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L'analisi

Amichevoli, un passo indietro: ma ora l’Atalanta resti unita

Tornano i vecchi errori contro l'Az. Niente gol fatti e squadra un po' imballata, verso la ripresa del campionato. Venerdì 30 test col Crema, mercoledi 4 gennaio alla Spezia

Bergamo. Un gol subìto nei primissimi minuti per una disattenzione e un rigore sbagliato: nell’ultima amichevole internazionale, prima della ripresa del campionato, l’Atalanta infila una serie di errori che nelle ultime partite, con le vittorie nette in Francia (a Nizza) e in Spagna (a Siviglia col Betis) sembrava aver messo da parte o dimenticato.

Con l’Az invece niente gol e una prestazione con qualche punto interrogativo, per primo anche su una condizione meno brillante rispetto a quella dei precedenti test, forse anche per via degli allenamenti intensificati in vista, appunto, della ripresa in Serie A.

Intanto va detto che il risultato negativo è frutto anche di una leggerezza dopo meno di un minuto, per una di quelle combinazioni strane che nascono dopo la cosiddetta partenza dal basso. Così il rinvio sbagliato di Palomino fa venire in mente l’avvio col Milan dello scorso anno e qualche altra situazione di gol subìti nel primo quarto d’ora.

Tanto che all’inizio del campionato si era parlato con Gasp di curare meglio le partenze intelligenti, obiettivo in effetti raggiunto quest’anno se si guarda ai pochi gol presi e ancora meno nei primi minuti. Con l’Az, invece, un passo indietro. Nella sfida con l’Az Demiral era assente per il problema al ginocchio che si sta risolvendo, oltre a Musso bloccato all’ultimo momento da una distorsione alla caviglia.

Assente anche Hateboer, la coppia degli esterni è diventata ZappacostaRuggeri e tutto sommato è stata tra le note più positive della partita. Nella ripresa è toccato a Maehle agire sulla destra per poi spostarsi a sinistra quando è entrato Soppy. Caparbio negli inserimenti il danese, un po’ pasticcione come al solito il francese.

Qualche dubbio resta sull’assetto del centrocampo scelto, con Ederson a fare coppia con De Roon e Koopmeiners praticamente trequartista ma con licenza di svariare su tutto il campo. La coppia migliore in mezzo resta Koop-De Roon, ma chiaro poi che si trattava di amichevole ed era giusto provare anche qualche altra soluzione. Tra l’altro gli olandesi in nerazzurro non sono sembrati brillantissimi.

In avanti meglio Lookman-Hojlund e il danesone ha colpito anche un palo mentre Look si è visto respingere un quasi gol dal portiere. Meno convincente il duo Muriel-Zapata entrati nell’ultima mezz’ora circa: al di là anche del rigore fallito da Duvàn, non sono mai riusciti a impensierire il portiere. C’è da dire anche che il vantaggio dopo appena 1′ ha esaltato le doti difensive dell’Az, che si è chiuso bene puntando soprattutto sul contropiede.

Male il rigore, anche per la palla scagliata in curva da Zapata dopo la respinta del portiere, segno di una certa rabbia del giocatore, rabbia che poi ha ripreso Gasperini lanciandosi di nuovo contro i mass media. E qui, più che analizzare chi ha ragione e chi no, se Gasp o i giornali, non va trascurato il malumore del tecnico che probabilmente è dettato anche dalla partenza ufficiale del mercato, da sempre un momento accolto poco felicemente da Gasperini.

Una fase della stagione che procura molta irritazione a Gasp, anche se in questo caso si sfiora il punto di rottura. Tra lui, i media e la società che, secondo il tecnico, avrebbe una visione un po’ fuori dalla realtà nerazzurra, pensando troppo all’Europa.

Adesso occorre che la squadra sia pronta per mercoledì 4 gennaio. E unita, concentrata: al di là delle divergenze di opinione del tecnico (il clima mercato non lo aiuta…) un’Atalanta che va di corsa non può temere i prossimi impegni, tenendo alta l’attenzione sempre.

E venerdì alle 15 nuovo test a Zingonia contro il Crema, squadra di Serie D.

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