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L'avversario

Kvaratskhelia, l’oro di Napoli: il talento georgiano che ha abbagliato la Serie A

Khvicha ha 21 anni e nei primi tre mesi in Italia si è rivelato come un talento di primissimo piano a livello europeo: l'Atalanta è avvisata

Bergamo. È arrivato da semi-sconosciuto e nel giro di tre mesi è diventato uno dei top player non solo della Serie A, ma anche di tutta l’Europa. Ha 21 anni, si chiama Khvicha Kvaratskhelia ed è la sorpresa delle prime 12 giornate del campionato. Soprattutto perché fino all’estate aveva giocato soltanto in Russia e in Georgia, ovvero il suo paese d’origine. Il Napoli lo ha scovato nella Dinamo Batumi e per appena 10 milioni di euro si è assicurato una certezza per il presente e per il futuro.

Nato ala sinistra, in grado di giocare con entrambi i piedi, ha un’accelerazione bruciante e una tecnica sopraffina palla al piede, abbinate ad una fisicità che lo rende difficile da contenere per qualunque terzino. “È un giocatore molto forte, è veloce, bisogna marcarlo stretto o raddoppiarlo subito. Se prende vantaggio col primo passo non lo fermi più”, ha detto di lui Jürgen Klopp, allenatore del Liverpool che ha affrontato il Napoli in Champions League. Affermazione che trova conferme: si racconta che in una stagione al Rubin Kazan fece più di 300 dribbling.

Kvaratskhelia, classe 2001, è arrivato con la responsabilità di far dimenticare il capitano Lorenzo Insigne, dopo la dipartita estiva con destinazione Toronto. C’era scetticismo rispetto al suo passato: aveva militato nella Lokomotiv Mosca e nel Rubin Kazan nel campionato russo, poi una parentesi nella Dinamo Batumi, dove si è trasferito in seguito allo scoppio del conflitto con l’Ucraina e il regolamento Fifa che ha permesso ai giocatori stranieri di risolvere unilateralmente i contratti.

In Georgia il suo nome è noto da tempo, sia perché ha esordito in nazionale appena diciottenne, dopo aver giocato nelle giovanili, sia perché anche il padre Badri è stato calciatore. Il suo impatto però è stato oltre ogni immaginazione: ha fatto appassionare un paese che non ha una grande tradizione pallonara. Ed è arrivato persino sul New York Times.

Khvicha Kvaratskhelia

Il Napoli ci è arrivato prima di tutti grazie ad un’intuizione del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, su suggerimento dell’ex difensore campione del mondo 2006 Cristian Zaccardo, che ha lavorato come intermediario dell’operazione. “Sono stato il primo a proporlo in giro per l’Europa – ha spiegato al Corriere della Sera – Spero che possa diventare uno dei più forti al mondo nel suo ruolo. Di qualità ne ha tantissima, e sicuramente può costruirsi un futuro molto importante. Ha la mentalità giusta”.

Il resto lo ha fatto Giuntoli, che ha viaggiato personalmente in Georgia, come spiegato al Corriere dello Sport: ”La prima volta che ho visto Khvicha in un video eravamo nel cuore del lockdown. Lui avrà avuto diciannove anni, ma era già bravo con i piedi. Ci chiesero trenta milioni, chiudemmo i contatti prima ancora di iniziare una trattativa. Però mi rimase in testa. Quando a febbraio scoppiò il conflitto in Ucraina, lui tornò in Georgia alla Dinamo Batumi. Ci fiondammo lì con il contratto e abbiamo chiuso per dieci milioni. Siamo stati più rapidi di Juve, Roma e Real Sociedad”.

Una scommessa stravinta. 8 gol e 10 assist nelle sue prime 17 presenze tra Serie A e Champions, il premio di Mvp del mese di agosto in Serie A, lasciando tutti a bocca aperta già nelle sue primissime uscite. Merito di un talento straordinario unito ad un’etica del lavoro da grande professionista: papà Badri racconta che si allena tutte le mattine alle 8. Il suo allenatore Luciano Spalletti ha spiegato che “è un ragazzo molto timido, che non vorrebbe mai sentirsi al centro di una stanza, ma in campo ha tutto un altro atteggiamento”.

D’altronde la sua capacità di essere decisivo è lampante ed è ancora più spaventosa se si pensa ai margini di miglioramento che ancora ha. A volte sembra fuori dalla partita, ma gli basta un tocco per entrarci e fare sempre la cosa giusta. Al Maradona i tifosi sono in delirio per lui: arrivano anche dalla Georgia per vederlo volare sulla fascia e poi esultare con il ‘night night’ reso celebre dalla star del basket Nba Stephen Curry. Tutti pazzi per Khvicha: l’Atalanta è avvisata.

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