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Il fenomeno

Violenza sulle donne, a Bergamo nel 2022 oltre 500 episodi e 42 arresti

I reati si suddividono in 115 casi di stalking, 296 maltrattamenti e 91 violenze sessuali

La violenza contro le donne è un fenomeno che continua ad emergere in vari contesti, dalle aggressioni domestiche, al fenomeno degli atti persecutori, con casi con esiti fatali per le vittime, per passare alle molestie di tipo sessuale o a fenomeni nuovi per l’utilizzo della tecnologia, quali il revenge porn o il cyber bullismo.

Gli aspetti subculturali che alimentano il fenomeno di violenza contro le donne richiederanno tempi lunghi per essere estirpati ma la normativa e l’applicazione costante da parte della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’Ordine degli strumenti posti a disposizione, sia sotto il profilo di perfezionamento delle procedure di pronto intervento, sia investigativi ma soprattutto con misure di carattere preventivo, in primis l’ammonimento del Questore, permette di intervenire nell’immediatezza per contenere il fenomeno e abbattere il numero dei femminicidi.

In tale cornice, un importante appuntamento di sensibilizzazione ricorre il 25 novembre con la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, in occasione della quale anche la Questura di Bergamo ha organizzato e promosso diverse iniziative sul territorio orobico per far conoscere gli strumenti di prevenzione previsti dalla normativa vigente e sensibilizzare la cittadinanza sul delicato tema della violenza di genere.

In particolare, il personale della Polizia di Stato, Questura di Bergamo, sarà presente alle 10 al Liceo Scientifico “Lorenzo Mascheroni” per un incontro con gli studenti di alcuni Istituti Secondari Superiori, a cui il Questore porterà i saluti aprendo i lavori e che vedrà la partecipazione di relatori che illustreranno tutte le tematiche finalizzate al contenimento e alla eradicazione del fenomeno.

Inoltre, donne e uomini della Polizia di Stato saranno presenti dalle 14.30 alle 19.30 di venerdì 25 novembre al Centro Commerciale di Curno per fornire le informazioni sulle azioni di contrasto e prevenzione alla violenza di genere. Nell’occasione, saranno distribuiti gli opuscoli informativi realizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato con la campagna “Questo non è amore”.

Peraltro la facciata della Questura sarà illuminata con luce arancio in occasione della ricorrenza.

Queste iniziative si inseriscono nel quotidiano lavoro di prevenzione e contrasto svolto dagli Uffici della Questura per tentare di arginare l’odioso fenomeno della violenza domestica.

Nel 2022, fino al 23 novembre, a Bergamo e provincia si sono registrati 115 casi di stalking (159 nel 2021), che hanno portato all’arresto di 11 soggetti ed alla denuncia in stato di libertà di 201 indagati, anche per fatti riferiti ad anni precedenti, con un aumento del 19% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Duecentonovantasei sono stati gli episodi di maltrattamenti familiari (295 lo scorso anno), 29 le persone arrestate e 321 i denunciati per tale reato anche riferiti al periodo precedente; 91 (78 nel 2021) le violenze inerenti la sfera sessuale commesse tra cui rientrano molestie e violenze con 2 casi per cui si è arrivati all’arresto dei responsabili, 59 sono stati i soggetti indagati. Non ci sono stati, invece femminicidi, cosi come registrato nell’anno precedente.

Significativo anche il lavoro svolto nel campo della prevenzione.

L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Bergamo ha effettuato nel capoluogo, da inizio 2022, 291 interventi per liti ed aggressioni in ambito familiare, tutte censite nell’applicativo Scudo che consente di tenere traccia dei casi pregressi, così da procedere a tempestivi arresti nei casi di flagranza di reato.

Sulla scorta delle relazioni di intervento della varie Forze di Polizia della provincia, la Divisione Anticrimine ha istruito numerosissimi casi che hanno portato all’emissione di 8 Ammonimenti del Questore per atti persecutori e 18 per violenza domestica. Grazie ai protocolli sottoscritti tra la Questura, il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione di Bergamo, e l’associazione “La svolta” i soggetti ammoniti, sono stati avviati alla frequenza di percorsi di recupero e trattamentali. Sono molto rari i soggetti che, dopo aver seguito un percorso di questo genere, cadono in recidiva degli agiti violenti.

Inoltre, sempre su proposta della Divisione Anticrimine sono state applicate dal Tribunale di Brescia, Sezione Autonoma Misure di Prevenzione,  4 misure della Sorveglianza Speciale di P.S., che vanno da 1 a 2 anni, nei confronti di un soggetto ritenuto pericolosi nell’ambito dei reati di violenza domestica e di genere, disponendo, tra le prescrizioni, il divieto di avvicinamento alla parte offesa.

Grazie al Protocollo sottoscritto dalla Questura con la Casa Circondariale “Don Fausto Resmini” di Bergamo, è stato possibile monitorare, all’atto della scarcerazione, 84 soggetti detenuti a vario titolo per reati di genere (atti persecutori, maltrattamento e violenza sessuale) – ed altrettante vittime – con il contributo dell’Arma dei Carabinieri al fine di evitare una possibile escalation di violenza

Il Questore della Provincia di Bergamo, Stanislao Schimera rinnova l’invito a denunciare ogni episodio di violenza. Solo così, infatti, si può tentare di arginare un fenomeno che rappresenta ancora oggi una vera e propria emergenza sociale. Nel fare ciò è essenziale il contributo e la collaborazione di tutti, non solo delle vittime di violenza, ma anche di possibili testimoni.

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