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L'intervista

La direttrice artistica della stagione di prosa Panigada: “Porto a teatro momenti irripetibili” video

Si parte con Silvio Orlando, poi Gabriele Lavia, Michele Placido, Elio De Capitani, Laura Marinoni e Elisabetta Pozzi, Arturo Cirillo

Bergamo. “Ogni anno vedo circa ottanta spettacoli in giro per l’Italia. A volte sono a Roma, altre a Firenze, altre a Pordenone. Uscire da teatro e pensare “questa sera ho visto qualcosa di profondo che porterò a Bergamo” è la cosa più bella del mio lavoro”. Quello di Maria Grazia Panigada, direttrice artistica della Stagione di Prosa, Altri Percorsi e Appuntamenti con la Storia della Fondazione Teatro Donizetti, è un mestiere straordinario, che però comporta molte responsabilità.

Sono quasi 5mila abbonamenti per la Stagione di Prosa 2022-2023 i frutti del lavoro di Maria Grazia Panigada, più del 15% degli scorsi anni. Quest’anno si parte con Silvio Orlando, a Bergamo dal 13 al 18 dicembre con “La vita davanti a sé”.

La nuova stagione parte con numeri super positivi, come si costruisce una stagione di successo?

Siamo felici di questi risultati e ne siamo grati perché arrivano dopo momenti complessi vissuti dal teatro. Prima la ristrutturazione del teatro e poi la pandemia. Vedere una presenza così importante che continua ad aumentare, in controtendenza rispetto agli altri teatri italiani dove gli abbonamenti sono calati, ci fa capire che abbiamo intrapreso la strada giusta insieme ai nostri spettatori. La programmazione è un lavoro affascinante che parte da lontano: io ora sto già lavorando alla stagione 2023/2024. Il mio compito è girare per i teatri, vedere spettacoli, e capire cosa è importante, giusto e bello proporre al nostro pubblico. Solitamente vedo un’ottantina di spettacoli all’anno per fare una selezione. Poi ci sono le novità, spettacoli ancora in fase di preparazione: in questo caso è necessario – e interessante – un confronto con registi e drammaturghi per capire quale sarà il prodotto finale.

Cosa determina la selezione degli spettacoli?

Gli elementi di scelta sono diversi. C’è la dimensione artistica e del valore poetico dello spettacolo e anche la dimensione sociale, della possibile riflessione per le persone e la città. I temi che scelgo non sono avulsi dalla realtà in cui viviamo. Anzi, io credo che gli spettacoli più significativi siano quelli che nascono da una necessità di un artista di mettere in scena qualcosa legato all’attualità e alle questioni che necessitano di essere affrontate.

La stagione 2022-2023 si apre con un fuori classe, Silvio Orlando, che torna a Bergamo dal 13 al 18 dicembre con “La vita davanti a sé. Di che spettacolo si tratta?

È una scelta ben precisa quella di iniziare con “La vita davanti a sé” che vede come protagonista Silvio Orlando che riassume i criteri di cui parlavo prima. È uno spettacolo intenso, con un fuoriclasse in un ruolo che gli si addice completamente, accompagnato dall’Ensemble dell’orchestra Terra Madre. C’è ritmo, c’è un alternarsi di registri profondi, commoventi, divertenti e leggeri. È uno spettacolo che ci prende per mano è ci accompagna in una bellissima storia che offre uno spazio importante di riflessione. Non è un caso che su esso abbiamo incentrato il progetto “La bellezza e l’ombra” che proponiamo alle scuole superiori delle province di Bergamo. Prima di assistere alla messa in scena, i ragazzi entreranno in contatto con le realtà e associazioni del nostro territorio per cambiare lo sguardo verso le fragilità umane.

Il suo modus operandi prevede un abbinamento tra spettacolo e incontri con il pubblico, soprattutto con giovani. Quest’anno sono stati venduti 5400 biglietti per le scuole e molti hanno chiesto di poter accedere alle attività formative della Fondazione Teatro Donizetti. Di che progetti si tratta?

Sono 3.800 i giovani che verranno coinvolti nelle attività pensate per le scuole. Invece gli abbonamenti per la Stagione di Altri Percorsi (dedicata a nuove proposte e al teatro di sperimentazione, ndr) che sono individuali e che hanno conquistato circa cento ragazzi, un numero notevole considerata la fascia di età. Dopo la pandemia abbiamo spinto sempre di più per la costruzione di una progettualità che veda i giovani di ogni tipologia di scuola – istituti tecnici, professionali e licei – al centro. Vengono ascoltati e hanno la possibilità di mettersi in gioco con degli esperti.

Questa è la sesta stagione che veda la sua firma. Qual è l’aspetto che ama di più di questo lavoro? Come ha visto crescere la Fondazione Teatro Donizetti negli anni?

