È stato arrestato dopo 30 anni di latitanza il boss mafioso Matteo Messina Denaro: i carabinieri del Ros lo hanno arrestato all’interno di una clinica privata di Palermo.
L’inchiesta che ha portato alla cattura è stata coordinata dal procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, e dal procuratore aggiunto, Paolo Guido.
Secondo quanto riferito dal comandante dei Ros Pasquale Angelosanto, il boss si trovava nella struttura per “sottoporsi a terapie”: alle 9.35 è stato caricato su un furgone nero e portato via tra gli applausi della gente.
Capomafia di Castelvetrano (Trapani), era latitante dall’estate del 1993, in seguito alle stragi che bagnarono di sangue Roma, Milano e Firenze: deve scontare l’ergastolo per decine di omicidi, tra i quali anche quelli dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Per decenni le forze dell’ordine lo hanno cercato con ogni mezzo e lunedì 16 gennaio sono riuscite a mettere fine a una latitanza lunghissima, come quelle degli altri capimafia Totò Riina e Bernardo Provenzano.
Curiosa anche la data dell’arresto, 30 anni esatti da quello di Riina, fermato il 15 gennaio 1993.
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