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Vita a 6 zampe

Guinzaglio: quale scegliere per il bene del vostro cane?

Dopo aver sviscerato nelle scorse settimane le tipologie di collari e pettorine, sviscerandone pregi e difetti. Vediamo ora di fare lo stesso con i guinzagli

Abbiamo descritto nelle scorse settimane le tipologie di collari e pettorine, sviscerandone pregi e difetti. Vediamo ora di fare lo stesso con i guinzagli.
Sì tratta infatti di uno strumento essenziale per le nostre passeggiate, e anche in questo caso ne esistono davvero tanti in commercio.

Analizziamoli nel dettaglio.

1) il guinzaglio classico:
Può essere di cuoio, in nylon o di metallo, è lungo solitamente 120 centimetri e ha la classica asola per tenerlo sul polso. È il guinzaglio da passeggiata per antonomasia, costa pochissimo e non ha particolari controindicazioni. Certo può risultare inadatto per imparare la condotta o per altri tipi di lavoro.

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2) il guinzaglio da addestramento:
È secondo me il miglior strumento in assoluto. Economico, pratico e polivalente, è in cuoio oppure in nylon, ha due moschettoni e degli anelli per poterne regolare la lunghezza, che varia dal metro ai due metri. Utilissimo sia per l’addestramento (a cui deve il suo nome) che per le passeggiate in città come in campagna.

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3) il guinzaglio corto:
Utilizzabile ovviamente soltanto per i cani di grossa taglia, è costituito dalla manopola a cui è attaccato il moschettone e viene sempre utilizzato con il collare. Impedisce al cane di poter annusare e abbassare o girare la testa e dà soltanto l’illusione di riuscire a condurre il cane al proprio passo. In realtà tale risultato è ottenuto solamente grazie a un lavoro del tutto muscolare da parte del conduttore.

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4) il guinzaglio estensibile
È diffusissimo perché molto pratico, ma presenta una serie non indifferente di svantaggi che possono renderlo uno strumento anche pericoloso.
In passeggiata andrebbe utilizzato bloccato ad una lunghezza massima di un metro e mezzo, ma non tutti osservano questo accorgimento: ricordo che può bastare uno scarto improvviso del cane perché finisca in mezzo alla strada in una frazione di secondo. Inoltre il cordino o la fettuccia (estremamente resistenti) in caso di incontro con un altro quattrozzampe possono facilmente intrecciarsi con il guinzaglio dell’altro cane, e in caso di screzio risulterà davvero difficile separarli. Il guinzaglio estensibile è poi assolutamente inadatto al lavoro e all’addestramento.

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5) il guinzaglio elasticizzato
Serve principalmente per attutire la trazione esercitata dal cane che tira. Può dare un aiuto, ma non risolve certo i problemi legati ad una non buona condotta.

Concludendo, è mio dovere ricordare che la legge in materia di cani richiede che i nostri amici a quattro zampe devono sempre essere condotti al guinzaglio e che lo stesso non deve mai superare il metro e mezzo di lunghezza e che un bravo Educatore Cinofilo può aiutarvi a risolvere i vostri problemi nel gestire correttamente le vostre passeggiate a sei zampe.

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Alla prossima!

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