La crisi energetica, il rincaro delle materie prime e l’inflazione si stanno ripercuotendo sui bilanci di consumatori e imprese, cooperative di consumo comprese. Per non gravare ulteriormente sul carrello della spesa, le organizzazioni afferenti a Confcooperative Bergamo stanno mettendo in campo una serie di azioni al fine di abbassare i consumi energetici, contenere i prezzi e rilanciare un’offerta sempre all’insegna dell’alta qualità: dalle promozioni all’azzeramento degli utili, dall’installazione di impianti fotovoltaici all’apertura di nuovi punti vendita.
“I consumatori sono in sofferenza – commentano Claudio Merati, vicepresidente della cooperativa il Sole e la Terra di Curno, Angelo Jamoletti della Cooperativa CFL di Treviglio e Santo Consonni della cooperativa Terno Coop di Terno d’Isola – stiamo facendo tutto il possibile per dare un sostegno concreto, con azioni mirate”.
E in vista delle festività, è stata lanciata anche l’iniziativa “Natale solidale 2022” targata CSA Coesi: il centro servizi di Confcooperative Bergamo sta raccogliendo le segnalazioni dei prodotti alimentari e non, realizzati dalle cooperative clienti e associate, allo scopo di condividere, tramite i propri canali informativi, alcune proposte di idee regalo: prodotti, dietro i quali, ci sono organizzazioni attente ai valori cooperativi e, in molti casi, anche all’inclusione sociale di persone svantaggiate.
Il Sole e la Terra
“Stiamo riscontrando rincari energetici fino al 400% – conferma Merati, numeri alla mano – solo per fare un esempio, dai 5 mila euro di energia elettrica del luglio 2019 siamo arrivati a oltre 18 mila nello stesso mese di quest’anno”. Aumentano le spese per le imprese cooperative, ma secondo le ultime rilevazioni le vendite restano sostanzialmente stabili: “Stiamo mantenendo i livelli del passato – spiega – ciò che notiamo, valutando il numero degli scontrini, è che la spesa è più consistente. Significa, cioè, che la tendenza è a fare compere con meno frequenza, ma cercando di riempire il carrello”.
Le cooperative di consumo, dunque, riescono a tenere in questo delicato periodo, grazie ad alcuni fattori di valore: “Abbiamo alta credibilità tra i nostri tesserati – sottolinea Merati – hanno una grande fiducia nei nostri confronti”. Oltre a ciò, sono state prese decisioni coraggiose: “Abbiamo scelto di azzerare l’utile. In passato, a fine anno, abbiamo sempre previsto un margine positivo da accantonare in vista di periodi bui. Il momento è arrivato ed è grazie a questa lungimiranza che ora siamo nelle condizioni di proseguire, avvantaggiando i soci e tendendo comunque al pareggio fra costi e ricavi”.
In più si cercano soluzioni vantaggiose a sostegno dei consumi, come ad esempio il ribasso di alcuni prezzi: “Applichiamo fino a fine anno il -10% sul pane, il -7% su ortofrutta e sfusi, questi ultimi per incentivare una scelta ecologica negli imballaggi”.
Altro numero interessante è quello che riguarda i soci, 13mila, di cui oltre 6.500 attivi: “I numeri sono in crescita costante – afferma Merati – anche se è bene precisare che il dato più alto è un dato storico, che comprende tutti i tesserati, anche quelli non più attivi. Da sottolineare che è cambiato il profilo del consumatore socio. Se in passato la scelta di rivolgersi alle cooperative era più per una questione di militanza, ora questo aspetto ha lasciato spazi a ragioni più ampie di consapevolezza sulla qualità del servizio e del prodotto, a chilometro zero e biologico, oltre che sulla sostenibilità ambientale e sul rispetto dei diritti dei lavoratori”.
CFL, Cooperativa Famiglie Lavoratori
“Come le famiglie, anche le cooperative stanno facendo i conti con il rialzo delle bollette – conferma Angelo Jamoletti della Cooperativa CFL di Treviglio – nel nostro caso siamo arrivati a fatture anche quintuplicate: da 8mila euro di tre anni fa agli attuali 42 mila euro al mese! Il dato è ancor più allarmante, se si considera che siamo dotati di un impianto fotovoltaico che ci garantisce una produzione di 70 kilowatt di energia”.
