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L'amichevole

Atalanta, se i bomber girano la squadra torna a vincere

Hojlund, Zapata e infine Boga in gol a Nizza. Squadra aggressiva e determinata all'attacco. Maehle provato in mediana

In fondo, valeva la pena insistere per cercare di vederla, questa partita: erano in cinquemila all’Allianz Riviera, con una discreta presenza di tifo bergamasco. Ma grazie anche al sito web del Nizza che ha diffuso in diretta sul suo canale Youtube l’incontro con l’Atalanta. Perché a volte le amichevoli sono noiose oppure spesso, d’estate, si tende a rimarcare la differenza di preparazione e condizione, con le squadre italiane di solito in ritardo, esposte a figuracce.

Ecco, a Nizza è successo proprio il contrario, la botta l’hanno presa i francesi. Mentre l’Atalanta ha dimostrato di essere più pronta rispetto a un avversario che tra l’altro deve riprendere il campionato prima, il 29 dicembre. Una Dea della corsa, come dice la leggenda: con più gamba, anche più aggressiva e determinata ad attaccare, più sciolta alla ricerca del gol come non capitava di vederla da qualche tempo.

Vero che le amichevoli vanno prese per quello che sono, però vincere con tre gol molto belli, tutti firmati dagli attaccanti Hojlund, Zapata, Boga e sfiorarne altrettanti è comunque un segnale più che positivo, contro una squadra che è in corsa nella Conference. Avrà avuto le sue assenze il Nizza, però possiamo ricordare quelle dell’Atalanta: Palomino, Demiral, Hateboer, Pasalic, De Roon, Koopmeiners e per ultimo anche Lookman, che non era nemmeno in panchina.

I nerazzurri hanno preso l’impegno sul serio e quando funzionano i bomber già si può dire di essere a buon punto. Hojlund s’era visto molto bene contro l’Eintracht e a Nizza, schierato in coppia con Zapata, ha fatto un gran bel gol di testa su cross-assist da sinistra di Ruggeri e nel secondo tempo il danese s’è mangiato un altro gol davanti al portiere. Lo stesso Zapata, che appare in crescita di condizione e anche di precisione nel cercare la porta, ha concluso altrettanto bene e alla sua maniera sotto la traversa un’azione di seguito a calcio d’angolo rifinita da Scalvini. Poi anche lui avrebbe potuto raddoppiare nella ripresa.

Meglio in attacco nel primo tempo, quando la Dea ha concesso un paio di contropiede nel primo quarto d’ora, ricadendo nell’errore-palla persa a metà campo, ma Musso ha chiuso la porta. Nella ripresa la squadra ha dovuto anche difendersi e a sua volta in contropiede avrebbe potuto colpire più volte, anche con Muriel steso malamente in area. L’ultimo guizzo a firma di Boga, un bel gol all’incrocio dei pali.

Gasperini ha schierato l’unica difesa disponibile, Toloi-Okoli-Scalvini, impiegando sugli esterni Soppy a destra e Ruggeri a sinistra. L’esperimento, in una specie di centrocampo a cinque, è stato quello di Maehle in mediana, con Malinovskyi e Ederson e il danese non ha sfigurato, anzi. Magari a volte non è riuscito a intendersi con Soppy nei suoi inserimenti, ma è stato utile sia nelle azioni d’attacco che quando era necessario ripiegare. E chissà che il gol di Boga non aiuti anche il numero dieci a ritrovare un po’ di brillantezza.

Prossimo appuntamento amichevole per l’Atalanta, venerdì 23 dicembre alle 17, a Siviglia contro il Betis.

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