• Abbonati
Alla vigilia

Turnover di Lecce, Gasp: “Rifarei tutto, non guardiamo la classifica e pensiamo all’Inter”

Il tecnico nerazzurro spiega: "Mi sembrava l'occasione giusta per schierare chi aveva giocato meno. Mercato? La società dovrà chiarire quali obiettivi abbiamo"

“Dispiace per Lecce dove effettivamente abbiamo fatto una brutta partita e soprattutto nel secondo tempo e abbiamo compromesso la gara in quei due minuti che ci hanno tolto fiducia. Soprattutto nel secondo tempo c’era la possibilità di fare meglio, invece c’è stata un po’ di frenesia, di poca lucidità. Però dopo tre giorni si rigioca e dobbiamo pensare all’Inter”.

Gasperini, domani 500 partite in Serie A (“speriamo di festeggiarle”) prende fiato e poi continua la sua spiegazione del ko di Lecce. E difende le sue scelte: “Cosa cambia rispetto a Lecce? A Lecce hanno giocato Zapata, Malinovskyi, Pasalic, Ederson, De Roon, Djimsiti, Sportiello che ha giocato un sacco di partite. Poi hanno giocato Soppy, Okoli che ha fatto gran parte del campionato molto bene quando non c’erano Demiral, o Palomino, o Djimsiti, o Toloi. Se vogliamo quelli che hanno giocato e non sono neanche tra quelli che hanno demeritato di più Ruggeri e Zortea, che ho buttato dentro perché mi sembrava il momento giusto, visto anche la partita col Napoli, le tre partite e qualche acciacco che avevamo in difesa: due ragazzi che dal 4 luglio si allenano con la squadra e che hanno fatto bene, mi sembrava il momento giusto per metterli, insieme a Okoli, a Soppy. E quindi è stata una scelta molto ponderata. Nel Lecce giocavano terzini due del 2000, il miglior centrocampista un 99 come Zortea, il centravanti un 2002. Noi abbiamo fatto una brutta partita, come ho detto prima, compromessa da quegli episodi, ma sono tutti giocatori dell’Atalanta. Non sono giocatori presi così, il primo giorno al bar, gli dite giocate una partita col Lecce. Sono tutti giocatori che hanno giocato in Serie A con la Salernitana l’anno scorso, acquistati dall’Udinese, che hanno fatto una grossa esperienza tipo Okoli anche nell’Atalanta stessa. Tutti gli altri che ho nominato sono giocatori ipersicuri. Poi si può giocare male, perdere, buttare via la partita perché comunque c’è sempre un avversario. Però rifarei tutto. Perché era l’occasione giusta e anche per i compagni che erano in panchina erano tutti predisposti perché tutti facessimo bene, perchè avremmo alzato il valore e il recupero di tanti giocatori. E’ andata male e giustamente quando si perde partono le critiche, che comunque devono essere accettate. Ma non è una pazzia. E’ una cosa che per l’Atalanta, per il profilo dell’Atalanta e i giocatori nella rosa dell’Atalanta, ci sta quel tipo di partita. Purtroppo non è andata bene”.

Chi giocherà con l’Inter? “Non faccio la formazione, De Roon non è disponibile e mi auguro lo sia per i Mondiali. Per ora in quattro sono sicuri di andare, anche Musso sperava di rientrare nella rosa, da vedere Hojlund”.

Una battuta sugli esterni e su Gosens: “Sono tutti disponibili (a parte Zappacosta, ndr), Maehle nelle ultime partite ha fatto bene e quanto a Gosens…stava molto meglio con la maglia dell’Atalanta, purtroppo ha cominciato anche a segnare e questo mi preoccupa. Ha avuto un impatto difficile, ma sta recuperando posizioni, anche per lui facciamo il tifo da gennaio in poi”.

Su Ederson mediano: “Ha fatto bene in quel ruolo, è stato bravo in queste ultime partite anche nella fase difensiva. Bene, anche a Lecce sicuramente bravo. E’ un giocatore che ha delle risorse: io ragiono sulle prestazioni, non sulla data di nascita o altre cose. Le prestazioni sono quelle che ti danno delle risposte, la mia è molto positiva”.

