Calvenzano. Un nuovo magazzino logistico sorgerà a breve a Calvenzano, lungo la Rivoltana, in una posizione ormai strategica per questo settore per via della vicinanza con i caselli della BreBeMi e con l’innesto della Tangenziale Esterna di Milano: un’area che fa gola a molti e che da tempo è entrata nelle mire delle società.
L’ultima operazione è in capo alla P3 Logistic Parks, investitore specializzato nello sviluppo, nell’acquisizione e nella gestione a lungo termine di immobili logistici in Europa, che dal 2016 ha un proprio parco logistico anche a Brignano: nella zona della rotonda che conduce a Vailate, ha acquisito ora l’intera area di sviluppo, di 50mila metri quadrati complessivi, da Officine Mak, società che dal 2003 si dedica in esclusiva ad attività immobiliari con finalità residenziali, commerciali e logistiche con particolare riferimento alla riqualificazione di aree dismesse.
Qui sorgerà un magazzino logistico di 24.300 metri quadri frazionabili, con spazi dedicati ad uso uffici, altezza sotto trave di 12 metri e 24 baie di carico: sono inoltre previsti impianto fotovoltaico in copertura, postazioni per la ricarica di veicoli elettrici e luci a LED, per ridurre l’impatto ambientale dell’edificio.
“Siamo grati al nostro partner locale per il costante supporto sin dai primi step del progetto – ha sottolineato Andrea Amoretti, Managing Director di P3 Italia -. Questa location rappresenta un’opportunità imperdibile per il mercato, dato che consente di raggiungere in pochissimo tempo le tre più importanti città industriali del nord Italia, sull’Asse della BREBEMI – Brescia, Bergamo, Milano. Lo consideriamo uno spazio ideale per i nostri Clienti dei settori e-commerce, retail, farmaceutico e 3PL, che desiderano implementare le proprie attività inserendosi in un hub industriale consolidato e di primaria importanza.”
“La cessione dell’area a un leader mondiale nella logistica come P3 Logistic Parks, che lavora con standard elevatissimi in tutti gli ambiti applicativi, testimonia la nostra attenzione ad operare secondo gli obiettivi di sostenibilità e di riduzione dell’impatto ambientale – ha aggiunto Daniele Consonni, Ceo di Officine Mak -. In pochi mesi, grazie ad Andrea Amoretti e Giuliano Casale di P3 e con lo studio GB & Partners abbiamo prima concluso l’operazione e poi collaborato allo sviluppo del progetto. Un esempio significativo di come Officine Mak sia in grado di relazionarsi con i suoi partner in modo efficace ed efficiente, come facciamo con privati e amministrazioni locali per riqualificare zone urbane in tutta Italia”.
Il progetto e la prossima edificazione del magazzino sono una novità, mentre non lo è la destinazione di quell’area. A spiegarlo è il sindaco di Calvenzano Fabio Ferla, che ripercorre con precisione le tappe: “Da più di vent’anni nella nostra zona industriale c’è una società che stocca e distribuisce farmaci e cosmetici – ricorda – Quindi la logistica, in quell’area, era già nelle previsioni e non c’era alcun bisogno di varianti al Pgt o nuove autorizzazioni particolari: dieci anni fa, in sede di consiglio comunale, passò all’unanimità. Era tutto già autorizzato da tempo, mancava solo il passo della costruzione”.
Ma per il Comune c’è molto di più, perché l’insediamento si porta appresso oneri di urbanizzazione e cosiddette “opere di compensazione” molto vantaggiose, tra le quali il rifacimento di piazza Guido Paglia, nuove piantumazioni che quasi raddoppieranno l’area del bosco Spino e la cessione di tutto il complesso del “Mulino” che comprende anche il “castello di Calvenzano”, sul quale dovranno essere messi in campo profondi interventi di riqualificazione (dalla messa in sicurezza alle opere antisismiche, fino allo sgombero di tutte le pertinenze) che avranno come obiettivo quello di rimetterlo a disposizione della cittadinanza, di associazioni o altri enti.
“Da sempre l’area del castello è nel libro dei sogni di tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute a Calvenzano, per la sua particolare collocazione tra il municipio, le scuole e il parco comunale, che ci consentirà di avere in futuro un vero e proprio giardino verde nel cuore del paese – continua Ferla – Noi l’avevamo inserita nelle linee di mandato, ma chiaramente avevamo bisogno che si verificassero queste condizioni affinché ci si potesse mettere mano. Altro aspetto positivo è che, come detto, l’intervento è inserito in un contesto che era già stato validato da Provincia e Regione e non c’è stato alcuno stravolgimento della pianificazione urbanistica: non viene cioè consumato altro suolo al di fuori di quello già previsto e inoltre non andiamo a generare nuovo traffico sul centro abitato, visto che parliamo di un’area già destinata alla logistica e a due chilometri dal centro di Calvenzano. Tutta la zona, inoltre, sarà rigenerata, con piste ciclabili, del verde e aree ristoro”.
Da ultimo, non in ordine di importanza, il fattore economico: la nuova realizzazione porterà nelle casse del Comune i già citati oneri di urbanizzazione che l’amministrazione potrà poi utilizzare per realizzare altri punti programmatici inseriti nelle linee di mandato: “Banalmente la sistemazione della scuola dell’infanzia sarà quasi interamente coperta – sottolinea il sindaco – Ricordo che sono fondi utilizzabili solo ed esclusivamente per investimenti in opere pubbliche e ai quali non è possibile dare un’altra destinazione”.
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