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Trescore balneario

L’incontro col finto manager dei social, poi la bevanda narcotizzante: “Mio padre si fidava delle persone”

La morte dell'imprenditore Angelo Bonomelli: In carcere il 33enne che ha organizzato l'appuntamento, il padre del ragazzo, la fidanzata e un amico della coppia. Insieme lo avrebbero drogato e rapinato

Trescore Balneario. “Papà si fidava di chiunque, vedeva il buono nelle persone”. Emanuele Bonomelli ricorda così il padre Angelo, l’imprenditore di 80 anni narcotizzato, rapinato e trovato senza vita mercoledì mattina (9 novembre) nella sua auto a Entratico.

Poche parole quelle del figlio, provato dal dolore, ma forse pronunciate non a caso. È stato lui ad allertare i carabinieri, non vendendo il padre rientrare a casa la sera prima, quando doveva incontrare un ragazzo di 33 anni per discutere il rilancio sui social di Villa Ortensie, struttura che Bonomelli aveva acquistato negli anni Ottanta per farne un centro termale.

La ricostruzione dei carabinieri

Bonomelli e il presunto manager dei social (secondo gli inquirenti il ruolo sarebbe stato improvvisato e creato per l’occasione) si erano dati appuntamento verso sera in un bar, e forse non era la prima volta che si incontravano. Tra una chiacchiera e l’altra, vengono raggiunti da altre tre persone: il padre del 33enne, la fidanzata e un amico della coppia. Tutti italiani, residenti tra l’hinterland e la Valle Seriana e già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.

L’imprenditore si ferma con loro, consuma un drink che gli viene offerto ma non sa che nel bicchiere è disciolta una sostanza narcotizzante. Dopo pochi minuti accusa un malore, si accascia e viene caricato dai quattro sul Suv che ha parcheggiato nelle vicinanze.

A quel punto lo portano in un parcheggio pubblico e una volta arrivati sistemano il corpo della vittima sul sedile del conducente: gli sfilano l’inseparabile orologio d’oro dal polso, poi il cellulare e i contanti. Ma è proprio il mancato ritrovamento degli effetti personali addosso al corpo della vittima che insospettisce gli inquirenti, che fanno partire le indagini e nel giro di 24 ore arrestano i quattro sospetti.

Chi era Angelo Bonomelli

Originario di Solto Collina, sposato e padre di tre figli, Bonomelli ha cominciato la carriera come tassista a Casazza, ma negli anni si è fatto conoscere per l’omonima ditta di pompe funebri a Trescore Balneario, fondata nel 1975 e da ormai trent’anni gestita dal figlio Emanuele. Oltre alla sede di via Grazia Deledda, l’attività conta filiali anche a Calcinate, Chiuduno, Fontanella, Romano di Lombardia e Seriate. In passato Bonomelli si è occupato di primo soccorso nella Bassa, gestendo tra alti e bassi la Croce Bianca, ma ha legato il suo nome soprattutto a Villa Ortensie, diventata negli anni uno dei suoi interessi principali. “A suo modo ci ha sempre creduto ed investito. Gli dobbiamo essere tutti grati”, le parole del vicesindaco di Sant’Omobono Terme Demis Todeschini.

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