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Prevenzione

Gioco d’azzardo patologico: in Bergamasca a rischio 16 mila anziani. Accordo tra Ats Bergamo e pensionati Cisl

La provincia di Bergamo presenta uno stimato di circa 28.000 giocatori problematici, con solo 484 soggetti in carico nei servizi dedicati (anno 2019)

Bergamo. Il Gioco d’Azzardo patologici (GAP), riconosciuto come obiettivo di Sanità Pubblica, è un fenomeno in espansione, la cui preoccupante continua crescita è mostrata dall’incremento della spesa e degli incassi erariali, aumentati del 2-3,5 nell’anno 2019: di conseguenza, si è osservato un incrementato della patologia collegata.

Il volume complessivo di denaro giocato, nel medesimo anno, è stato di 110,5 miliardi di euro: le preoccupazioni sugli impatti negativi su salute, economia e relazioni hanno stimolato maggiore attenzione e necessità di approfondimento da parte del mondo scientifico, clinico e dei servizi socio-sanitari.

La provincia di Bergamo presenta uno stimato di circa 28.000 giocatori problematici, con solo 484 soggetti in carico nei servizi dedicati (anno 2019). Più in generale, c’è un’ampia discrepanza tra coloro che accedono ai Servizi dedicati e quanti soffrono di problemi legati al GAP, l’accesso avviene in media 10 anni dopo la comparsa del problema. La spesa di gioco pro capite, in provincia, è più alta sia della media regionale sia di quella nazionale.

In aggiunta, i cittadini nella fascia 65-84 anni che presentano un comportamento di gioco a rischio/problematico sono circa 16.000.

ATS Bergamo ha un’articolazione che si occupa della prevenzione delle dipendenze, all’interno del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, attraverso cui programma, pianifica e attua gli interventi di prevenzione universale e selettiva delle dipendenze: elabora e attua un suo piano Locale GAP e coordina il Tavolo Provinciale per la Prevenzione del GAP. La Legge 208/2015 ha istituito un fondo specifico, ripartito tra Regioni e le Provincie Autonome, in funzione del quale sono stati definiti dei Piani Regionali sul Gioco d’Azzardo.

Con queste premesse, essendo ormai fondamentale intercettare precocemente le situazioni che non si rivolgono ai Servizi ma necessiterebbero di un supporto, l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo e la Federazione Nazionale Pensionati FNP-CISL Bergamo hanno sottoscritto un accordo di collaborazione, per promuovere congiuntamente percorsi di formazione, supporto e accompagnamento alle tematiche del GAP, rivolto ad operatori, agenti sociali e volontari del sindacato stesso, attivi nei diversi territori provinciali, in attuazione del Piano locale GAP di ATS.

I percorsi di formazione sono già in corso di realizzazione in diversi territori e prevedono un incontro della durata di tre ore, tenuto da operatori di ATS Bergamo formati sulle tematiche del Disturbo da Gioco d’Azzardo, focalizzato sui seguenti argomenti:

· inquadramento del fenomeno del gioco d’azzardo e del gioco d’azzardo patologico a livello locale e nazionale;

· presentazione delle regolamentazioni nazionali e locali ( Regionali, di Ambito e Comunali);

· presentazione dei Servizi di cura e presa in carico del proprio Territorio;

· spunti per l’approccio comunicativo con le persone ritenute a rischio;

· simulazioni di situazioni realistiche (role playing).

FNP-CISL Bergamo si occuperà di:

– garantire il supporto logistico ed organizzativo necessario alla realizzazione dei percorsi, oltre a mettere a disposizione le strutture e le attrezzature;

– sensibilizzare gli operatori sull’importanza e la rilevanza sociale del fenomeno GAP;

-promuovere la formazione nelle proprie sedi e tra operatori e volontari delle proprie reti territoriali.

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