In questi sei anni abbiamo attraversato dei momenti che temevamo essere di difficoltà, come lo spostamento di una parte di Stagione al Creberg Teatro, che invece lo sono stati. Amo la possibilità che mi dà la Fondazione, con massima libertà e apertura, di vedere degli spettacoli e sapere di poterli portare nella città. Quando esco da un teatro e sono a Roma, Firenze o Pordenone spesso penso: ho visto qualcosa di profondo che potrò portare a Bergamo, dove c’è un pubblico che sta aspettando. Questa cosa è bellissima. Il resto viene di conseguenza.

La cultura come cura sarà uno dei temi più importanti legati a Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Il teatro è salute: perché è importante coltivarlo?

Io credo che ne valga la pena perché è uno di quei luoghi in cui ogni sera accade qualcosa di unico e irripetibile. Il teatro è prendersi cura di sé e degli altri. Io vi chiedo di venire a teatro curiosi, con lo sguardo pronto allo stupore e all’ascolto.

Tutte le informazioni sulla Stagione dei Teatri della Fondazione Donizetti sul sito.

Di seguito la programmazione completa della Stagione di Prosa 2022-2023.

Dal 13 al 18 dicembre 2022 | Teatro Donizetti

17 dicembre 2 repliche: ore 17 e ore 20.30

Silvio Orlando

LA VITA DAVANTI A SÈ

tratto dal romanzo La vie devant soi

di Romain Gary e Emile Ajar

© Mercure de France, diritti teatrali gestiti dalle edizioni Gallimard con il nome di “Roman Gary” come autore dell’opera originale

traduzione Giovanni Bagliolo – edizione Biblioteca Neri Pozza

riduzioni e regia Silvio Orlando

direzione musicale Simone Campa

con Silvio Orlando

e Ensemble dell’Orchestra Terra Madre

Simone Campa (chitarra battente, percussioni), Gianni Denitto (clarinetto, sax), Maurizio Pala (fisarmonica), Kaw Sissoko (kora, djembe)

produzione Cardellino srl

Dal 9 al 15 gennaio 2023 | Teatro Donizetti

Gabriele Lavia

IL BERRETTO A SONAGLI

di Luigi Pirandello

regia Gabriele Lavia

con Gabriele Lavia, Federica Di Martino, Francesco Bonomo, Matilde Piana, Maribella Piana,

Mario Pietramala, Giovanna Guida, Beatrice Ceccherini

produzione Effimera e Diana O.R.I.S.

Dal 31 gennaio al 5 febbraio 2023 | Teatro Donizetti

4 febbraio 2 repliche: ore 15.00 e ore 20.30

Elio De Capitani

MOBY DICK ALLA PROVA

di Orson Welles

adattato – prevalentemente in versi sciolti – dal romanzo di Herman Melville
uno spettacolo di Elio De Capitani

con Elio De Capitani

e Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Marco Bonadei, Enzo Curcurù, Alessandro Lussiana, Massimo Somaglino, Michele Costabile, Giulia Viana, Vincenzo Zampa, Mario Arcari

coproduzione Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

Dal 7 al 12 febbraio 2023 | Teatro Donizetti

9 febbraio anche matinée ore 10.30; 11 febbraio 2 repliche: ore 7.00 e ore 20.30

Michele Placido

LA BOTTEGA DEL CAFFÈ

di Carlo Goldoni

regia Paolo Valerio

con Michele Placido

e con (in o. a.) Luca Altavilla, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Anna Gargano, Armando Granato, Vito Lopriore, Francesco Migliaccio, Michelangelo Placido, Maria Grazia Plos

coproduzione Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, Goldenart Production, Fondazione Teatro della Toscana

Dal 21 al 26 febbraio 2023 | Teatro Donizetti

Laura Marinoni

Elisabetta Pozzi

MARIA STUARDA

di Friedrich Schiller

traduzione Carlo Sciaccaluga

regia Davide Livermore

con Laura Marinoni e Elisabetta Pozzi

e cast in via di definizione

produzione Teatro Nazionale di Genova e Teatro Stabile di Torino / CTB

Dal 28 marzo al 2 aprile 2023| Teatro Donizetti

1 aprile 2 repliche: ore 17.00 e ore 20.30

Ottavia Piccolo

COSA NOSTRA SPIEGATA AI BAMBINI

di Stefano Massini

regia Sandra Mangini

con Ottavia Piccolo

musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da

I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo

Massimiliano Dragoni salterio, percussioni, doppio flauto, Luca Roccia Baldini basso, Massimo Ferri chitarre, mandolino, Gianni Micheli clarinetto basso, Mariel Tahiraj violino, Enrico Fink flauto

Produzione Argot Produzioni, Officine della Cultura, Infinito Produzioni, Teatro Carcano – Milano

con il contributo di Regione Toscana e Ministero della Cultura

Dal 18 al 23 aprile 2023 | Teatro Donizetti

22 aprile 2 repliche: ore 17.00 e ore 20.30

Arturo Cirillo

CYRANO DE BERGERAC

di Edmond Rostand

adattamento e regia Arturo Cirillo

con Arturo Cirillo, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Valentina Picello, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini

produzione Marche Teatro, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, ERT / Teatro Nazionale

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