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La partita

Atalanta, prima del panettone esame di spagnolo a Siviglia

Alle ore 17 amichevole col Betis, quarto nella Liga. Si rivede Zappacosta dopo più di tre mesi, alla prova l'attacco con Hojlund e Zapata (e Lookman)

Bergamo. Sempre più difficile, ma ora anche più vicina al completo. L’Atalanta scende in campo al ‘Benito Villamarin’ (storico presidente degli andalusi negli anni Cinquanta e Sessanta) di Siviglia (ore 17 di venerdì 23 dicembre) per affrontare il Betis e probabilmente l’esame di spagnolo sarà anche quello più impegnativo, in vista della ripresa del campionato di Serie A, fra dodici giorni. Contro una squadra che cammina spedita in Europa League e, nella Liga, ha davanti a sè solo Barcellona, Real Madrid e Real Sociedad e si contende la qualificazione in Champions con Atletico Bilbao e Atletico Madrid.

Prima, però, vediamo le novità da casa Dea. La più interessante è il rientro tra i convocati di Davide Zappacosta, che torna a disposizione praticamente a 109 giorni dalla sua ultima apparizione, a Monza il 5 settembre scorso. Poi la lesione al retto femorale lo ha costretto, con due sole presenze (l’altra in casa col Torino), a fare da spettatore.

E sarà quindi motivo di interesse vedere il trentenne esperto Zappacosta, probabilmente part-time, mettersi alla prova e cercare di incoraggiare il ventenne Ruggeri, che sta facendo progressi sull’altra fascia di sua competenza, la sinistra.

Da tenere d’occhio poi la coppia dei bomber, anche loro con una bella differenza di età, il trentunenne Zapata con il diciannovenne Hojlund, in gol entrambi a Nizza dove hanno giocato assieme. Vedremo se Gasperini intenderà riproporli: a Siviglia può giocare anche Lookman, che ha recuperato dall’influenza ed è stata una delle certezze nella prima parte del campionato, con sette gol e due assist.

Il gruppo degli assenti, che non manca mai purtroppo in ogni squadra, comprende ora Pasalic, che ha conquistato il terzo posto ai Mondiali e potrebbe essere disponibile per la prossima partita. Fuori per ora anche Demiral e Hateboer, bloccati da problemi a un ginocchio.

Che cosa ci si aspetta dall’Atalanta a Siviglia? Un atteggiamento pari a quello mostrato col Nizza: squadra aggressiva e molto determinata all’attacco e portata a fare gol con una certa facilità. Non sarà però tanto facile col Betis, che nella Liga spagnola ha la terza miglior difesa dopo Barcellona e Villarreal.

Tuttavia i nerazzurri sono in crescita e si sa quanto sia determinante il contributo dell’attacco, per rendere la sfida meno complicata. Anche se si tratta di un’amichevole, ma il Betis pochi giorni fa in un altro test amichevole ha costretto l’Inter a pareggiare nei minuti finali e meno di due settimane fa ha battuto il Manchester United per 1-0 con un gol di Fekir.

Cioè il punto di riferimento del gioco dei biancoverdi e anche vecchia conoscenza per gli atalantini, che l’hanno affrontato e battuto nel 2017-18 in Europa League quando era capitano nel Lione: 1-1 in Francia, il 28 settembre 2017 gol di Gomez e 1-0 a Reggio Emilia, il 7 dicembre 2017, gol di Petagna. A proposito, a Siviglia possono rientrare De Roon e Koopmeiners e Marten è rimasto l’unico superstite di quelle sfide con Fekir, visto che Palomino e Hateboer sono indisponibili.

Per il Betis Siviglia quello con l’Atalanta è l’ultimo test prima della ripresa nella Liga, giovedì 29 contro l’Atletico Bilbao. Difficile quindi che gli spagnoli abbiano la testa al panettone (ammesso che lo mangino), mentre i nerazzurri chiuderanno le sfide amichevoli giovedì 29 al Gewiss con l’Az Alkmaar.

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