La festa dell'Argentina coinvolge tutti. Anche Ezequiel Schelotto, che è sceso in piazza per festeggiare il titolo a Buenos Aires, la capitale, città in cui è nato e in cui vive attualmente.
L'esterno che tra il 2011 e il 2013 ha vestito la maglia dell'Atalanta - arrivando anche a conquistare la maglia azzurra, con cui ha esordito - oggi è tornato nel suo paese natale e gioca nell'Aldosivi, club proprio di Buenos Aires.
El Galgo ha postato sui propri profili social più di un video in cui celebra il successo per strada, come un tifoso.
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Non tutti hanno preso le immagini con leggerezza: diversi italiani hanno attaccato Schelotto, accusandolo di aver scelto di giocare con l'Italia solo per convenienza (una presenza, il 15 agosto 2012, con l'Inghilterra).
Il diretto interessato ha però risposto per le rime spiegando le sue ragioni: "Dai ragazzi, su, sono nato in Argentina e amo l'Italia. Quando avete vinto nel 2006 (ancora non era arrivato in Italia, ndr) non era gioia e felicità. Che potevo fare? Restare a casa a guardare come tutti cantavano? Qua c'è un casino incredibile e fra poco arrivano i campioni a festeggiare con 45 milioni di persone. Vamos Argentina, campione del mondo! Ha vinto Messi, ha vinto il calcio".
A 33 anni Schelotto gioca in massima serie argentina, dopo le recenti esperienze con Sporting Lisbona (Portogallo), Brighton (Inghilterra) e Racing (Argentina), più una breve parentesi nel Chievo. In Italia ha giocato anche per Cesena, Catania, Parma, Inter e Sassuolo.
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