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Vita a sei zampe

A Natale è arrivato un cucciolo come regalo? Ecco qualche consiglio

Consigli utili a far sì che la vostra nuova “vita a 6 zampe” inizi nel migliore dei modi

Santa Lucia o Babbo Natale vi hanno portato un cucciolo e siete nel panico perchè sporca in casa oppure continua a mordicchiare? Tranquilli, inizio, analizzando due situazioni per articolo, un breve compendio di consigli utili a far sì che la vostra nuova “vita a 6 zampe” inizi nel migliore dei modi.

1) Il falso problema dei bisogni

Partiamo da un presupposto: generalmente il cucciolo raggiunge il pieno controllo sfinterico intorno al quarto-quinto mese.

Nella mia esperienza mi capita anche di vedere cani che arrivano all’età adulta e non hanno ancora capito cosa fare e proprietari esasperati che mi fanno la solita affermazione: “lo porto fuori anche due ore poi torna a casa, si nasconde e la fa sul tappeto”. Solitamente mi guardo intorno e scorgo almeno una o due traversine imbottite per terra…

Capisco che svegliarsi anche due volte nel cuore della notte per far sporcare fido all’aperto può sembrare molto faticoso, ma si tratta di un impegno di poche settimane, soprattutto se lo si mette a confronto di mesi e mesi trascorsi a pulire i bisogni fatti in casa.

Ricordate un dato basilare: i cani per istinto non sporcano mai nel posto in cui vivono, per cui quello dei bisogni in casa è un falso problema. Siamo noi che andiamo a snaturare questa condizione imponendo loro fin da piccolissimi di sporcare in casa, con il risultato di creare nelle loro testoline una tremenda confusione, magari aggravata dal fatto di punirli quando sporcano sul tappeto buono e non sulla traversina!
Come possiamo pretendere che un cane capisca la differenza tra un bukara ed un panno assorbente? Per lui hanno la stessa consistenza, dal momento che le zampette appoggiano sul morbido, quello è il posto giusto per farla… Ai suoi occhi siamo noi che abbiamo imposto questa regola, pensate a cosa può provare se poi magari gli spingiamo dentro il muso e gli diamo una sculacciata.

Prestate dunque molta attenzione, il risultato potrebbe essere che il vostro cane per paura non sporchi più in vostra presenza, quindi durante la passeggiata! Il rimedio più efficace è portarlo fuori molto spesso, ad orari regolari, ricordandosi che il cucciolo sporca sempre dopo aver mangiato, dopo una forte emozione e dopo i momenti di eccitazione (per esempio: il gioco).
Premiatelo sempre quando fa i bisogni fuori con un bocconcino ed una carezza, ignoratelo invece se li fa in casa. Non date importanza alla cosa e cercate di pulire quando non vi vede. Per alcuni cani, magari un po’ trascurati, anche una sgridata e una giornalata possono essere un modo per attirare su di se le attenzioni del proprietario.

2) continua a mordicchiare…

Mordicchiare in continuazione è sicuramente uno degli atteggiamenti del cucciolo che reca più fastidi al padrone.
In realtà si tratta di un’azione normalissima e non deve dare adito a pensare che il cane sia aggressivo o mordace. La bocca, per tutti i cuccioli (e particolarmente in alcune razze come i retriever che sono stati selezionati per utilizzarla) è lo “strumento” perfetto per prendere contatto con l’ambiente che lo circonda e per confrontarsi con il branco, a due o quattro zampe che sia.

Tutto ciò di solito diminuisce con la crescita, ma in alcuni soggetti, se non corretto per tempo, potrebbe trasformarsi in una fastidiosa consuetudine!

Come fare quindi per cercare di arginare questo problema? Prima di intervenire sul cane, come sempre, iniziamo a correggere i nostri errori: la cosa che ci viene più spontanea è sicuramente sgridarlo: ci sta, (più per noi che per lui), ma attenzione a non esagerare in quanto potremmo solo ottenere di aumentare la sua eccitazione.

Anche picchiarlo non serve, si innescherebbe una pericolosa sfida e non dimentichiamoci che, probabilmente, sono i nostri errori che lo hanno portato a tanto. Nella stragrande maggioranza dei casi sta semplicemente giocando.

Vediamo adesso ciò che è consigliabile fare per fargli interrompere l’azione: innanzitutto cerchiamo di prevenirlo, se conoscete bene il vostro cane saprete benissimo quando sta per iniziare. Provate a catturare la sua attenzione con una pallina, meglio se in gomma e di dimensioni consone alla sua bocca, se riuscite a distoglierlo dall’idea di mordicchiare, lanciategliela. Avrete preso i classici due piccioni con una fava, ovvero avete anticipato l’atteggiamento scorretto e avete premiato la sua capacità di ritornare sui propri passi. Non utilizzate mai il cibo come merce di scambio per correggere questa problematica.

Se ciò non dovesse sortire alcun effetto, vi consiglio di produrre un rumore improvviso: battere forte le mani può servire ma diventa presto prevedibile e ben tollerato, meglio avere a portata di mano qualche oggetto rumoroso, come un coperchio di pentola ed un cucchiaio. Accompagnate questo vostro tentativo con un vocalizzo breve e secco (ad es. “ehi!”).

In ogni caso ricordatevi che, oltre all’inibizione, dovete anche far capire al vostro cucciolo quale sia invece l’atteggiamento giusto, per cui vi consiglio, subito dopo l’interruzione, di provare a mettere una mano davanti al suo muso e di ricompensarlo con una carezza se non ricomincia a mordicchiare.

Certo si tratta di una consuetudine fastidiosa, ma non possiamo impedirgli di dare sfogo a quello che a tutti gli effetti è un suo istinto naturale, quindi cerchiamo di assecondarlo convogliando la sua voglia di mordere su qualche prodotto masticativo che lo soddisfi appieno.

Paolo Bosatra
Dog Trainer
Educatore Cinofilo professionista-

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