La cooperativa, con i tre punti vendita di Treviglio, Badalasco e Presezzo, ha celebrato i 50 anni di attività: “Riusciamo a mantenere stabile il fatturato grazie a una politica di promozioni quindicinali. Da diverso tempo abbiamo introdotto un volantino, con offerte ogni 15 giorni, che riusciamo ad assorbire direttamente, anche grazie agli acquisti tramite il consorzio Sait”.
Oltre 4.500 i soci attivi, di cui 1.200 i più fedeli, la cooperativa è aperta a tutti, non solo ai tesserati: “La nostra forza è la qualità dei prodotti, soprattutto carne e formaggi. Non solo, puntiamo anche sulla relazione con i nostri clienti, crediamo nella forza dei negozi di vicinato, del riscoprire la bellezza della spesa sotto casa. Per i soci sono previsti alcuni benefit, come la borsa di benvenuto, la possibilità di spendere i buoni pasto e la raccolta punti”.
Per il futuro, ci sono prospettive di ulteriore crescita: “Stiamo valutando l’apertura di nuovi punti vendita”, conclude Jamoletti.
Terno Coop
Terno Coop, cooperativa di consumo di Terno d’Isola, è un importante punto di riferimento del paese. Sette dipendenti, 350 soci e una storia di impegno alle spalle, come racconta il presidente Santo Consonni: “Il punto vendita era presente sul territorio dal 1920, ma nel 2017 è stato chiuso per fallimento. È a quel punto che, grazie a un gruppo di volontari, è stata rilevata l’attività. E’ in centro al paese e abbiamo ritenuto necessario continuare a offrire alla nostra comunità un presidio dove poter acquistare tutti i generi di prima necessità, anche senza doversi spostare in auto. L’apprezzamento che abbiamo avuto dalla comunità è stato davvero forte, a conferma della bontà del progetto”.
La risposta ai rincari, anche in questo caso, è nella qualità dell’offerta, oltre che nella politica di contenimento dei prezzi: “A cui si aggiungono iniziative ad hoc, come la spesa a punti con sconti dal 15 al 30% a seconda delle soglie raggiunte. Prevediamo anche promozioni con sconti dedicati alle persone sotto i 30 anni e sopra i 75 anni e con ribassi del 10% per le varie Associazioni locali comunali e parrocchiali. E nel giorno del compleanno, riserviamo al festeggiato o alla festeggiata uno sconto del 15%! Inoltre, per noi è molto importante la vicinanza al territorio, che si ritrova anche nell’accordo siglato con alcuni produttori dell’Isola Bergamasca per proporre prodotti locali”.
La cooperativa punta al continuo miglioramento nel segno della sostenibilità: “A breve avvieremo interventi per l’installazione dell’impianto fotovoltaico e per la sostituzione di attrezzature per favorire un minore consumo energetico, interventi importanti per i quali ci auguriamo anche di poter accedere a sostegni mirati alle cooperative che investono”, conclude il presidente.
Natale solidale 2022
Con l’intento di promuovere i prodotti delle cooperative locali, in vista delle prossime festività, CSA Coesi ha lanciato l’iniziativa “Natale solidale 2022” che prevede la raccolta di segnalazioni di prodotti alimentari e non, realizzati dalle cooperative clienti e associate, allo scopo di condividere, tramite i propri canali informativi, alcune proposte di idee regalo.
Dietro il confezionamento di tali prodotti, ci sono organizzazioni attente ai valori cooperativi e, in molti casi, anche all’inclusione sociale di persone svantaggiate, a cui offrono l’opportunità di lavorare e di integrarsi meglio nelle comunità di appartenenza.
In occasione del Natale 2022, l’azione volta a orientare le scelte di consumo in modo consapevole rappresenta, dunque, un segnale concreto ed emblematico dell’impegno che il sistema cooperativo locale pone nel sostegno alle cooperative e alla dignità delle persone e del lavoro.
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