto più di un selfie. Sarà rimasto sbalordito anche il co-presidente Stephen Pagliuca, che oggi 16 gennaio compie gli anni (68), in buona compagnia con Giovanni Vavassori e Domenico Morfeo e non aveva mai ammirato tanti gol in una sola partita della Dea.
Soprattutto una vittoria al Gewiss, che mancava da tre mesi. Adesso la squadra dovrà fare un adeguato regalo di compleanno anche a Gasperini, che compie gli anni il 26 gennaio e quindi l’occasione giusta sarebbe Juventus-Atalanta di domenica 22 gennaio… Ma ci sarà occasione per riparlarne.
A proposito, il mister che sta battendo un record dopo l’altro, sulla panchina dell’Atalanta, da allenatore si sta prendendo anche qualche rivincita rispetto al suo passato di calciatore. Infatti un 8-2 potrebbe anche ricordarselo e lui era in campo, quel 23 ottobre 1988. Ma vinse il Napoli di Ottavio Bianchi contro il Pescara di Galeone, con la tripletta di Carnevale, le doppiette di Maradona e Careca, il primo gol in Serie A di Alemao, mentre gli abruzzesi non andarono oltre al gol su rigore di… Gasperini e la rete di Edmar.
Ecco, da allenatore forse Gasp si diverte un po’ di più. Si arrabbia ancora moltissimo quando prende gol dalla Salernitana, anche sul 6-2 quando sembra che si faccia solo accademia, ma lui è sempre sul pezzo e allora la squadra riparte e c’è ancora tempo per vedere i primi gol atalantini di Ederson e di Zortea.
Ma come è nata una partita così incredibile? La mossa vincente è probabilmente quella che alla vigilia nessuno avrebbe indovinato, cioè un tridente d’attacco formato da Boga, Lookman e Hojlund: cioè velocità, intensità, tecnica. E gioventù. Le armi che qualsiasi squadra ambiziosa europea vorrebbe avere, perché senza un attacco forte non vai tanto lontano. Vedi il Napoli che ha il capocannoniere Osimhen e l’Atalanta lo tallona ora con Lookman, dopo la sua doppietta. Si può scommettere e credere su questi talenti, però ci vuole concretezza, altrimenti tutto resta limitato al libro dei sogni.
Invece proprio Boga, che non segnava dal 16 maggio 2021 con il Sassuolo e mai era stato titolare quest’anno fa da apriscatole a una sfida che regala una serie di eurogol, grazie allo scatenato Hojlund che si procura un rigore e poi va in gol per la terza partita consecutiva, ridicolizzando Fazio che potrebbe essere quasi suo padre, 36 anni lui contro i quasi 20 del danesino/one.
Ma alla festa del gol che il tridente inedito ispira partecipa più di mezza squadra e anche questo è un record per la Serie A, sette marcatori diversi, da uno Scalvini che usa bene la testa al primo gol di Ederson, di Zortea, a Koopmeiners che sale a quota sei tra i cannonieri.
E adesso? L’Atalanta si riscopre felice e vincente in casa, la classifica è molto europea, ma non c’è tempo per festeggiare e vietato distrarsi: giovedì di nuovo lo Spezia, a Bergamo per la Coppa Italia, domenica la visita a casa Juventus. Senza Koop e forse Zappacosta, che ha un problema al flessore. E però con una Dea che, adesso, ricomincia a far paura a tutti.
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