Bisogna recuperare Zapata, nello stesso tempo Hojlund ha bisogno di giocare… “La società ha fatto un grosso investimento su Hojlund e quando vai sui giovani devi essere convinto e farli crescere e il modo migliore è allenarli e farli giocare. Chiaro che se hai Zapata e Muriel, la società dovrà pensare cosa fare. Io metto il piede in tante scarpe e non va bene…In questo momento c’è Zapata, c’è Hojlund. La cosa importante è la prestazione: stanno giocando sempre tutti, qualche volta bene, qualche altra meno. Bisogna andare forte, se non vai forte è difficile giocare bene”.

Quindi che partita sarà con l’Inter? “Importantissima, l’Inter non è partita bene ma è successo un po’ a tutte le squadre, anche alla Juve. Il Napoli se viaggia così non ce n’è per nessuno. Si chiude una stagione anomala con una lunga pausa e cercheremo di finire bene prima della sosta”.

Dopo Napoli aveva espresso la sua convinzione: faremo un buon campionato. Adesso? “Rimango di quell’idea. Io per buon campionato ritengo che ho del buon materiale su cui lavorare, se posso incidere, di dare anche a questa società il modo di poter programmarsi per un futuro, per la prossima stagione. Sono giocatori tra cui Koop ha avuto un’ottima valorizzazione, Scalvini sta venendo fuori, Hojlund su tuti tra i giovani, Ederson, Soppy. Meno di settore giovanile purtroppo quest’anno però ci sono Zortea, Ruggeri, purtroppo ieri si è fatto male di nuovo Vorlicki con la Primavera e questo ci dispiace molto. I giovani bisogna sempre sostenerli. Vorlicki ha 20 anni e ancora tanto tempo…”.

E continua: “Bisogna verificare quali sono gli obiettivi dell’Atalanta. Se è quello di stare molto alti allora c’è un mercato in cui intervenire, se è quello di valorizzare dei giovani è un’altra direzione che bisogna prendere. Ma questi non sono obiettivi miei. Se l’Atalanta dice giochiamo per lo scudetto io mi impegno con tutte le mie forze per vincere lo scudetto, oppure dobbiamo valorizzare dei ragazzi e io mi impegno su quello”. Anche se sul mercato di gennaio, la sua opinione è che “è un mercato che può modificare ma non è mai un mercato che cambia i valori. Sono valutazioni che la società dovrà fare, però non abbiamo mai avuto grandi stravolgimenti. Certo da gennaio inizierà un’altra stagione, ma è sempre stato così”.

A proposito della pausa, il mister precisa: “Riprenderemo il 28 con gli allenamenti a Zingonia e poi con il programma di amichevoli che conoscete. Spero a quel punto di recuperare anche Muriel e Zappacosta”.

Infine, una battuta tra la sfida con l’Inter e la sua idea di non guardare la classifica: “Abbiamo un punto in meno della scorsa stagione? Si cerca sempre di migliorare, intanto domani c’è l’Inter, alla ripresa avremo tre trasferte, una con la Juve. L’anno scorso era già stato record, sarebbe molto positivo ripeterci. Con l’Inter partita diversa, difficile per noi e per loro. L’anno scorso due pareggi ma due bellissime partite, chiaro che bisogna stare attenti a tutto. Nelle altre, a parte con la Lazio, abbiamo fatto bene e quindi siamo concentrati sulle caratteristiche dell’Inter. La classifica? Siamo a pari punti, loro giocano per lo scudetto. Io continuo a non pensare alla classifica, non capisco questa ossessione di classifica…se vinci sei contento, se vinci o perdi cosa cambia? Continuo a vedere Atalanta-Inter, ma questa ossessione di classifica non mi riguarda”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
robin gosens
Il grande ex
“Se segno non esulto”: Gosens torna a Bergamo per la prima volta da avversario
giorgio scalvini getty
Doppia chiamata
Nazionale, non solo Rafa Toloi: Mancini convoca anche Scalvini
Atalanta-Inter, il film della partita
Dal gewiss stadium
L’Atalanta si fa rimontare ancora: l’Inter passa 2-3 al Gewiss
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI