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18^ di andata

Atalanta, cogli l’attimo: con la Salernitana alla riconquista del fortino Gewiss

Vietato sottovalutare i campani che vanno meglio in casa ma fuori hanno ottenuto risultati importanti. Nerazzurri col lutto al braccio per Gaudenzio Bernasconi, Toloi fa 250 con la maglia della Dea

C’è Hojlund che vuol fare il suo primo gol al Gewiss (ma anche Zapata, non segna a Bergamo dal 20 novembre 2021, nel 5-2 allo Spezia), c’è un’Atalanta che vorrebbe tornare più concreta in casa, dove finora ha battuto solo Torino, Fiorentina e Sassuolo.

E son già tre mesi esatti da quell’ultima volta, 2-1 grazie ai gol di Pasalic e Lookman. Ma c’è anche una Salernitana che non sta poi tanto male, anche se fa molto meglio quando gioca davanti al suo pubblico, che sicuramente più che all’Atalanta pensa alla grande sfida di sabato prossimo 21 gennaio, quando all'”Arechi” arriverà la capolista Napoli. E allora l’Atalanta potrebbe pensare alla Juventus, che l’aspetta domenica prossima 22 gennaio a Torino?

Anche no, precisa Gasperini. E non c’è motivo di dubitare di fronte a un impegno, quello di oggi domenica 15 gennaio alle ore 18, che potrebbe dare più forza alla posizione dei nerazzurri tra le big, considerando anche il calendario non facilissimo delle romane. Ma poi c’è anche un motivo di affetto verso il pubblico, che ritrova la Dea dopo ben due mesi (2-3 il 13 novembre contro l’Inter), complice anche la lunga pausa per i Mondiali: una spinta in più, se possibile, per cercare di riconquistare quel fortino che è stato spesso tabù anche per le grandi.

L’Atalanta del Gasp ci ha abituato da anni a infilare record fuori casa, ma resta un po’ più complicato ripetersi a Bergamo, altrimenti sarebbe prima in classifica. Del resto, fuori casa è seconda solo al Napoli con appena due punti in meno (20 contro 22).

Gasperini può contare su tutti i suoi giocatori, con qualche distinguo per un paio di loro per acciacchi appena smaltiti (Demiral, Muriel). Però obiettivamente si può parlare di abbondanza e chissà che anche la disponibilità di più scelte possa diventare un’arma in più, se necessario per cambiare la partita in corso d’opera, come la squadra ha saputo fare nelle ultime due trasferte.

Certo, meglio evitare di ripetere quei primi tempi, perché vorrebbe dire giocare col mal di cuore per tutta la partita, se ancora subisci gol nei primi minuti. E allora: concentrazione da subito e antenne dritte a guardia dello spauracchio Piatek (in ballottaggio con Dia), che ha già colpito più di una volta. Un altro che recentemente ha fatto gol, nell’ultima sfida qui a Bergamo, l’Atalanta se l’è portato a casa, cioè Ederson, che potrebbe anche candidarsi per il classico gol dell’ex.

Tutti disponibili vuol dire anche qualche dubbio nelle scelte. Gasp probabilmente ha le idee ben chiare ma non vuole certo rivelare le sue mosse. Potremmo rivedere all’attacco la coppia Lookman-Hojlund sostenuta da Ederson, con Koopmeiners a centrocampo a fianco di De Roon. Ma per esempio contro il Sassuolo toccò a Muriel-Lookman sostenuti da Pasalic, contro il Torino Ederson-Pasalic alle spalle di Zapata e nella sfida con la Fiorentina, decisa da Lookman, il duo Lookman-Ederson alle spalle di Muriel. Per dire: diverse combinazioni, dove si teneva conto della scarsa disponibilità di Zapata e soprattutto di un Hojlund non altrettanto dirompente come appare oggi. In più e per fortuna, adesso si può contare su un Boga che al momento opportuno può diventare davvero la chiave di volta della partita. Naturalmente se conferma la buona impressione di Bologna. Così come sarà pronto Muriel…

La Salernitana? Meglio in casa, però fuori è andata a vincere 3-1 sul campo della Lazio (in rimonta, con Candreva, Fazio e Dia) e ha pareggiato 2-2 su quello della Juve, ma sfiorando la vittoria dopo le reti di Piatek, Candreva e Bremer per i bianconeri che avevano pareggiato solo al 93′ con Bonucci. Ci sono poi anche sconfitte secche (5-0 a Reggio col Sassuolo, 3-0 a Monza), però è una Salernitana che gioca a viso aperto (anche una media di due gol subìti a partita, fuori casa) e non va sottovalutata.

Toloi fa 250

Prima della partita tra Atalanta e Salernitana il capitano dei nerazzurri, Rafael Toloi, verrà premiato con una maglia speciale per le sue 250 presenze con la maglia dell’Atalanta, traguardo toccato nella partita con il Bologna. Toloi si porta così a sole due presenze dal Papu Gomez, 11° nella graduatoria assoluta con 252. La classifica dei nerazzurri più presenti:

435   Gianpaolo Bellini (1998-2016)
331   Valter Bonacina (1986-1991, 1994-1999)
324   Stefano Angeleri (1949-1960)
323   Cristiano Doni (1998-2003, 2006-2012)
305   Livio Roncoli (1949-1963)
294   Fabrizio Ferron (1988-1996)
277   Marten de Roon (2015-2016, 2017-)
273   Glenn Strömberg (1984-1992)
270   Giovanni Vavassori (1970-1972, 1977-1982)
261   Severo Cominelli (1934-1941, 1943-1944, 1947-1949)
252   Alejandro Gómez (2014-2021).
250   Rafael Toloi (2015 -)

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